Da "Liberazione" del 12-01-03

Nella città umbra è giunta una carovana di ultrà del St.Pauli

Terni brinda all'incontro 

del tifo antirazzista

Sono partiti venerdì pomeriggio da Amburgo per arrivare ieri sera a Terni, dopo 24 ore per le strade di tuttaEuropa condite da una fitta nevicata lungo parte del tragitto. Sono una cinquantina di ultras del St. Pauli, la famosa tifoseria "alternativa" di Amburgo, ospiti dei Freak Brothers e dei Working Class, due noti gruppi di supporters ternani. Si può già intuire quale siano gli elementi che li accomunano: rifiuto di ogni forma di razzismo e nazismo,rifiuto delle discriminazioni prodotte da una globalizazzione dei mercati (anche quelli sportivi!) e non dei diritti e,infine, rifiuto di qualsiasi politica repressiva nei confronti di fenomeni di contestazione che traggano la loro origine da un diffuso e sentito malessere sociale e finalizzati alla proposizione di un modello di sviluppo alternativo. Un membro del direttivo dei Freak Brothers tiene a sottolineare che Resistenza Ultrà ,organizzazione che raggruppa varie tifoserie, a cominciare da quelle ternane, livornesi ed anconetane,. mentre stanno per entrare empolitani e genoani è nata proprio per salvaguardare quei valori in un ambiente, quello degli stadi, che sembra averli dimenticati. «Lo stadio -ci dice -ha rappresentato e continua a rappresentare una sorta di palestra per sperimentare forme di repressione ed omologazione da utilizzare, una volta collaudate, nella Vita di tutti i giorni.L'ultrà prosegue" è quindi una cavia che subisce sulla propria pelle la sperimentazione delle tecniche di repressione sociale». A tutto ciò, ovviamente, bisogna reagire. Il capo storico dei Working Class precisa che «Resistenza Ultrà non prevede la nascita di nuovi gemellaggi, ma solo di amicizie che non dovranno, però, far venir meno quella sana rivalità che è il sale di ogni competizione sportiva. In quest'ottica, i tifosi del St. Pauli sono benvenuti non solo Per la loro simpatia  ma soprattutto perchè, storicamente, sono stati i primi a contrapporsi ad ogni forma di razzismo e discriminazione proprio in Germania, dove questi fenomeni sono, ahinoi, all'ordine del giorno». Thomas, responsabile di Usp (Ultras St. Pauli) una sorta di rete che coordina una trentina di gruppi differenti (sono, infatti presenti a Terni tifosi provenienti anche da Francoforte, Berlino e Brema) ci confida che «venire a Terni è come fare un salto nel passato, nell'atmosfera dei primi anni settanta e, quindi; delle prime occupazioni nel quartiere di St. Pauli». Atmosfera, a dire il vero, tuttora presente. E' da qualche tempo a questa parte, infatti, che sulla scorta di disposizioni jmpartite dal nuovo ministro dell'Interno deliacittà-Stat6(land) di Amburgo, Roland Schill, soprannominato  gjudice senza pietà, che le forze dell' ordine stanno attuando una repressione tanto dura da far tornare alla mente tempi  bui che speravamo fossero stati definitivamente consegnati alla storia. Ricordiamo i 260 tra arresti e fermi avvenuti proprio ad Amburgo, sabato 21 dicembre, dopo una pacifica manifestazione in sostegno del quartiere multietnico di St. Pauli e della sua ricca diversità. Sul campo di Temi oggi i rossoverdi se la vedranno con il ciuccio partenopeo, ma per un giorno almeno i riflettori non saranno puntati soltanto sul rettangolo di gioco. Mentre i dirigenti del St. Pauli e della Ternana si incontreranno (presumibilmente In mattinata)per vagliare l'opportunità di organizzare un match amichevole che suggelli l' amicizia che accomuna le due tifoserie, queste ultime continueranno a far festa davanti a centinaia di casse di una famosa birra prodotta a st. Pauli e del vino rosso ternano. E allora. tifosi, unitevi tutti e brindate insieme a loro! Prost. ..cin cin!

Massimo Finizio

 

 I tifosi del St. Pauli, quartiere multietnico di Amburgo, espongono il proprio striscione dopo i tragici fatti del G8 di Genova. Gli ultrà tedeschi del St. Pauli sono noti per le loro posizioni antirazziste

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