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La
Semana Santa
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El
Jueves Santo, la Corporación Municipal acude en traje de
gala a la iglesia de San Agustín para renovar un voto
que data del año 1600.
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Anche
se non è tanto elegante come quella Andalusa né
eccezionale come quella Aragonese, tuttavia nella sua
brillante semplicità offre momenti di grande splendore e
sentimento. La Processione del Venerdì Santo è una delle
manifestazioni popolari più seguite dell’anno. Alla luce
di migliaia di candele e al suono di marce militari
lente e funeree, interrotte solo dalle saetas, canti di
fervore religioso, costituisce uno spettacolo misterioso
e affascinante.
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La
celebrazione religiosa è organizzata dalla Confraternita
”Hermandad de la Pasiòn del Señor”
costituita nel 1887. La
processione ripercorre attraverso i “Doce pasos” gli
ultimi giorni della vita di Nostro Signore, dal Suo
arrivo a Gerusalemme fino alla Crocifissione.
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Il
tutto è fedelmente rappresentato da 1500 confratelli
incappucciati, veri protagonisti della Processione. Il
venerdì precedente il Venerdì Santo, si celebra il
trasferimento della Dolorosa dalla Chiesa di San Lorenzo
fino alla Cattedrale, in una meravigliosa Processione
alla quale partecipano i rappresentanti del Municipio.
La Domenica de Ramos, si svolge la processione delle
Palme con il “Paso” – rappresentazione - dell’entrata
di Gesù in Gerusalemme, tutto ciò precede la
benedizione delle palme. Il Mercoledì Santo, presso il
Monastero delle “ Agustinas de Aranzadi “si celebra la
funzione religiosa delle “lagrimas de San Pedro”. Il
Giovedì Santo le Autorità Comunali assistono alla
funzione “de las Cinco Llagas”, presso la Chiesa di
San Agustìn. Tutte le chiese e i conventi espongono il
Santissimo fino a notte inoltrata, mentre il Venerdì
Santo viene ricoperto. La notte del Venerdì Santo la
Dolorosa viene riportata alla Chiesa di San Lorenzo,
mettendo fine in questo modo alle Processioni della
Semana Santa. |
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Il Castillo de Javier e la sua “Javierada”
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En este Castillo nació
San Francisco Javier, cofundador de la Compañía de
Jesús.
Se
trata de un castillo completamente restaurado y hoy en
dia funciona como un noviciado jesuita. Se puede
visitar la habitación del Santo. |
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A
poco più di cinque km a sud di Yesa si trova Javier,
culla del Patrono della Navarra e famoso centro
spirituale.
Nel
1516 per ordine del Cardinale Cisneros reggente di
Castiglia, vennero abbattute le mura esterne del
Castello, le bellissime torri e ricoperto il fossato
che lo circondava. Nel 1892 venne ristrutturato in
modo sbagliato, purtroppo coprendo quello che di
autentico gli rimaneva.
Per
fortuna nel 1952 una nuova ed importante opera di
ristrutturazione lo ha riportato alla sua struttura
originale,recuperando il fossato, le mura e le torri.
Desta molto interesse nel Castello la Basilica che
conserva una bellissima cappella decorata da affreschi
fra i quali la famosa “danza della morte” e la fonte
battesimale di San Francisco Javier .
Javier è famoso anche per la sua “Javierada”, durante
la quale migliaia di pellegrini di qualsiasi paese e
condizione, percorrono otto km di penitenza in Via
Crucis da Sanguesa fino al Ponte di Javier,
ripopolando in quei giorni i dintorni del Castello.
Il
Castello e la Basilica si possono visitare tutti i
giorni dalle 9 alle 12,45 e dalle 16 alle 18,45. |
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San Cernin
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Cattedrale |
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San
Fermin |
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Sfilata
dei Reyes |
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>>
Frasi
celebri |
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"Poco a
poco, tal vez tambièn por màgico efecto del pañuelo
rojo, y ese otro, quimicamente justificado, de algunos
vasos de chanpàn, se me fue desarrugando el alma y acabè
por reir como el màs convicto de los romeros de San
Fermin."
J.
Saramago Premio Nobel
de
literatura
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