Renato
Fiacchini, in arte Zero, è nato a Roma il 30 Settembre 1950; figlio di
un'infermiera e di un poliziotto, frequenta le scuole fino alla III Media.
Lascia la scuola, infatti, a soli 14 anni ottiene il suo primo contratto, al
Ciack di Roma, per 500 lire al giorno.
Nel 1965 viene inaugurato, a Roma, un locale che diventerà "storico"
nell’ambiente musicale italiano: il Piper Club. E' proprio lì che Renato
Zero, comincia a frequentare alcune persone dello spettacolo: Federico Fellini,
Don Lurio, Gianni Boncompagni, Renzo Arbore, Rita Pavone, Patty Pravo, Gianni
Minà e, quelle che diventeranno le amiche del cuore, Loredana Bertè e Mimì
Berté (successivamente Mia Martini).
Sempre in questo periodo partecipa come figurante alla trasmissione radiofonica
“Bandiera Gialla” condotta da
Renzo Arbore e Gianni Boncompagni.
Nel 1967 ottiene, finalmente, la possibilità di incidere un 45 giri aiutato da
Gianni Boncompagni. Il singolo conterrà due brani d'atmosfera tipicamente
d'epoca: Non
basta sai/ In mezzo ai guai Il risultato fu
un vero e proprio fiasco.
Successivamente, partecipò ad un Corso di Danza organizzato da Renato Greco.
Dal 1968 al 1972 partecipa, come comparsa, in alcuni film: “La bambolona”; “Satyricon”,
film diretto da Federico Fellini; “Roma” dello stesso regista; e “La
mala ordina”.
Nel 1969 Renato Zero sarà uno dei ballerini del coreografo Don Lurio.
Partecipa, come figurante, alla trasmissione radiofonica “Per voi
giovani” condotta da Renzo Arbore e Gianni Boncompagni.
Alla fine
del 1972 firma un contratto con la casa discografica RCA. Entra, così, subito
in studio di registrazione con l'intenzione di realizzare un LP. Non ci riesce!
Decide di
cambiare l'atmosfera. I tempi si allungavano ma, oltre a non perdersi d'animo,
si caricava sempre di più. L'importanza del suo primo LP lo rendeva molto
critico ed in ogni caso non era soddisfatto dei risultati ottenuti. Sentì
allora il bisogno di registrare dal vivo, su un palcoscenico aveva fatto anni
d'esperienze. Si sentiva a suo agio e sicuro di sé.
Cercò minuziosamente uno spazio adeguato. Scelse il Teatro Centrale e volle
registrare direttamente lì il suo primo album.
E' il
1973, e nasce l'album dal vivo "NO
MAMMA NO".
Quell'apparizione, dai critici, fu segnalata
come un tentativo di imitare personaggi stranieri… ma non era assolutamente
vero. Fu paragonato a David Bowe, ma Zero non aveva nessuna intenzione di
imitarlo.
Iniziarono obbligatoriamente le prime
incomprensioni tra Renato e la RCA che aveva sotto contratto anche il grande
Bowe.
Nel 1974, Renato aveva già preparato un altro LP ed era pronto ad inciderlo, ma
discografici non erano ancora molto convinti.
Per Renato le maschere ed il trasformismo hanno il significato di rappresentare
l'uomo, l'individuo che si maschera dietro qualcosa, per mettere in evidenza i
"mali" della società.
Nasce così "INVENZIONI" con brani
dai testi un po’ forti per il periodo in cui viene pubblicato: “Qualcuno
mi renda l'anima”, “L'evento”,
“Tu
che sei mio fratello”,
“Depresso”.
Arriva il
1976 e Renato zero prepara un nuovo album e la sua prima tournee, entrambi con
uno stesso filo conduttore: il "TRAPEZIO".
