Vetrina di un'artista autodidatta |
Una storia vera Autore: Clara Cavaliere ( dedicata alla zia Eugenia ) |
1° Venisti al mondo 90 anni fa Da una mamma ingrata sei stata abbandonata Però un’altra mamma tu hai ritrovato Che per tutta la sua vita non ti ha mai lasciato Quest’altra mamma era la mia nonna Che aveva da tempo sognato la Madonna sognandola le donava una bambola dicendole:-Prendila questa è per te- La nonna turbandosi le disse:- Madonna mia ho cinque figli ancor come farò?- Non passò molto tempo che il sogno si avverò ed una bimba vera, alla ruota abbandonata, a lei fu donata non potendola rifiutare la dovette abbracciare. Il mio nonno era lontano per lavoro Ed era ignaro di tutto questo tra di loro. Passando il tempo seppe dell’accaduto Ma quello che ignorava era già avvenuto Infuriatosi scrisse una lettera alla nonna Dicendole: -attenta a te mia cara che quando io ritorno non voglio trovare figli d’altri attorno-. Mentre la nonna leggeva, piangeva non sapendo cosa fare andò subito a pregare La sua preghiera era per sapere com’ era per il meglio fare la Madonna la volle consolare Poiché in quei tempi era crisi dappertutto la bimba le poteva dare frutto. Passato un po’ di tempo la figlia grande sognava che il postino una busta gialla le consegnava. Leggendola apprese la morte del padre imminente Poi svegliandosi si rallegrò che non era vero niente. Dopo pochi giorni però il sogno venne a galla Il postino le consegnava davvero una busta gialla
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2 ° vedendo quella busta il cuore le tremava cominciando a temere: il sogno si avverava?! Con il cuore tremante la lettera non l’aprì da una vicina scappò subito lì per lì. Quella donna leggendola apprese del triste accaduto E molto crudelmente le disse dell’avvenuto. Quando la nonna seppe tutto ciò Pianse molto, ma poi si rasserenò. Dopo la mia nonna fu piena di travagli Dovette lavorare con stenti e con affanni Con sei figli accanto si dovette dar da fare Per poterli vestire e dar loro da mangiare la Madonna che la teneva a cuore mai l’abbandonò in tutte le sue ore Col passare degli anni i figli si fecero grandi e con la buona volontà si misero anche loro a lavorare. Il padre era ricchissimo, ma non le dava mai niente Perché la odiava maledettamente per aver sposato un artista non gradito. La nonna aveva una sorella che era molto rude e senza cuore e si attirò a se il proprio genitore Lavorava con la mente e con il cuore per portare il proprio vecchio in suo favore Lo girava di qua lo girava di là Per poter avere tutta l’eredità. Per ben tre volte il notaio fu chiamato per tre volte il piano andò fallito Colei con l’inganno, la nonna con la preghiera il vecchio morì ed il notaio partì. Finalmente la nonna pianse di gioia Poiché aveva avuto grande vittoria. Fu diviso in parti uguali tutto ciò che c’era Per di più il fratello le donò la sua quota Così la nonna potè respirare Vedendosi ricchezza a non finire Visse felice i suoi anni ancora con i suoi figli nella sua dimora.
Clara Cavaliere
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