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EVEREST m.8.848 - EXPEDITION 2004

Introduzione

Obiettivo principale della spedizione sarà il tentativo di salita all'Everest (il "Chomolungma", 8.848 m) lungo la via della cresta di nord-est. L'impresa sarà tentata in puro stile alpino senza l'impiego di corde fisse, portatori d'alta quota e ossigeno, con l'obiettivo di dimostrare che un risultato importante, quale è la salita dell'Everest lungo la cresta nord-est, può essere oggi raggiunto "by fair means" anche da alpinisti dilettanti (nel senso di non-professionisti) purché dotati di adeguata esperienza in alta quota, buona motivazione ed eccellente allenamento.

Chi siamo

All’alba del nuovo millennio, dopo che le maggiori sfide dell’alpinismo himalayano sono state in gran parte risolte da specialisti, ci si potrebbe domandare quale è il senso di ripetere vie che oggi non hanno più misteri per gli addetti ai lavori. Tuttavia, rimane sempre vivo l’interesse per chi ama l’alpinismo e desidera rinnovarlo con esperienze sempre nuove, all’insegna dell’hobby ma non dell’improvvisazione, del dilettantismo ma anche e soprattutto della profonda passione per la montagna. Avere l’opportunità di partecipare ad una spedizione in himalaya costituisce per noi già un grande obiettivo: è il coronamento di un sogno a cui dedichiamo buona parte delle nostre energie e tempo libero.

La Montagna

Sagarmatha significa il punto più alto sull’oceano ed è il nome che i nepalesi hanno dato all’Everest, salito per la prima volta dal neozelandese Edmund Hillary e dallo sherpa Tenzing Norgay il 29 maggio 1953. Conosciuto ai tibetani come Chomolungma, Dea Madre della Terra, rappresenta, da sempre, una calamita per gli alpinisti di tutto il mondo. Sulla Cresta Nord furono compiute le prime esplorazioni e i primi tentativi di salita da parte degli inglesi, quando ancora il Nepal era chiuso agli occidentali. Qui i fortissimi George Leigh Mallory e Andrew Irvine entrarono nella leggenda, scomparendo tra le nubi a 8.300 m. Il corpo di Mallory è stato ritrovato nel 1999, su questa stessa via, a quota 8.230 m dalla spedizione di ricerca capeggiata da Eric Simonson, la Mallory & Irvine Research Expedition. La cresta nord è lunga è difficile, soprattutto nella parte superiore, dove i tre “steps” rappresentano altrettanti punti cruciali della salita, in particolare il secondo, che presenta alcuni metri di VI grado a quota 8.626 m.

La Spedizione

La spedizione prevede una durata complessiva di due mesi circa. Dall’Italia in volo a Kathmandu per una sosta necessaria al disbrigo delle formalità. Un mezzo privato ci porterà sino alla frontiera di Zhangmu, dove ci aspettano le jeep per Nyalam e Tingri. Lasciato alle spalle il villaggio di Tingri, da cui si ammira l’Everest per la prima volta, proseguiremo verso sud con jeep e autocarri sino al campo base a 5.170 m, in località Rongbuk. Da qui raggiungeremo il campo base cinese dove sosteremo i giorni necessari ad una prima acclimatazione. Un breve trekking di due giornate ci condurrà quindi al campo base avanzato dove proseguiremo il necessario acclimatamento. Verso la metà di maggio, montati i 3 campi alti, avremo la possibilità di tentare la cima dell'Everest. Alla fine del mese di maggio rientreremo con le jeep via terra a Kathmandu attraverso il confine di Kodari. Ancora pochi giorni e da Kathmandu prenderemo il volo che ci riporterà in Italia.

Contatti

Per ulteriori informazioni rivolgersi al capospedizione Giuseppe Pompili, Tel: 051/493756 o 335/8148325, Via Bellaria n°18,  40139 - Bologna, oppure a Dal Cin Adriano, Tel:0438/435307 o 0438/458654, Via Don Minzoni n°30, 31058 – Susegana (TV).

Organizzazione tecnica a cura di Viaggi nel Mondo, Largo Grigioni n°7, - 00152 - Roma, Tel 06-53272772 (Ric. automatica), centralino 06-532931 fax: 06-53293440

Il campo base

Il campo base è situato lungo la valle, circa 8 km a sud del monastero di Rongbuk, alla quota di circa 5.170 m. Questo è anche il punto più avanzato che può essere raggiunto dagli automezzi. Purtroppo, il Monte Everest dista ancora 20 km in linea d'aria dalla fine della pista carrozzabile.

