Sono
partiti venerdì pomeriggio da Amburgo per arrivare ieri sera a Terni,
dopo 24 ore
per le strade di tuttaEuropa condite da
una fitta nevicata lungo parte del tragitto. Sono una cinquantina di
ultras del St. Pauli, la famosa tifoseria "alternativa" di
Amburgo, ospiti dei Freak Brothers e dei Working Class, due noti gruppi
di supporters ternani. Si può già intuire quale siano gli elementi che
li accomunano: rifiuto di ogni forma di razzismo e nazismo,rifiuto delle
discriminazioni prodotte da una globalizazzione dei mercati (anche
quelli sportivi!) e non dei diritti e,infine, rifiuto di qualsiasi
politica repressiva nei confronti di fenomeni di contestazione che
traggano la loro origine da un diffuso e sentito malessere sociale e
finalizzati alla proposizione di un modello di sviluppo alternativo. Un
membro del direttivo dei Freak Brothers tiene a sottolineare che
Resistenza Ultrà ,organizzazione che raggruppa varie tifoserie,
a cominciare da quelle ternane, livornesi ed anconetane,. mentre stanno
per entrare empolitani e genoani è nata proprio per salvaguardare quei
valori in un ambiente, quello degli stadi, che sembra averli
dimenticati.
«Lo stadio -ci dice -ha rappresentato e continua a rappresentare una
sorta di palestra per sperimentare forme di repressione ed omologazione
da utilizzare, una volta collaudate, nella Vita di tutti i giorni.L'ultrà
prosegue" è quindi una cavia che subisce sulla propria pelle la
sperimentazione delle tecniche di repressione sociale». A tutto ciò,
ovviamente, bisogna reagire.
Il capo storico dei Working Class precisa che «Resistenza Ultrà non
prevede la nascita di nuovi gemellaggi, ma solo di amicizie che non
dovranno, però, far venir meno quella sana rivalità che è il sale di
ogni competizione sportiva. In quest'ottica, i tifosi del St. Pauli sono
benvenuti non solo Per la loro simpatia ma
soprattutto perchè, storicamente, sono stati i primi a contrapporsi ad
ogni forma di razzismo e discriminazione proprio in Germania, dove
questi fenomeni sono, ahinoi, all'ordine del giorno».
Thomas, responsabile di Usp (Ultras St. Pauli) una sorta di rete che
coordina una trentina di gruppi differenti (sono, infatti presenti a Terni
tifosi provenienti anche da Francoforte, Berlino e Brema) ci confida che
«venire a Terni è come fare un salto nel passato, nell'atmosfera dei
primi anni settanta e, quindi; delle prime occupazioni nel quartiere di
St. Pauli».
Atmosfera, a dire il vero, tuttora presente. E' da qualche tempo a
questa parte, infatti, che sulla scorta di disposizioni jmpartite dal
nuovo ministro dell'Interno deliacittà-Stat6(land) di Amburgo, Roland
Schill, soprannominato gjudice
senza pietà, che le forze dell' ordine stanno attuando una repressione
tanto dura da
far tornare alla mente tempi bui
che speravamo fossero stati definitivamente consegnati alla storia.
Ricordiamo i 260 tra arresti e fermi avvenuti proprio ad Amburgo, sabato
21 dicembre, dopo una pacifica manifestazione in sostegno del quartiere
multietnico di St. Pauli e della sua ricca diversità.
Sul campo di Temi oggi i rossoverdi se la vedranno con il ciuccio
partenopeo, ma per un giorno almeno i riflettori non saranno puntati
soltanto sul rettangolo di gioco. Mentre i dirigenti del St. Pauli e
della Ternana si incontreranno (presumibilmente In mattinata)per
vagliare l'opportunità di organizzare un match amichevole che suggelli
l' amicizia che accomuna le due tifoserie, queste ultime continueranno a
far festa davanti a centinaia di casse di una famosa birra prodotta a st.
Pauli e del vino rosso ternano. E allora. tifosi, unitevi tutti e
brindate insieme a loro! Prost. ..cin cin!
Massimo
Finizio
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