Di certo non sono una moltitudine gli appassionati e i possessori di recumbent in Italia, e forse proprio per questo è tanta la voglia di conoscersi, di incontrarsi, di scambiarsi opinioni ed esperienze, in particolare tra i tanti che hanno deciso di cimentarsi nell'ardua impresa di costruirsi da soli il proprio velocipede.
In questa pagina vogliamo cercare di dare un contributo a questa esigenza offrendo a chi lo desidera uno piccolo spazio per presentare se stessi, il proprio mezzo ed i propri progetti.
Inviateci le vostre schede personali per allargare la nostra "comunità". Mail to cestma@tin.it

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Guido Gentile di Villamagna (ch)
sempre alle prese con i suoi autocostruiti, che però non rispondono ancora in pieno alle sue aspettative

guido.gentile1@tin.it



Roberto Bertagnin
di Padova
un nuovo autocostruito molto elegante, prodotto in piccola serie e su ordinazione

Scheda tecnica:
ruota posteriore 700x32
ruota anteriore 20x1,50
freno anteriore a disco meccanico
freno posteriore v-brake
cambio 21 velocita
pipa munubrio regolabile
sterzo head set
telaio acciao tubi sezione ovale
peso 17kg

robertagnin@tiscalinet.it


 

Alessandro Massaron di Torino
Vulcanico!!!
"Durante le vacanze di natale (2002) ho costruito la bestia che ha suscitato parecchio stupore e interesse qui a Torino, specialmente nelle domeniche con il divieto di circolazione auto.
La bici è veramente spartana e l'ho montata senza saldature, solo con viti e bulloni utilizzando materiale proveniente da bidoni della spazzatura. Ovviamente ha bisogno di ulteriori miglioramenti, ma il primario obiettivo era di poter riuscire a scorazzare per Torino con una bici un po' diversa dal solito. "

Questa è la seconda che ho costruito durante le vacanze di Natale (2003). Ho preso spunto dalla Flevobike come concetto,  ma poi ho dovuto arrangiarmi con quello che avevo in cantina...
Ho smembrato la vecchia reclinata dell'anno scorso,  segato un tubo e applicato un paio di pezzi di alluminio derivanti da una sedia trovata sul bidone della spazzatura e mantenuto la sedia e le 2 ruote della mountain bike.
Questa va un po' meglio di quella dell'anno scorso,  ma non ottengo ancora la velocita che vorrei....... (50-60 km.!!!!!!!! :-)))))) )
A giorni intendo sostituire la sedia che risulta alta e difficoltosa nelle partenze da fermo senza appoggio.
Comunque è uno spasso andare a zonzo per la città con 'sto mezzo... la gente ti guarda stupita e persino i cani ti osservano increduli!

vakaputanga@tiscali.it



Sergio Fontanella di Piacenza

ancora un autocostruito di un certo interesse

serfonta@interfree.it

Vi invio la foto della mia ultima creazione: si tratta di un prototipo di bici carenata adatta a zone cittadine a traffico limitato. La posizione di guida è chiaramente recumbent.La bici è anche dotata di motore elettrico che può assistere la pedalata



 

Tiberio Trevisan di Torino
progettista-costruttore di recumbent,  una serie di modelli per varie esigenze, partendo dall'idea base del telaio Galaxy.
Si possono visionare sul sito
www.trevi-bike.com
Da non perdere La storia delle recumbent

 

tiberio.trevisan@tin.it


Antonio Andreola dalla Lombardia
Titolare della DolceVita-bike, con la innovativa S211, con la quale nel 2000 ha effettuato un tour di 3066 km attraverso l'Italia, in 24 giorni (alla media di 127 km al giorno), con partenza dalla zona dell'aeroporto della Malpensa, lungo la via Emilia fino a Rimini (prima tappa di 417 km in 24 ore, viaggiando anche di notte), poi lungo la statale adriatica fino a S: Maria di Leuca, quindi sempre lungo la costa fino a Taranto, poi la Calabria ( dove ho scavalcato gli Appennini per andare sulla costa tirrrenica), quindi Villa S: Giovanni, Messina, Palermo. Da qui ha preso il traghetto per Cagliari, per poi risalire la Sardegna orientale fino a S: Teresa di Gallura, poi il traghetto per la Corsica (San Bonifacio), la costa orientale fino a Bastia, da dove ha preso il traghetto per Genova, e quindi il ritorno a casa.
Maggiori informazioni sul sito: 
www.dolcevita-bike.it

info@dolcevita-bike.it


Piero Tassinari di Meldola (Forlì)
Uno dei pionieri delle recumbents in Italia. Con la sua Speed Ross è stato protagonista di molti viaggi, tra cui il
Venice to Rome: Tassinari-Rideout bicycle tour, luglio 1998
il cui resoconto è presente su questo sito.

piero.anna@libero.it

Guido Petronio di Trieste
Animatore principe del
Gruppo Italiano Recumbent  che tante iniziative ha preso per la diffusione del "movimento" in Italia. Progettista e costruttore anche di trike.

guidorecumbent@libero.it
ulisse-bici@libero.it


Ivano Urban

Salve amici delle reclinate,
io per farvi concorrenza ho realizzato questa bicicletta... :-)

Dopo questo primo messaggio, abbiamo ricevuto una vasta documentazione su questo progetto cui abbiamo dedicato un apposito spazio cui si può accedere dal link seguente

PRONO BIKE

 


Enrico Mauletti di Torino

Affascinato dalle recumbents, si èAmil cimentato nella costruzione di una Flevoracer (a trazione anteriore).

Per tutti i particolari della sua "impresa" si possono consultare le

Amilcare
Padova

Sono partito da una vecchia
montain bike ( il cambio è di qualità molto scadente).
Come so puù vedere dalla foto ho utilizzato gran parte della vecchia bici per
poter costruire la nuova.
Secondo me ha un baricentro troppo alto, la prossima la costruiro' piu' bassa.

amyrost@libero.it

Mi chiamo Erik e vengo di Svezia. Ho quasi superato i sessant'anni. Anche se sono assai anziano godo di ottima salute grazie alle mie due reclinate che mi mantengono in forma. Prima soffrivo di un dosso dolente. Ora due anni più tardi il dolore è sparito in seguito a esercizi giornalieri durante due anni tutti i giorni dell'anno. L'addestramento non è solo buono per la salute ma anche piacevole e antistressante. Del resto mi pare che un allenamento effettivo debba combinarsi con un regime alimentare adeguato. In altre parole il possesso di una recumbent ci porta a vivere una vita tutto nuova, una vita più sana e piú interessante. Per finire volgio dire che ho tre passioni : donne, cani e reclinate

Cordiali saluti a te e a tutti i proprietari di bici reclinate.

4forsgren@telia.com