Sarebbe preferibile poter disporre di un campo base situato ad una quota non superiore a 5.300 m, in quanto non ci si può più acclimatare completamente al di sopra di tale quota. Tuttavia, percorrendo numerose volte il lungo e relativamente piatto percorso che separa il campo dalla base della montagna si sprecherebbero assai più forze. Di conseguenza occorre stabilire un campo avanzato più vicino alla montagna dove trascorrere la maggior parte del tempo e questo ruolo è svolto dall'A.B.C., acronimo di Advanced Base Camp o Campo Base Avanzato. In caso di problemi di acclimatazione, si può sempre ritornare al campo base per qualche giorno. Inoltre è consigliabile trascorrere alcuni giorni al campo base in vista del tentativo alla vetta, onde favorire un miglior recupero. Dal punto di vista tattico, il vantaggio di trovarsi più vicini alla montagna compensa le condizioni di vita più rigide dell'ABC.

L'Advance Base Camp

Dal campo base si segue il ghiacciaio di Rongbuk per circa cinque km fino alla confluenza con la valle che ospita il braccio orientale del ghiacciaio di Rongbuk. Si segue quindi questa valle che si presenta all'inizio quasi in piano. Dopo alcune svolte, oltrepassate le confluenze dell'estremità orientale del ghiacciaio di Rongbuk e del ghiacciaio di Changtse, si raggiunge il sito dell'ABC, dopo aver percorso all'incirca 13 km lungo la valle. L'ABC è situato alle pendici del Changtse, a circa 6.400 m di quota, sul lato nord occidentale della morena del ghiacciaio di Rongbuk orientale. Avvicinandosi per la prima volta alla montagna, si percorre questo tratto in due giorni con l'aiuto degli yak che trasportano il grosso del bagaglio. Gli alpinisti trascorrono la notte in un campo intermedio a 5.820 m dove le spedizioni maggiori montano sempre una tenda cucina.

Dall’ A.B.C. al Campo 1

La via di salita dall'ABC segue la morena per un'ora, poi si attraversa il ghiacciaio in piano sino alla base di un ripido pendio che conduce sino al Colle nord. Le condizioni cambiano da un anno all'altro: i circa 400 metri di dislivello hanno una ripidezza compresa tra i 30° e il verticale, in dipendenza dallo stato dei crepacci. Di solito l'intero pendio è attrezzato con corde fisse; nella primavera del 2002 la salita non costituiva un problema: solo due tratti richiedevano l'uso delle corde (PD). Al termine di questa parete si trova il Colle Nord (7.066 m). In questo luogo, in una depressione protetta dal vento, si monta il primo campo alto. Da questo punto in poi, il resto della via è esposto ai venti occidentali che, a questa quota, soffiano sovente con estrema intensità. Il caratteristico pennacchio di neve che si nota spesso intorno alla cima dell'Everest è causato da questi venti che si calmano solo per pochi giorni l'anno.

Dall'altro versante del Colle Nord c'è un ripida parete che porta nel bacino superiore del ghiacciaio di Rongbuk. L'accesso al Colle dal versante orientale del ghiacciaio di Rongbuk è notevolmente più semplice, anche perché il versante occidentale non si può raggiungere con gli yak.

Dal Campo 1 al Campo 2

Dal Colle Nord si allunga una cresta poco marcata in direzione della cresta nord orientale dell'Everest, che è raggiunta alla quota di 8.383 m. La parte più bassa, sino a 7.560 m, è costituita da una facile cresta di neve. Più in alto, s'incontra un terreno misto di roccette/ghiaie con tracce di passaggio. In questa zona, ci sono svariati posti adatti a montare una tenda. La differenza tra essi sta nella quantità di spazio disponibile e nell'esposizione al vento. I luoghi abituali per montare il campo 2 sono a circa 7.560 m oppure a 7.800 m.

Dal Campo 2 al Campo 3

Dal campo 2, la via di salita supera una successione di terrazze rocciose tenendosi a destra, sul fianco nordovest della montagna. Dopo alcuni piccoli risalti rocciosi (tecnicamente abbastanza facili) si raggiunge il luogo del campo 3 alla quota di 8.200-8.300 m. Questo è l'ultimo luogo dove è ragionevolmente possibile montare una tenda - ad eccezione di luoghi esotici come presso la Roccia a Fungo. Tuttavia, 8.300 m è già una quota abbastanza alta.

