Tolle lege, prendi e leggi
Sant'Agostino, mentre piange sotto un albero di fico, sente una voce di bambino o bambina che cantando dice tolle lege, prendi e leggi
In Agostino ha inizio una lotta interiore. Si mette sotto un albero di
fico e piange amaramente. Si commisera e si fa rabbia di non essere capace
di fare finalmente delle scelte coerenti con quanto sente chiaro dentro di
lui. Cosė parla e piange nell'amarezza sconfinata del suo cuore affranto. All'improvviso
avverte una voce, come di fanciullo o fanciulla, che cantando dice
ripetutamente tolle lege (prendi e leggi). Agostino allora smette di
piangere e si alza. Interpreta quella voce come un comando divino.
Copyright 2003: Centro Studi Agostino Trapč, Tolentino
- Fabrizio Cotogno, Tolentino
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