Renato Zero stesso dirà a tale proposito: “In generale il Trapezio è il
circo, la scena della vita. Per un acrobata il momento più importante della
serata è quando lascia la piattaforma, stacca i piedi dalla terraferma e si
lancia nel vuoto. Se afferrerà il trapezio sarà un vincitore, un realizzato,
in caso contrario… E' una scelta che dura una frazione di secondo e proprio
per questo è fondamentale. Questo succede anche nella vita quotidiana prima o
poi a tutte le persone si presenterà l'occasione di lanciarsi nel vuoto, ma
quante lo faranno? Quante avranno il coraggio sufficiente? I realizzati, gli
espressi fino in fondo, per me sono coloro che si sono tuffati nel vuoto, che
hanno rischiato”.
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Il 1981
presenta un Renato ricco di sorprese e di trovate. A marzo pubblica il doppio
live “ICARO”,
contenente due brani inediti come “Più su”, oltre al meglio
della sua produzione, rigorosamente dal vivo. E' un successo senza precedenti
per un disco "live", arriva addirittura al primo posto in classifica.
Nell’estate dello stesso anno, Renato Zero incide un 45 giri con una canzone
inedita “GALEOTTO
FU IL CANOTTO”
e sull'altro lato, l'ormai famosissima “Più
su”.
Subito dopo l'estate, prepara il nuovo lavoro discografico. La sua intenzione è
quella di rappresentare gli opposti: il bianco e il nero, il bene e il male, il
polo sud e il polo nord. Tra ottobre e novembre Renato entra in sala di
registrazione e il 1° Dicembre presenta uno dei più bei dischi di tutta la sua
produzione: ARTIDE
ANTARTIDE, grazie al quale vincerà il
premio per il disco più venduto dell'anno, un milione di copie!
L'album contiene canzoni ancora oggi considerate dei capisaldi della sua
produzione: “Ed io ti seguirò”,
“Marciapiedi”, “Padre Nostro”, “Il
jolly”, “Gente”,
“Stranieri”.
Nel 1982 partecipa come
ospite fisso alla trasmissione di Rai1 abbinata alla Lotteria Italia, "Fantastico3",
dove presenterà brani storici del suo repertorio, intervallati con altri della
nuova produzione, raccolta nel doppio album “VIA TAGLIAMENTO 1965 – 1970”
che arriva subito al primo
posto in classifica dove resterà per ben 8 settimane consecutive.
Le canzoni che più rappresentative di quel magico periodo sono: “Resisti”,
“Ragazzo senza fortuna”,
“Angeli”, “Soldi”
(sigla finale di Fantastico3), “Viva
la RAI”
(sigla del suo spazio nella
trasmissione Fantastico3).
Presenta in Radio (RAI),
la trasmissione “Zerolandia Fermoposta”.
Il 1983 è l'anno
del Q - Disc estivo “CALORE”. Quattro brani che resteranno 6 settimane
consecutive al primo posto in classifica. I brani erano: “SPIAGGE”, “VOGLIA”,
“ NAVIGARE”,
“FANTASIA”.
Il
1984 ci presenta un Renato pieno di rabbia per la chiusura del tendone dove
solitamente si esibiva dal vivo: Zerolandia.
Prepara un disco come se
fosse un film. Per presentare il nuovo lavoro discografico, “LEONI
SI NASCE”, organizza una conferenza stampa allo
Zoo di Roma e per ribadire la sua rabbia, si presenta indossando una pelle da
leone. La provocazione ottiene il suo scopo e il disco sale subito al primo
posto in classifica. Da ricordare “Da
uomo a uomo”, “Per non essere così”, “Giorni”. Per questo lavoro discografico egli si
avvale di grandi musicisti e nche di un'orchestra sinfonica diretta dal maestro Renato
Serio.
Poco prima di Natale, registra in diretta un album composto da vecchi
successi completamente riarrangiati da Renato Serio ed eseguiti da un'orchestra
composta da 25 elementi (la stessa del tour). Nell'album, il cui titolo è “IDENTIKIT
ZERO",
sono compresi anche due brani inediti: “La
gente come noi” e “Io qui”.