Dal Campo 3 alla Vetta

La via verso la vetta è costituita in sostanza dalla lunga cresta nordorientale. Su di uno sviluppo orizzontale di circa 2 km, il guadagno di quota è solo di 700 m. Sulla cresta ci sono 3 ostacoli caratteristici (i tre "Steps") che costituiscono la difficoltà tecnica della via.

Dal campo 3 ci si arrampica lungo il fianco roccioso del monte, tenendosi a destra, in direzione della cresta che si raggiunge alla quota di circa 8.500 m. In questa parte della salita occorre superare un paio di piccoli salti rocciosi, tutti non particolarmente difficili (F/PD). Dopo un breve traverso in discesa, la via ritorna lungo la cresta che è coperta di neve e molto corniciata verso est (attenzione!). Dopo un breve tratto si lascia la cresta sulla destra, attraversando dei pendii ghiaiosi sino a raggiungere la base del Primo Gradino.

Il Primo Gradino (8.530 m) si supera con una breve arrampicata su grandi massi (PD, II). In seguito si affronta un traverso molto esposto su terreno roccioso che sovrasta l'imponente parete di nordovest. La roccia dell'Everest è stratificata in direzione nordovest - di conseguenza, tutta la via di salita segue delle rocce disposte come le tegole di un tetto, spesso coperte da neve e ghiaia. Questo rende un poco delicato il cammino. Poco dopo si raggiunge nuovamente il filo di cresta nel punto in cui sorge una roccia d'aspetto fungiforme - la Roccia a Fungo. Dietro c'è una piccola depressione adatta ad una breve sosta di riposo.

Dopo il traverso si giunge alla base del Secondo Gradino (8.610 m). Il Gradino si divide in due parti: quella inferiore consiste di grandi massi che in arrampicata libera sarebbero di circa III grado. La famosa scala, alta quattro o cinque metri, si trova sopra un ripido canalino nevoso. La scala è stata sistemata in questa posizione per facilitare la salita di un lastrone verticale privo di appigli. Il traverso in alto a destra al termine della scala, privo di buoni appigli e appoggi, costituisce la difficoltà maggiore di tutta la via di salita, sebbene sia lungo solo tre passi. L'inclinazione del pendio diminuisce subito dopo, e la via prosegue lungo una traccia un poco a destra del filo di cresta, in direzione del Terzo Gradino.

Il Terzo Gradino è evidentemente più facile (I-II) degli altri due; è alto circa 10 metri. In seguito si sale verso il campo nevoso triangolare sommitale, ma occorre lasciarselo sulla destra a 3/4 dell'altezza. Questo campo nevoso non è affatto quello della cima, ma questo non si può vedere dal basso. Così, occorre affrontare un traverso orizzontale di circa cento metri verso destra quindi alcune fasce di arenaria conducono in alto al vero campo nevoso sommitale. La cresta nevosa conduce quindi alla vetta che si trova oltre un paio di collinette.

La partenza dal campo 3 avviene normalmente intorno a mezzanotte (l'1 a.m. nepalese, o le 3 a.m. ora di Pechino), un buon tratto della via deve quindi essere salito al buio. La maggior parte degli alpinisti che raggiungono la cima impiegano approssimativamente dalle 8 alle 12 ore dal campo 3 alla vetta

 

Il Ritorno

La via del ritorno ci vede rientrare a Tingri e poi in Nepal attraverso la frontiera di Kodari. Da Kathmandu avrà inizio il nostro volo di ritorno in Italia

 

Il Programma della spedizione

 

Giorno

Data

Itinerario di massima: dal 29 Marzo al  4 Giugno 2004 - Trek & Spedizione da Kathmandu via Tingri al campo base Avanzato e tentativo di salita all’Everest per cresta Nord-Est

Distanze in

   Km

Ore di

Viaggio

01

29-03-04

Lunedì

Flight QR034: Milano Malpensa – Doha (d. 20:05 – a. 5:15*)

A330 –4.424 km

5 h 22'

02

30-03-04

Martedì

Flight QR350: DohaKathmandu (d. 08:30 – a. 15:45) - Kathmandu (formalità e acquisto materiali a Kathmandu)

