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Sant'Agostino. Nascita Adeodato e malattia amico

Tagaste 373. Nascita di Adeodato figlio di sant'Agostino e malattia amico


Agostino a Tagaste insegna retorica. Nascita di Adeodato e malattia di un amico carissimo


Nel 372 Agostino è a Tagaste dove insegna retorica che lui stesso definisce "l'arte di vincere con le chiacchiere". Agostino è un buon insegnante, attento e scrupoloso, che vuole far apprendere ai suoi discepoli l'uso della retorica non perché se ne servano contro gli innocenti, ma in favore dei colpevoli.
In questo periodo convive con una donna, ma al di fuori del matrimonio, alla quale è fedele come ad una moglie. Da questa relazione nasce un figlio, Adeodato, che anche se venuto al mondo non desiderato, una volta nato è amato da Agostino in maniera completa.
A Tagaste Agostino fa amicizia con un coetaneo al quale è legato da un simile sentire e che riesce ad attirare al manicheismo. Purtroppo l'amico si ammala gravemente, colpito da forti stati febbrili, tanto da indurre i suoi cari, che ormai hanno perso ogni speranza, a farlo battezzare a sua insaputa. Dopo un po' di tempo, come miracolosamente, migliora. Agostino lo va subito a trovare e scherza sul battesimo che l'amico ha ricevuto solo perché incosciente. A sentire le parole di Agostino la reazione dell'amico è dura e franca. Gli intima di non parlare più in quel modo se vuole restare suo amico. Agostino resta turbato e stupefatto. Esce sconsolato, ma con il fermo proposito di parlare all'amico, quando completamente ristabilito: vuole esporgli con chiarezza tutto quello che sente e ricondurlo al manicheismo.





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