Pesca con il palamito

 

                 
 
                      Il palamito
 
Per questo tipo di pesca  ritengo indispensabili due strumenti: il GPS e l'ecoscandaglio.
Il GPS  perché uso delle piccole taniche da 1 litro per ritrovare i palamiti e di solito calo i miei ami appena 
fa' buio, per evitare i piccoli pesci.
Con dei galleggianti cosi piccoli evito che il vento o la corrente alzino il piombo che li ancora al fondo
e che qualcuno me li porti via (è successo più di una volta).
Quando il mare è grosso ritrovarli a vista è quasi impossibile e poi, mettendoli in mare al buio, non si possono
prendere dei riferimenti a terra.
Con il GPS  invece non ci sono problemi,anche con condizioni di mare molto mosso non ho mai perso più di
qualche minuto per individuare i miei galleggianti.

 

 
                       
L'ecoscandaglio invece mi serve solo per misurare la profondità e non, come si penserebbe, per trovare i branchi
di pesci, inoltre mi fa capire che tipo di fondale c'è sotto la barca ma ormai quest'ultimo dato non mi è quasi più
necessario.
Infatti in questi anni di uscite in mare con tutte le condizioni meteo possibili sono riuscito a capire : 
1: a che profondità stanno i pesci
2: a che profondità stanno le varie specie di pesci
3: che esca usare
Questi dati li calcolo in base alla temperatura dell'acqua e alla stagione.
Quando esco in mare per pescare con il palamito posso decidere che tipo di pesce prendere e anche le dimensioni.
Ovviamente le eccezioni ci sono sempre, come esemplari di tutt'altra specie in mezzo a quelle previste, ma sono 
comunque rare e piacevoli. 
 

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