A320- 3.370 km

4 h 20'

03

31-03-04

Mercoledì

Kathmandu (1.327 m) - (formalità e acquisto materiali a Kathmandu)

-

-

04

01-04-04

Giovedì

Kathmandu (1.327 m) - (formalità e acquisto materiali a Kathmandu)

-

-

05

02-04-04

Venerdì

Kathmandu – Kodari (1.770 m) (formalità di confine)- Kodari – Zhangmu (2.225 m) - Nyalam (3.750 m) pernottamento al TMA Hotel di Nyalam

Bus118 km

Jeep 38 km

3 h 50’ + 1 h ½ h

06

03-04-04

Sabato

Nyalam (3.750 m) - (rest and acclimation day)

-

-

07

04-04-04

Domenica

Nyalam - Tong La (5.050 m) - Old Tingri (4.342 m) pernottamento alla Tingri guest house

Jeep

153 km

3 h 36’

08

05-04-04

Lunedì

Tingri (4.342 m) (giorno di riposo e acclimatazione)

-

-

09

06-04-04 Martedì

Tingri (4.342 m) - (giorno di riposo e acclimatazione)

-

-

10

07-04-04

Mercoledì

Tingri (4.342 m) (giorno di riposo e acclimatazione)

-

-

11

08-04-04

Giovedì

Tingri – Rongbuk (5.030 m) – Everest Chinese Base Camp (5.170 m)

Jeep 48 km

Jeep 6 km

1 h 50' + 15’

12

09-04-04

Venerdì

Chinese base camp ( visita del monstero di Rongbuk -giorno di riposo

-

-

13

10-04-04

Sabato

Chinese base camp (giorno di riposo e acclimatazione - salite nei dintorni)

-

-

Giorno

Data

Itinerario di massima: dal 29 Marzo al 4 Giugno 2004 - Trek & Spedizione da Kathmandu via Tingri al campo base Avanzato e tentativo di salita all’Everest per cresta Nord-Est

Distanze in

   Km

Ore di

Viaggio

14

11-04-04

Domenica

Chinese base camp (giorno di riposo e acclimatazione - salite nei dintorni)

-

-

15

12-04-04

Lunedì

Chinese base camp (giorno di riposo e acclimatazione - salite nei dintorni)

-

-

16

13-04-04

Martedì

Chinese base camp (giorno di riposo e acclimatazione - salite nei dintorni)

-

-

17

14-04-04

Mercoledì

Trek from chinese base camp – Intermediate Camp (5.390 m)

Trek 6 km

3 h ¼

18

15-04-04

Giovedì

Trek from Intermediate Camp – Advanced Base Camp ABC (6.400 m) - ABC (6.400 m) – Chinese base camp (il gruppo di trekkking inizia il ritorno)

Trek 7 km

Trek 13 km

3 h 40’ + 6 h

19-26

 

Dal 16 al 23-04-04

   

Advanced Base Camp ABC (6.400 m) - (giorni di acclimatazione)

-

-

27-45

Dal 24-04 all’ 11-05-04

Advanced Base Camp ABC (6.400 m) - (salite di acclimatamento ed attrezzaggio campo 1 a 7.066 m e campo 2 a 7.800 m)

-

-

46-64

Dal 12-05 al 30-05-04

Advanced Base Camp ABC (6.400 m) - (giorni utili per attrezzare campo 3 a 8.300 m e tentare la cima a 8.848 m)

-

-

65

31-05-04

Lunedì

Trek from Advanced Base Camp ABC (6.400 m) – Chinese base camp (inizia il ritorno) - Tingri

Trek 20 km  Jeep 54 km

6 h 40’ + 2 h

66

1-06-04

Marterdì

Tingri - Nyalam – Zhangmu (formalità di confine) – Kodari - Kathmandu

Bus/Jeep 310 km

9/11 h

67

2-06-04

Mercoledì

Kathmandu (formalità e turismo a Kathmandu)

-

-

68

3-06-04

Giovedì

Kathmandu (formalità e turismo a Kathmandu)

-

-

69

4-06-04

Venerdì

Flight QR351: Kathmandu - Doha (d. 08:15 – a. 10:25) Flight QR033: Doha - Milano Malpensa (d. 13:15 – a. 18:20)

A320- 3.370 km + A330 –4.424 km

4 h 20'  + 5 h 22'

 

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