Ci dicono:

La delocalizzazione è una LEGGE FERREA E "NATURALE"  dell'economia....

Per colpa della delocalizzazione lo scorso anno  16.000 sono stati i posti in meno nel solo Abruzzo....

Non è possibile opporsi alle leggi ferree del progresso e del mercato......

Gli imprenditori vanno dove li porta il libero mercato.....

Le privatizzazioni sono "di sinistra"....

I  16.000  posti di lavoro in meno (ma oramai saranno anche 50.00)  sono il  frutto di precise scelte politiche neo-liberiste,  povertà aggiunta per sciocca "politica"  non naturalmente da inesistenti leggi economiche. 
Gli imprenditori  locali vanno  altrove  perchè  "invitati"  ad andare  invogliati con  denari pubblici,  con gli stessi denari sottratti agli stipendi e ai salari....  con quelli che non ci sono mai per una iniziativa sociale, per i lavoratori co.co.co.  o per quelli socialmente utili,  ecc ecc 

Eccole,         aprite il documento allegato e cercate le aziende abruzzese, organizzate dalla politica con  soldi pubblici,   troverete quelle che hanno già chiuso,  quelle che stanno chiudendo,  quelle che  vogliono chiudere....      PAGATE PER ANDARE,  MINACCIATE DI NON POTER RESTARE A CASA LORO...

Troverete le aziende abruzzesi  costrette con il ricatto a tradire i loro concittadini  dalla  "sinistra liberista"   quella di cui  oramai  non ci si può più fidare.....  perchè  Berlusconiana, loro tutti  insieme contro  il LAVORO.