Nel 1986 l'artista
abbandona i costumi variopinti. E' l'anno di “SOGGETTI
SMARRITI”,
un lavoro discografico che ci presenta una nuova era di Renato Zero. L'album
vincerà il disco d'oro per
centomila copie vendute.
Nel 1987
presenta il nuovo lavoro discografico intitolato, opportunamente, “ZERO”,
dove mostra il suo vero volto senza trucchi e senza inganni. Il
disco è stato mixato al Puk Studio
in Danimarca.
Nel 1989,
dopo un viaggio in Inghilterra, alla ricerca di suoni nuovi e nuove ispirazioni
e dopo l’incontro con Phil Palmer (già
collaboratore di Paul Mc Cartney), inciderà un album ricco di suoni e di
sfaccettature. Il titolo del lavoro discografico è “VOYEUR”:
“uno sguardo sul mondo; un atto d'accusa
feroce sul problema dell'incomunicabilità dei giovani rampanti e su tutto ciò
che non va nei comportamenti umani”. Il
disco viene registrato e mixato al Parsifal
Studio di Londra e le canzoni da segnalare sono “Voyeur”,
“I
nuovi santi”, “Accade”.
Nel 1991 Renato
Zero partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, con una canzone
scritta per l'occasione da Mariella Nava: “Spalle al muro”.
La sua esibizione, così come il significato del brano, ricevono un lunghissimo
applauso con tutto il pubblico in piedi. Non vincerà il Festival, ma è stato
il vero trionfatore di quella edizione. Il disco live “PROMETEO”,
contenente il brano sanremese, ha
venduto 250 mila copie ed ha raggiunto la terza posizione nella Hit Parade. Per
Natale pubblica una raccolta di inediti, scritti tra il 1977 e il 1990, alcuni
riveduti e corretti, s'intitola “LA
COSCIENZA DI ZERO”. Da
ricordare il brano “Più
insieme”.
Nel 1992,
durante la trasmissione della RAI, “1,
2, 3, RAI…Riva Del Garda”,
annuncia, per la prima volta, il progetto Fonòpoli.
Il 1993,
il suo nuovo lavoro discografico si intitola “QUANDO NON SEI PIÙ DI NESSUNO”. Partecipa ancora una volta al Festival di Sanremo,
presentando il brano “Ave Maria”ed
alla fine della sua esibizione, tutto il pubblico, in piedi, gli attribuisce un
applauso di dieci minuti.
Contemporaneamente
incide un mini CD, “PASSAPORTO
PER FONOPOLI”
i
cui proventi sono interamente destinati a Fonòpoli.
Il CD in questione contiene 3 brani inediti
“Me
ne fotto”,
“I
ragazzi nella pioggia”
e “Giorni
senza storia”
più
"Ave Maria", già inclusa nell'album.
Il
1994 è l'anno de "L'IMPERFETTO".
Sempre dello stesso anno è la partecipazione di Renato alla Colonna
Sonora del film di Tim Burton "NIGHTMARE
BEFORE CHRISTMAS". Le canzoni in cui è presente l'Artista sono "Re
del blu", " Re
del mai", "Cos'è",
"Assemblea cittadina",
"L'ossessione di Jack",
"Far Natale",
"Povero Jack"
e "Finale/Reprise". Inoltre
presta la voce al personaggio Jack Skeletron nei dialoghi.
Nel
1995 pubblica il CD, omaggio per i 30 anni di carriera:
"SULLE
TRACCE DELL'IMPERFETTO".
Il disco contiene il brano "I
MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA",
I
MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA", I
MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA", titolo
che sarà usato, inoltre, per presentare il Cofanetto natalizio contenente i due
album "L'imperfetto"
e "Sulle tracce dell'imperfetto".
Il
1998 Renato pubblica il lavoro discografico che risulterà, ancora una volta, il
disco dell'Anno e l'Album più venduto
nel 1998, (un milione e duecentomila copie:
"AMORE
DOPO AMORE".
