Presidi di solidarietà con le popolazioni della Val di Susa
Il governo delle destre scatena la polizia contro le popolazioni.
Lo sgombero di stanotte è un atto gravissimo.
Come in tutta Italia proponiamo a tutte le
forze democratiche e al movimento ambientalista e pacifista di
ritrovarci per un presidio di protesta davanti alle prefetture di
Pescara, Teramo, Chieti e Aquila alle ore 18.
Usano la violenza perché hanno torto.
Il governo della devolution manganella i sindaci e la cittadinanza
quando si tratta di difendere gli interessi della lobby di Lunardi.
Noi che abbiamo visto questo governo all'opera nelle giornate di
Genova 2001, noi che abbiamo fermato il terzo traforo del Gran Sasso
facciamo sentire la nostra solidarietà alla popolazione della Val di
Susa.
Maurizio Acerbo
Segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista
06-12-2005
Alleghiamo il testo del volantino che distribuiremo
alla cittadinanza:
BASTA CON LE VIOLENZE DEL GOVERNO IN VALLE DI SUSA
Questa notte, migliaia di agenti
in tenuta antisommossa hanno attaccato e distrutto il presidio a cui
avevano dato vita nei mesi scorsi i cittadini della Val di Susa.
Nel corso dell'azione sono state picchiate
centinaia di persone e alcune arrestate; a vari sindaci della zona
presenti al presidio è stata strappata la fascia tricolore e sono
stati anch'essi malmenati.
Si tratta di un atto gravissimo ordinato dal
governo Berlusconi, che dopo le violenze di Genova, sta ora
utilizzando la forza e la violenza contro una intera popolazione.
I motivi per cui le popolazioni della
Val di Susa sono contrarie alla realizzazione del collegamento
ferroviario ad alta velocità sono i seguenti:
Il collegamento prevede un traforo di oltre 50
chilometri da realizzarsi in 3 gallerie, per complessivi 150
chilometri di scavo.
Le montagne in cui dovrebbero essere scavate
le gallerie sono ricche di amianto e vedono la presenza di materiali
radioattivi.
Vi è quindi un gravissimo rischio per la
salute della popolazione in quanto si tratta di materiali altamente
cancerogeni.
La presenza di amianto e di materiali
radioattivi è documentata dai sondaggi sinora realizzati e dalla
presenza in zona della più grande cava di amianto presente in Italia
(oggi chiusa) e da una miniera di pecblenda che è stata in funzione
nel secondo dopoguerra (e che ha visto la morte dei minatori che vi
hanno lavorato).
La durata prevista per i lavori di
perforazione e di costruzione dei raccordi ferroviari è di 15 anni.
Il rischio per la salute e i disagi per i
cantieri e per il trasporto dei miliardi di tonnellate di rocce
estratte sarebbero quindi protratti nel tempo, tanto da stravolgere
completamente la vita di una vallata alpina che è già ora
attraversata da due strade statali, da una linea ferroviaria a doppio
binario, da due elettrodotti ad alta tensione e da una autostrada.
La linea ferroviaria ad alta velocità tra Torino e Lione è un'opera
costosissima quanto inutile. La spesa preventivata è maggiore di
quella prevista per il ponte di Messina ed è inutile perchè il
potenziamento della linea ferroviaria attuale (oggi utilizzata al 40%
delle sue possibilità) e gli altri collegamenti ferroviari con la
Francia già esistenti sono più che sufficienti a smaltire l'aumento
di traffico previsto.
L'ALTA VELOCITA' IN VAL DI SUSA E UN'OPERA
CHE SERVE SOLAMENTE AGLI AFFARISTI CHE LA VOGLIONO REALIZZARE, A
PARTIRE DAL MINISTRO LUNARDI
CHIEDIAMO CHE LE
FORZE DI POLIZIA SE NE VADANO DALLA VALLE DI SUSA (ATTUALMENTE
IN VALLE CI SONO OLTRE 2000 - DUEMILA - AGENTI IN ASSETTO
ANTISOMMOSSA) E CHE LASCINO LIBERAMENTE CIRCOLARE LA
POPOLAZIONE.
CHIEDIAMO CHE IL PROGETTO DELL'ALTA VELOCITA'
IN VAL DI SUSA VENGA SOSPESO IN MODO DA APRIRE UN TAVOLO DI
DISCUSSIONE PER VALUTARE LE ALTERNATIVE A QUESTO MEGA PROGETTO
INUTILE QUANTO DANNOSO.
NON E ACCETTABILE CHE DOPO TANTO PARLARE DI FEDERALISMO LA VOLONTA'
DELLA POPOLAZIONE DI UNA INTERA VALLATA VENGA CALPESTATA IN QUESTO
MODO.
Partito della Rifondazione Comunista
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