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GOOD MORNING BABYLONES 

"Radical Fighters"

La scena reggae francese è senz’altro una delle piu’vivaci qui in Europa, difatti i nostri vicini  di casa dispongono di un panorama di gruppi e artisti reggae veramente variegato, forse anche di piu’ di quello italiano. In quest’ambito, quella dei Good Morning Babylones è sicuramente una delle realtà piu’ rappresentative. Formatosi all’interno del movimento reggae della capitale francese nel 1994, il gruppo è costruito intorno alla carismatica figura del lead singer Hosny, un dread parigino che somiglia non poco a Julian Marley e che pare sia stato scelto per interpretare il ruolo di Bob Marley in un film di prossima uscita; vedremo. Quel che è certo che il suo gruppo è sicuramente uno dei piu’ preparati in materia di roots reggae music seventies style e il loro primo, ottimo tra l’altro, lavoro intitolato “Radical Fighters” lo dimostra. L’autorevole presenza nel disco del mitico  Tyrone Downie dei Wailers alle tastiere difatti è in linea con lo stile roots rock, per così dire retrospettivo del gruppo, e contribuisce a condire i ritmi del disco proprio di quel sapore che potremmo definire  di studio giamaicano degli anni settanta che è una delle caratteristiche principali della band. Oltre alle ricche influenze marleyane, anche gli Aswad, Burning Spear e Ijhaman Levi devono far parte del DNA del gruppo che vede nel suo cantante una forza trascinante e d’impatto. Difatti, sui questi ritmi morbidi ma incalzanti al contempo si impone la stile heartical di Hosny che infonde non poco calore al sound complessivo del disco con le sue accorate performances vocali che hanno consentito al gruppo di costruirsi la fama di band molto coinvolgente dal vivo. Sicuramente ricca la strumentazione usata nel disco, con un sound particolarmente ricercato ed efficace nei fiati (sono addirittura quattro i musicisti ai fiati indicati nei credits) che consentono al disco di suonare ancor piu’ corposo. Tutto cio’ fa sì che l'album scorra via molto piacevole arricchito com’è da saporite versioni dub/instrumental dei brani vocali, frutto dell’ottimo mix a cui ha preso parte anche lo stesso Hosny. Tra i brani di questo vero e proprio lavoro showcase quindi, vanno segnalati il potente track di apertura “Sing for Love London”, la ‘call-up-to-arms style’ “Liberation Revolution South Africa” e “Africa Lansbread” un pezzone dub in duplice versione che è sicuramente il ritmo piu’ interessante del disco. Negli ultimi anni i Good Morning Babylones hanno preso parte a tutti i piu’ importanti concerti reggae francesi e non solo consolidando sempre piu’ la loro posizione di rilievo nell’ambito delle roots bands francesi tanto da essere headliners del recente Marley Tribute tenutosi ad Annency che ha visto esibirsi insieme a loro niente meno che Buju Banton e The Wailers. Nel 2000 Hosny e gli altri si sono recati in Giamaica per registrare il secondo lavoro a dimostrazione del fatto che l’autenticità del suono roots è uno degli obiettivi principali di questa interessante band parigina.

RasWalter