Nel 1999, Renato pubblica l'album live "AMORE
DOPO AMORE TOUR DOPO TOUR",
registrato
a Milano, al FilaForum di Assago, il 20 Ottobre 1998. I 5 brani inediti,
sono stati registrati presso lo Studio Fonopòli
di Roma: "Si
sta facendo notte", "Che
strano gioco è", "Al
buio", "Il
circo" e "Il
coraggio delle idee".
Nel
2000 finalmente, dopo i successi dei programmi di Morandi e Celentano, la RAI
gli offre la possibilità di realizzare una trasmissione in quattro puntate, più
una 5^ puntata speciale con "Il
meglio di..". Renato accetta l'invito e così nasce "Tutti
gli Zeri del mondo", viaggio ideale a bordo della "Zeronave"
attraverso la sua arte, la sua musica, il suo essere teatrante.
Il 26 maggio 2000, viene pubblicato il nuovo CD di Renato: sorta di raccolta con
5 brani inediti "Il
pelo sul cuore" "Le
mie donne", "Quello
che non ho detto", "La
voce mia" e "Via
dei martiri",
l
pelo sul cuore" "Le
mie donne", "Quello
che non ho detto", "La
voce mia" e "Via
dei martiri", l
pelo sul cuore" "Le
mie donne", "Quello
che non ho detto", "La
voce mia" e "Via
dei martiri", più
una raccolta di omaggi ad alcuni grandi della canzone italiana e non: Luigi
Tenco , Fabrizio De André , Lucio Battisti , Charles Aznavour e Domenico
Modugno . L'album contiene anche la sigla d'apertura della trasmissione "L'imbarco"
e quella di chiusura, in duetto con Mina,
"Tutti
gli zeri del mondo". Il titolo di
questa nuova opera è: "TUTTI GLI ZERI DEL
MONDO".
Il 2001 si apre con la
collaborazione con Marcella Bella
e Ron.
A Novembre esce l'attesissimo cd di Zero
"LA
CURVA DELL'ANGELO".
Lavoro di grande intensità emotiva, essendo stato scritto durante gli ultimi
giorni di vita della mamma Ada.
Il 12 Aprile 2002 da Foligno
parte il Tour "Prove di Volo"
che terminerà il 4 Agosto a Viareggio totalizzando qualcosa come 500.000
spettatori.
Ad Ottobre scrive per Mina,
"Che Fatica" in occasione dell'uscita del suo ultimo lavoro "Veleno".
Nel 2003, dopo due anni dal
precedente CD esce il nuovo lavoro “Cattura”.
“Cattura è piacere, stimolo all’interesse degli altri e per gli altri…”, dice lo
stesso Renato. Il singolo che promuoverà il nuovo album nelle radio è “A
Braccia Aperte”.
Nel 2004 inizia un tour di
grande successo "Cattura
il meglio in Tour 2004", che toccherà 4 città: Milano, Verona,
Firenze e Roma. Viene aggiunta una data a Roma, oltre 250.000
sorcini. A settembre viene presentato "Il
Sogno Continua - Tour 2004", che dalla Sicilia fino al Piemonte
toccherà tutta l'Italia. Una dopo l'altra vengono aggiunte nuove date per
soddisfare la richiesta.
Il
5 novembre esce poi "Figli
del Sogno Live 2004" in versione DVD e CD, ripreso durante il tour
estivo. Il primo DVD di Renato Zero diventa subito 1° nella classifica delle
vendite dei DVD.
Il 2005
doveva essere un periodo di preparazione per il nuovo lavoro, invece, il 4
novembre, compare in radio il primo singolo “Mentre
Aspetto che Ritorni”, brano d’amore. Il 18 novembre, finalmente, esce
“Il
Dono” in tre formati diversi: CD, DUAL DISC (cd e dvd in un
unico supporto); e una confezione speciale per i collezionisti denominata
infatti “De Luxe” contenente un libro foto più grande.
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