La documentazione di attività
laboratoriali e
di percorsi didattici
Si tratti di una gita naturalistica, della visita
a un
museo, di un
laboratorio di ceramica, di un corso di vela, della coltivazione di un
orto biologico, la documentazione video di attività che si svolgono in
ambito scolastico
può
interessare diverse categorie di persone:
- In primo luogo i ragazzi che hanno partecipano
all'attività , che
possono fissare meglio l'esperienza fatta, e per i quali il video
rappresenta comunque un elemento della "memoria di gruppo" della
classe.
-I conduttori del laboratorio (insegnanti ed esperti ) che da un
lato hanno a disposizione un punto di vista in più per valutare
il
proprio lavoro, dall'altro hanno la possibilità di mostrare
ad
altri i
propri metodi.
- Gli organizzatori e i promotori, per valorizzare l'iniziativa e per
avere uno strumento di monitoraggio.
- Persone esterne all'iniziativa (insegnanti, studenti, genitori,
amministratori, conduttori di laboratori) che possono essere
interessati a conoscere l'attività svolta per attivarne di
analoghe o
ad apprendere le tecniche usate.
Anche i soggetti che realizzano la documentazione
possono essere
diversi, infatti la documentazione video può essere effettuata
sia
dallo stesso gruppo che svolge l'attività , sia da un gruppo
esterno, ad
esempio i membri della redazione del videonotiziario o del corso di
video.
La struttura del prodotto finito dipende dall'uso
che se
ne
intende fare ( che in genere dovrebbe essere ben definito prima di
iniziare a raccogliere i materiali), ma sostenzialmente può
essere di
tre tipi:
1) il "servizio informativo"
durata tipica
inferiore a
tre minuti, adatto ad essere presentato assieme ad altri materiali
analoghi o nell'ambito di un videonotiziario.
2) il "documentario" durata
15-20' , comprende
sia
sequenze significative con audio originale, che mostrano direttamente
fasi dell’esperienza,
eventualmente arricchite da didascalie, sia interventi diretti del
conduttore o dei partecipanti che presentano vari aspetti
dell'esperienza o illustrano parti per le quali non esiste la
documentazione video, o espongono estesamente obiettivi e metodi.
3) "materiale di documentazione non
montato". In
alcuni casi può risultare utile al conduttore del corso per
valutare il
proprio operato, ai conduttori di corsi paralleli per confrontare le
proprie esperienze, agli insegnanti della classe e agli studenti per
acquisire consapevolezza del proprio comportamento, a ricercatori che
per qualsiasi motivo debbano eseguire osservazioni su un'esperienza.
Non bisogna trascurare poi il fatto che la
documentazione
audio-video può anche essere utilizzata per l'allestimento di
ipertesti, pagine web e cartelloni. In tal caso, oltre al materiale
videoregistrato in sè, risultano utili le informazioni e le immagini
fisse che se ne possono ricavare.
In questa categoria si può far rientrare anche la
documentazione di eventi sociali e sportivi e di spettacoli ( teatro,
concerti )
( alla realizzazione di questo tipo di materiali
sono dedicati i
capitoli
7 e 8 di Fare
Audiovisivo nelle Scuole )
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