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Data: 09/05/2003

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"Navarra serà un dia el asombro del mundo"

Wlliam Shakespeare

 

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dalle origini a pompaelo

I primitivi "Vascones" furono i primi  abitanti che popolarono Pamplona ed alla  quale secondo gli storici assegnarono il nome di "Iruñea" (la città"); sebbene non siano stati riscontrati resti archeologici che lo confermano. A causa della sua posizione strategica divenne ben presto il centro più importante del territorio, conosciuto anche al di fuori delle sue frontiere - Estrabòn scrisse che era la principale popolazione dei "Vascones"-.  Infatti si crede che questo primitivo nucleo divenne un luogo di passo e di riposo per le prime migrazioni indoeuropee.

  pamplona romana

La fondazione ufficiale di Pamplona è attribuita al Generale Romano Cneo Pompeyo "El Magno" che, nell'inverno degli anni 75 e 74 A.C., aveva bisogno di un accampamento per le sue truppe in guerra con Sertorio, fondò la città sopra quella degli indigeni "Vascones". In questo modo nacque Pompaelo o Pompailon (la città di Pompeyo)il termine dal quale deriva l'attuale denominazione di Pamplona. Poco a poco crebbe fino a divenire una gran "Urbe Romana", con le sue terme, i suoi templi, le divinità e il suo foro, mantenendo anche la  propria forma di governo, difatti era obbligata a pagare a Roma un dazio in cambio della protezione.

La sua posizione strategica e le strade che arrivavano fino alla Gallia, il Cantàbrico e l'Ebro fecero sì che il commercio diventasse l' attività predominante, infatti conobbe il suo massimo splendore fra l'ultimo quarto del secolo I e la fine del secolo II.

Pamplona che nel secolo I fu evangelizzata da San Saturnino, fu rasa al suolo fin dall'anno 275 da una invasione delle tribù germaniche che posero fine alla città romana. Dopo un lieve recupero, nel 409 subì nuovi attacchi da parte degli Svevi, dei Vandali e degli Alani che la distrussero e posero fine alla presenza romana in Pamplona.

Dopo le invasioni barbare, la città, i quali limiti si circoscrivevano in questa epoca al territorio occupato attualmente dal rione della Navarreria, fu sottomessa al dominio dei Visigoti che si prolungò dall'anno 466 fino al 711, data nella quale fu sottomessa al potere mussulmano.

Il periodo mussulmano fu meno conflittuale dei precedenti e diversi patti permisero che, a parte periodi di ostilità, Pamplona mantenesse buoni rapporti con gli arabi. Questi in cambio di tributi, permisero alla nobiltà di conservare la religione cristiana. Nell'anno 778, Carlomagno, che rientrava da Saragozza, distrusse le mura della città e la saccheggiò. Più tardi lungo il percorso per  il Passo di Roncisvalle   fu attaccato e sconfitto nella storica battaglia che porta lo stesso nome.

 

 


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James A. Michener

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