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In Italia gli ultrasessantacinquenni sono circa 11 milioni. A dispetto dell'immagine di "soggetti deboli" la popolazione con più di 65 anni sta diventando un segmento "dominante": quasi l'80% continua ad avere una vita attiva e con interessi diversificati. Per poter far ciò sono disposti a utilizzare parte del patrimonio accumulato. Poiché tuttavia questo patrimonio è per lo più rappresentato dall'immobile di residenza, potrebbe diventare sempre più difficile realizzare i loro programmi o anche solamente fronteggiare qualche spesa straordinaria. A tali esigenze rispondono i Prestiti ipotecari vitalizi, istituiti di recente con la legge 248/2005, che all'art. 11 quaterdecies, comma 12, così li definisce: "finanziamenti a medio e lungo termine con capitalizzazione annuale di interessi e spese e rimborso integrale in unica soluzione alla scadenza, assistiti da ipoteca di primo grado su immobili residenziali, riservati a persone fisiche con età superiore ai 65 anni compiuti". I vantaggi sono molteplici ed evidenti:
Non si devono pagare le rate per tutta la vita. Gli eredi possono decidere di rimborsare il prestito entro 12 mesi dall'apertura della successione, oppure essere liquidati direttamente dalla banca erogante a seguito della vendita a valori di mercato dell'immobile cauzionale. E se per caso l'importo da rimborsare superasse il valore commerciale dell'immobile, la banca rinuncia alla rivalsa sugli eredi; L'anziano titolare resta nel pieno possesso del bene e dei propri diritti, anzi, se proprietario, può anche decidere di estinguere il debito e/o di vendere l'immobile: resta "dominus"finché vivo; Ottiene somme consistenti, altrimenti impossibili da ottenere, in quanto i mutui ordinari spesso non sono sottoscrivibili proprio per l'età avanzata del richiedente; Non avendo rate periodiche da rimborsare, non comporta diminuzione delle disponibilità liquide mensili; Il tasso resta fisso; Viene cointestato in caso di coppia, garantendo al coniuge superstite il vantaggio di non dover pagare nulla per tutta la vita; Si stipula con rogito notarile dato che il prestito prevede una ipoteca sull'immobile: il notaio garantisce la legittimità del contratto; Non c'è limite d'età: anzi più anni si hanno e maggiore potrà essere l'importo erogabile.
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