L'ESERCITO DELLO STATO PONTIFICIO NEL 1860
CORPO PONTIFICIO (Gen. Juchault de la Moricière, Spoleto) Stato Maggiore (Spoleto) 1^ Brigata di Linea (Gen. Schmidt, Foligno) 2 reggimenti fanteria di linea elementi dei gendarmi a piedi e a cavallo 1 batteria artiglieria da campagna zappatori del genio 2^ Brigata di Linea (Gen. Georges de Pimodan, Terni) 3 battaglioni fanteria di linea 2 battaglioni fanteria leggera 2 squadroni dragoni 1 squadrone cavalleggeri 1 batteria artiglieria da campagna zappatori del genio 3^ Brigata di Linea (Gen. Maurice De Courten, Macerata) 1 reggimento fanteria di linea 2 battaglioni fanteria leggera 1 squadrone gendarmi a cavallo 2 batterie artiglieria da campagna zappatori del genio Brigata di Riserva (Col. Cropt, Spoleto) 1 reggimento fanteria di linea 1 plotone cavalleggeri 1 batteria artiglieria da campagna zappatori del genio Servizi d'Intendenza (Spoleto)
Guarnigioni delle Piazzeforti Forte di Ferrara Presidio di Bologna Forte di San Leo (Pesaro) Fortezza di Pesaro (Ten. Col. Giovanni Battista Zappi) Fortezza di Senigallia Presidio di Ancona Fortezza di Perugia Fortezza di Ascoli Forte di Civitavecchia Forte Urbano (Roma) Castel Sant'Angelo (Roma) Presidio di Fiumicino Presidio di Porto d'Anzio FORZA 21.677 Effettivi (circa 14.000 nell'esercito di campagna, il resto nelle piazzeforti)
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N O T A
La Battaglia di Castelfidardo contro il Corpo di Spezione dell'Armata Sarda, agli ordini del generale di origine modenese Manfredo Fanti, è combattuta il 18 settembre 1860 e vede, nel giro di poche ore, le truppe pontificie in ritirata verso il Presidio di Ancona; esse lasciano sul campo 88 morti e circa 400 feriti; oltre 4.000 uomini depongono le armi presso Recanati (Macerata).