AUTORITA' NAZIONALE PALESTINESE
La storia recente della Palestina corre in parallelo a quella di Israele quando, nel 1947, giungono i primi ebrei scampati all'antisionismo nazista.
Il 29 Novembre 1947 l'Assemblea Generale dell'ONU approva, con una maggioranza di due terzi, il Piano di Partizione della Palestina.
Il primo governo palestinese viene formato a Gaza (allora in territorio egiziano) il 1° Ottobre 1948, con l'appoggio della Lega Araba.
Nel 1974, dopo le quattro guerre arabo-israeliane, l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), ottiene di diventare osservatore (ma non membro) dell'ONU.
Oggi, secondo l'Ufficio di Statistica israeliano, sui 7.300.000 abitanti di Israele, il 18,5 % (pari a circa 620.000 persone) è costituito da arabi palestinesi (ma questa cifra appare un po' troppo bassa); i palestinesi però valutano il numero di abitanti del West Bank pari a circa 2.400.000 individui, più circa 1.400.000 residenti nella Striscia di Gaza (e queste cifre appaiono un po' "gonfiate"). Altri 6.000.000 di profughi palestinesi vivono, ormai da anni, in Giordania.
L'OLP si autodefinisce, dal 1974, la sola autorità rappresentativa della Palestina. Nel 1993 il leader dell'OLP, Yasser Arafat, riconosce ufficialmente lo Stato di Israele.
L'organo legislativo dell'OLP è il Consiglio Nazionale Palestinese, presieduto da Mahmoud Abbas (che ha sostituito Arafat dopo la sua morte nel 2004), formato da:
- Al Fatah (grossa fazione nazionalista di sinistra)
- Fronte Popolare di Liberazione della Palestina (seconda grande fazione radicalcomunista)
- Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina (terza grande fazione comunista)
- Partito Popolare Palestinese (ex comunisti non militanti)
- Fronte di Liberazione della Palestina (fazione minore di sinistra guidata da Abu Abbas)
- Fronte di Liberazione Arabo (fazione minore controllata dalla Siria e allineata all'Iraq)
- Unione Democratica della Palestina (fazione minore della sinistra non militante)
- Fronte di Lotta Popolare Palestinese (fazione minore di sinistra guidata da Samir Ghawsha)
- Fronte Arabo Palestinese (fazione minore)
- Comando Generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (di stampo marxista
con sedi in Siria ed Iran è considerata un'organizzazione terroristica da Stati Uniti, Canada e
Unione Europea)
L'Autorità Nazionale Palestinese è ufficialmente riconosciuta in ambito ONU.
L'Esercito per la Liberazione della Palestina (PLA) è l'organo militare dell'OLP.
Costituito nel 1964, con l'appoggio del presidente egiziano Nasser, era formato in origine da:
- Brigata "Ayn Jalut" (di base a Gaza, allora territorio egiziano)
- Brigata "Qadisiyyah" (di base in Iraq, poi trasferita nel 1967 in Giordania)
- Brigata "Hattin" (di base in Siria)
Queste brigate comprendevano 12.000 rifugiati palestinesi, vestiti in uniforme e armati con armi leggere, mortai, lanciarazzi controcarri, carri T 34 e veicoli blindati ruotati della famiglia BTR provenienti dall'Unione Sovietica.
Nel 1968 le Forze di Liberazione Popolare (nome con cui sono conosciuti i combattenti del PLA) compiono azioni di commando nella Striscia di Gaza.
Nel 1970 alcuni carri siriani, passati sotto il comando del PLA, compiono incursioni partendo dalle basi in Giordania.
Durante la guerra civile in Libano del 1982, l'invasione israeliana distrugge molte basi e armamenti del PLA, presente in Libano dal 1976.
Le forze del PLA di stanza in Siria sono le uniche operative ancora oggi.
L'Autorità Nazionale Palestinese ha ricevuto di recente dalla Russia 50 veicoli blindati ruotati BTR 70 8x8 e 2 elicotteri da trasporto Mil MI 17; Israele ha preteso però che le mitragliatrici pesanti in calibro 14,5 mm venissero smontate.