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Nella
notte tra il 23 e il 24 dicembre scorso, si è svolta sui
cartelloni di Milano la prima azione di “guerriglia
semiotica” della campagna elettorale. Un gruppo di circa
cinquanta persone, perlopiù provenienti da ambienti
pubblicitari, si è armato di scopa telescopica e bollini
rossi di circa 30 cm di diametro, e ha “modificato”
circa 350 cartelloni del premier, quelli appartenenti alla
prima ondata di 6x 3 che avevano già invaso il panorama
urbano meneghino prima di Natale.
I protagonisti, per ovvi motivi professionali,
preferiscono rimanere anonimi, ma hanno dato alla loro
azione collettiva una cornice teorica che non si limita
alla reazione goliardica del cittadino preso in giro. Si
sono battezzati “ partito nasista” e hanno invitato
tutti quelli che possono ad imitarli.........................
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