La strada maestra del Parco                  pag. 3/3 dal passo delle Capannelle ad Amiternum

Da Montorio al Vomano (Teramo) ad Amiternum (L'Aquila) superando il Passo delle Capannelle nel cuore del Parco nazionale Gran Sasso - Monti della Laga.            

   

Km totali:

70 Km                             

Sintesi:

Il percorso, con pendenza modesta e pedalabile, attraversa il meraviglioso territorio sito nel cuore del Parco Gran Sasso-Monti della Laga. Poco trafficato, soprattutto nei giorni feriali, l'itinerario permette di attraversare un territorio che in alcuni tratti sembra appartenere al Trentino e in altri alla Svizzera. Prima dell'inaugurazione del traforo del Gran Sasso la strada era utilizzata per il collegamento della Provincia di Teramo (nel versante adriatico) con Roma; ora è principalmente una strada turistica.


 

... continua dalla pagina precedente.

Siamo al bivio per il lago di Campotosto e per i paesi di  Mascioni, Campotosto, Poggio Cancelli e...

... Amatrice (il paese dei bucatini all'amatriciana, piatto famoso in tutto il mondo). 

 

 

La strada seguita lentamente a salire.

Il paesaggio circostante è meraviglioso.

 

Un bivio sulla destra conduce al paese di Montereale e di Capitignano (qui un tempo giungeva la ferrovia L'Aquila-Capitignano ora dismessa).

 

Proseguiamo sempre lungo la strada principale.

 

La strada, in salita fin dalla partenza, inizia ora a spianare.

 

Riflettendo attentamente abbiamo scoperto perchè il passo che stiamo per svalicare si chiama Passo delle Capannelle...

... osservando bene si notano tante casupole in questa zona ricca di pascoli...

... le casupole sono piccoli rifugi in pietra un tempo usate dai pastori.

Questi piccoli capanni o capannelle hanno dato il nome al Passo delle capannelle.

Il passo è vicino...

Qui è passato il Giro d'Italia diverse volte. Ad esempio il 20 maggio 2001, la tappa tutta abruzzese di 202 Km, la Giulianova-Francavilla, vinta da Ellis Rastelli  davanti a Duma e Colombo. Bene si comportò Marco Pantani che giunse ottavo rendendosi protagonista nella salita di Chieti.

Ecco il Passo delle Capannelle a quota 1300 m. sul livello del mare.

Si può notare (a destra della foto) la strada che conduce ad Assergi (nei cui pressi vi è la base della funivia del Gran Sasso) e proseguendo conduce anche al meraviglioso altipiano di Campo Imperatore, il piccolo Tibet d'Italia.

Percorrendo Campo Imperatore è  addirittura possibile... poter fare il giro del Gran Sasso. 

Dal Passo delle capannelle inizia una  bellissima discesa verso la piana dell'Aquila... 

La discesa ha un bellissimo fondo stradale e si inoltra nel bosco.

A circa 8 Km dal passo delle Capannelle ecco l'abitato di Arischia.

Una deviazione per effettuare un sopralluogo...

Per il centro storico di Arischia auguriamo urgenti lavori di restauro che incentiveranno i turisti a visitarlo...

La gente ricorda ancora quando dai paesi del versante teramano  (Isola del Gran Sasso, Ornano e paesi limitrofi) alcuni uomini in bicicletta giungevano ad Arischia nel periodo della mietitura per offrire la loro manodopera. Attrezzati con la loro falce, questi uomini si recavano in piazza per incontrare i proprietari terrieri che li avrebbero assunti "a giornata".  Gli abitanti ricordano anche un vecchio calzolaio di Isola del G. S. che, fino agli inizi del 1960, giungeva a piedi ad Arischia con alcune paia di scarpe a spalla per venderle e per riparare le calzature degli abitanti del luogo.

Ancora 4 Km, in lieve discesa, e si giunge nella piana dell'Aquila (a quota 700 m).

Dopo altri 500 m. (dalla fine della discesa) e si raggiunge il sito archeologico di Amiternum, un'antica città sabina conquistata dai romani agli inizi del III sec. a.C.

Qui termina la Strada Maestra del Parco.

Abbiamo notato che, durante l'estate, nell'anfiteatro romano vengono allestite rappresentazioni teatrali o concertistiche.

Ora è tempo di tornare indietro; ci attende la salita fino al passo delle Capannelle

Al ritorno si potrebbe anche cambiare la prima parte dell'itinerario puntando verso Montereale, Aringo, lago di Campotosto, ricollegandosi poi alla Strada Maestra del Parco. Oppure da Aringo si potrebbe proseguire fino ad Amatrice per assaggiare i famosi bucatini all'amatriciana e quindi risalire, giulivi, al lago di Campotosto e chiudere l'anello. 

 
   

  Approfondimenti storici sulla Strada maestra del Parco

Il sopralluogo della seconda parte è stato effettuato da Lucio De Marcellis (che è anche il curatore del sito), Giancarlo Ippoliti,  Fiorenzo Di Menna e Francesco Paoletti.