Vetrina di un'artista autodidatta |
Non posso chiederti niente Perché è già tanto quel che mi dai Inconsapevolmente Come bocca dalla fame sconvolgente Anche la mia mente Grazie a te Si apre in maniera sorprendente Comunicare le mie gioie a te Le amplifica. Condividere i miei dolori Li fa svanire. |
Sei il centro di ciò che ho dentro Sei il fulcro della leva Che dal mondo mi solleva Il succo della passione Che mi rende Schiavo e coglione Il profumo del principio “UNO” La sorpresa di una sfida senza resa Quando e se un dì morirò Forse nemmeno allora Il tuo pensiero lascerò.
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Porti note di armonia A risuonar nell’anima mia Pensieri incandescenti Digrignano i miei denti iridescenti Che vorrebbero sparire Nelle tue carni in divenire Noo... Non sono un cannibale E’solo che la voglia di te… E’ indicibile. |
Desio di ciò che vorrei fosse mio Voglia di ciò che so esser mio Consapevolezza di ciò che mai sarà Conoscenza di speranza Ignoranza di concretezza Bellezza… E’ grazie a lei che ho trovato la certezza… del dubbio Giustapposizione di un pensiero sornione intonato più di una canzone. |
INSTABILITA’
Sensazioni contrastanti Intralciano il mio andare avanti Istanti Voglia di ridere Voglia di piangere Come quando ci siamo incontrati Ogni volta che ci siamo lasciati Tutte le volte che ci siamo ritrovati. |
PENSIERI ANIMATI
Pensieri Multiforma(n)ti In-Formano Il Mondo-Mente Lo Spazio-Tempo TUTTI Senza Sostanza Che non sia ILLUSIONE Eppur… Ci agitano Si agitano Chissà DOVE Chissà COME Chissà PERCHE’. |
Fantastiche pagine bianche Amiche dei miei pensieri Amanti delle mie emozioni Madri della mia voglia di sporcarvi Segnarvi Darvi nuova vita Prendere nuova vita Fantastiche pagine bianche Giacigli per le mie idee Cibo per la mia fame di comunicazione Miele dei miei giorni amari Prova delle mie inespresse potenzialità Sacre pagine bianche Finti templi del mio istantaneo spirito. |
Paraventi alberati Illuminano Sonorità Sostituibili Con fulminanti E più valorosi Silenzi Pietre verdi Erba dura Tutto secca Anima scura Vortici sereni Parlano al Mio labirinto Ma non sono un Albero finto Foglie e sussurri Sorrisi ed inganni Ma i respiri non Devono essere Affanni Morire come tutto Nascere come niente Trasformarsi come sempre. |
Palazzi decadenti ingombrano Le vie Instradano il mio Apparecchio-cerca-realtà Non so perché Penso Una busta Di follia Con due buchi Voli via A fare I capricci Si diventa neri Come ricci Pungenti I maschi... Le femmine.... Arterie carotidee Fragili come Orchidee Ma da dove vengono Le idee ? Sono forse Delle dee ? |
PARAVENTI ALBERATI |
ODE ALLE PAGINE BIANCHE |
A … UNA |
Marco Perrone |