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Data: 09/05/2003

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Han detto.....

"Navarra serà un dia el asombro del mundo"

Wlliam Shakespeare

 

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Il Camino di Santiago è, fin dal Medio Evo,  uno dei principali pellegrinaggi europei dove poter venerare il sepolcro, nel quale secondo la tradizione riposano i resti dell’Apostolo Santiago.

Questo pellegrinaggio è altrettanto importante come quello di Roma e Gerusalemme, ebbe origine nell’anno 813 quando un uomo di nome Pelayo, vide una pioggia di stelle cadere sempre nello stesso luogo, poi chiamato Santiago de Compostela. Nello stesso luogo trovò un sepolcro i cui resti furono attribuiti all'Apostolo.

  Dal 1985 Santiago de Compostela è stata dichiarata dall’ Unesco Patrimonio de la Humanidad y la Ruta Jacobea ed ha ricevuto il titolo di Primo Itinerario Culturale Europeo. Tutto ciò ha ridestato l’interesse verso “questo pellegrinaggio” che ha nella Navarra la porta di entrata per i pellegrini europei, che percorrono il Camino per diversi motivi: religioso, culturale o semplicemente turistico.

  • Pamplona la primera del Camino

Per chi attraversa i Perinei da Roncisvalle, Pamplona è il primo capoluogo dell’itinerario “Jacobeo”. Il pellegrino vi accede dal “barrio de la Magdalena o Camino de Burlada,” che accanto al fiume porta il viaggiatore fino al ponte medievale del secolo XV e attraversa il fiume Arga. Attraversato il ponte, il viandante si trova ai piedi della maestosa muraglia di Pamplona, perfettamente conservata e che nasconde la città, superati gli antichi fossati della fortezza si entra in città dal Portal de Francia o de Zumalacárregui.

Così, addentrandosi per la calle del Carmen, antica calle Mayor, l’itinerario obbliga il pellegrino a gironzolare per le Vie dei tre antichi borghi e per le sue splendide chiese: Navarrería, con la cattedrale di Santa María la Real, San Nicolás, con la parrocchia dallo stesso nome, e San Saturnino, con la chiesa di San Cernin.

Dopo aver fatto il giro del parco della Ciudadela, il “Camino” prosegue per la Vuelta del Castello e si perde fra le strade della parte moderna di Pamplona, fino ad arrivare vicino all’Universidad de Navarra. Da qui superato un ponte di pietra, il pellegrino ritrova l’itinerario che lo porta verso Cizur Menor.

  • Rifugio

 

Si trova nella Via Ansoleaga, 2, unito alla chiesa San Saturnino. Dispone di 24 letti, cucina, docce con acqua calda, quando questo è completo viene abilitata la grande sala  di un collegio affinché i pellegrini possano riposare. Per chi vuole mettersi in contatto il telefono è (948) 221479. Inoltre l’associazione Amigos del Camino de Santiago ha sede anche a Pamplona nella Via Blas de la Serna, 58, 1º dcha. Qui potrete avere informazioni sugli alberghi, alloggi ed altre indicazioni sul Camino.

 


 Il Percorso


El Lenguaje de las Conchas

Per facilitare il pellegrinaggio, Pamplona  ha segnalato con molta attenzione l’itinerario. Così insieme al nome delle vie che attraversa il Camino appare la “Concha amarilla” - conchiglia gialla – su sfondo blu che simbolizza la “Ruta Jacobea” con l’iscrizione: Camino de Santiago en Pamplona/Santiagoko Bidea Iruñean.  Queste conchiglie vengono collocate ai lati lungo il Camino, e sono un valido aiuto per il pellegrino affinché riconosca la direzione verso Santiago de Compostela


 

 
 

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Tipico

 
   

 

>> Frasi celebri

"En una ciudad tan religiosa, triunfaba Dionisio, el dios de los entusiasmos y el ruido. Y el pobre San Fermin, sin comerlo ni beberlo, ya comìan y bebìan a su salud los feligreses, se encontraba con una semana de culto pagano."

Rafael Urabayen escritor

 

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