Metalmeccanici, sì all'aumento di
100 euro
I lavoratori avranno anche un'una
tantum di 320 euro. E per gli operai senza secondo livello
di contrattazione 130 euro in più
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E' stata raggiunta l'intesa sul contratto
nazioanle di lavoro dei metalmeccanici (Tam Tam)
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ROMA - La trattativa si è conclusa di prima mattina: i
metalmeccanici hanno strappato a Federmeccanica un aumento di
100 euro lordi in busta paga. L'intesa è arrivata dopo
una lunga maratona iniziata in Confindustria mercoledì
pomeriggio e proseguita sino all'alba di oggi. Il negoziato
era ripreso su invito dei vertici dell'associazione degli
industriali, dopo la rottura registrata nei giorni scorsi a
causa delle posizioni che le controparti giudicavano
rispettivamente inaccettabili. Mercoledì pomeriggio era
subito stata raggiunta un'intesa di massima sulla parte
normativa, ma è stata necessaria l'intera nottata per trovare
l'accordo sulla parte salariale. Il sì delle parti, che
attende ora di essere ufficializzato, arriva con più di un
anno di ritardo sulla scadenza del precedente contratto
L'EURO
CHE DIVIDE - A dividere imprenditori e sindacati era
alla fine solamente un euro, con da una parte Federmeccanica
arrivata ad offrire un aumento di 99 euro dai 94,5 della
precedente proposta, e dall'altra Fiom, Fim e Uilm che
insistevano nel non voler scendere sotto la soglia, anche
simbolica, dei 100 euro. In particolare, l'ultima proposta
delle imprese, avanzata nella tarda serata di ieri, prevedeva
un incremento salariale di 99 euro, allungando la durata del
contratto di sei mesi e prevedendo sia una una tantum di 320
euro, sia un aumento di 130 euro per i lavoratori ai minimi
salariali e senza secondo livello di contrattazione.
IL
RILANCIO - I sindacati hanno quindi rilanciato con la
richiesta di 100 euro di aumento più sei mesi di
prolungamento del contratto. Una fermezza, quella dei
rappresentanti dei lavoratori, che alla fine sembra essere
stata premiata. L'accordo prevede anche la conferma della una
tantum di 320 euro,e una erogazione di 130 euro per i
lavoratori senza secondo livello di contrattazione e ai minimi
salariali. «Anche sulla parte normativa - sottolinea il
segretario della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini - abbiamo
respinto alcune delle richieste di Federmeccanica, come quella
sulla riduzione dei permessi annui retribuiti, o quella
dell'utilizzo dell'orario plurisettimanale, senza confronto
con le Rsu. La nostra, dunque è una valutazione positiva,
anche se l'accordo non è ancora stato siglato e ci riserviamo
di valutare i testi finali quando ci verranno consegnati.
Ovviamente, dopo spetterà ai lavoratori esprimersi
sull'accordo attraverso referendum».
19 gennaio 2006
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Corriere della Sera - Metalmeccanici, sì all'aumento di 100 euro
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