IL MEDIOEVO

 

 

I MONACI

Al tempo dei Barbari un aiuto alle popolazioni sottomesse viene dai Monaci. I Monasteri sono le piu’ antiche comunita’di religiosi in Europa, I Monaci che qui abitano hanno come regola di vita la preghiera e il lavoro.
Con Il loro lavoro I monaci hanno bonificato molte zone paludose, rendono fertili le terre, coltivano le terre, costruiscono canali di irrigazione e strade, ricavano sciroppi dalle erbe. Molti fedeli donano le loro proprieta’ ai monasteri, e masse di contadini cominciano a lavorare alle dipendenza dei monaci trovando da loro rifugio e protezione
. Le citta’ si spopolano.
Oltre a tutto cio’ I Monaci si dedicano alla copiatura e traduzione di testi latini e Greci ed e’ a loro che dobbiamo oggi la conoscenza di quei testi. Scrivono su carta pergamena.

 

GLI ARABI

Siamo nel 600 dC

 

Siamo nell’Impero Romano d’Oriente.
Intorno al 600 dC Maometto, mercante della Mecca (Citta’ dell’Arabia) comincia a predicare una nuova religione:  l”Islam, ossia la fede in Allah, ritenuto l’unico Dio, i seguaci di tale religione vengono chiamati Musulmani.Il loro libro Sacro e’ il Corano. Maometto distrugge I vecchi idoli in cui credevani gli Arabi, e organizza le tribu’ nomadi arabe riunendole in un  unico Stato il cui popolo crede in Allah..
I successori di Maometto, I CALIFFI, conquistano e sottomettono molte popolazioni e fondano un nuovo Impero che parte dal fiume Indo e arriva fino all’Oceano Atlantico. L’Impero Arabo comprende: Nord Africa, Asia, Spagna Sicilia.
Durante le loro conquiste gli Arabi entrano in coontatto con popolazioni e culture diverse. Tecnologie e conoscenze romane si diffonodono nel mondo islamico, mentre gli Arabi portano in Europa I numeri che oggi scriviamo e che a loro volta hanno imparato in India, in Spagna e Sicilia introducono nuove coltivazioni: limoni, aranci, riso. La Moschea: edificio in cui I Musulmani si riuniscono a pregare. E’ sempre orientata verso la Mecca.
L’interno delle moschee e’ decorato con motivi geometrici o floreali detti arabeschi. Il corano (Vangelo della religione islamica) proibisce infatti la raffigurazione sia di Allah che di uomini e animali.

 

IL SACRO ROMANO IMPERO

CARLO MAGNO

La notte di Natale dell’8oo dC il Papa Leone III incorona Imperatore Carlo Magno, Re dei Franchi. Carlo Magno viene chiamato a Roma dal Papa per combattere I Longobardi che voglioni conquistare Roma.  I Franchi cacciano I Longobardi da gran parte dell’Italia e conquistano vasti territori nell”Europa Centrale. Ilnuovo Regno comprende: Italia fino a Roma inclusa, Francia, Olanda, Belgio, Germania , parte della Spagnaconquistata nel 778 dC. Durante il rientro dalla campagna di Spagna, una retroguardia subisce la “ rotta di Roncisvalle:”. In ricordo di questa piccola disfatta militare ,la fantasia popolare, crea la famosa “canzone di Rolando” dedicata alla morte del famoso paladino omonimo. Il nuovo Impero viene chiamato SACRO, perche’ consacrato dal Papa, ROMANO perche’ comprende quasi tutti I territori dell’Impero Romano d’Occidente, e perche’ vuole far rinascere la grandezza dell’antica Roma.  Per governare un cosi’ vasto Impero Carlo Magno lo dividi in CONTEE e mette a capo di essa  un conte., sono queste le regioni piu’ interne dell’Impero. Il conte ha il compito di mantenere l’ordine all’interno del suo territorio.Le regioni di confine, dette MARCHE,, sono governate da un marchese che ha il compito di difendere I confinidell’Impero. Carlo Magno mantiene l’unita’ dell’Impero perche’ Contee e Marche non sono ereditarie, I territori restano di proprieta’ dell’Imperatore. Carlo Magno regna per 46 anni.. Alla  sua morte  gli eredi si spartiscono l’Impero. L’IMpero  si sfacia perche’ diminuisce  l’autorita’ imperiale. Nasce un nuovo sistema sociale e politico: il Feudalesimo. Nasce dapprima in Francia, si diffonde poi in Europa e in Italia. Con questo sistema l”Imperatore da’ in beneficio  un territorio chiamato FEUDO a un signore il FEUDATARIO, questo a sua volta affida parte del feudo a un feudatario minore: il valvassore, e a sua volta ancora al valvassino. Con il tempo iI feudatari  non si accontentano piu’ di avere il feudo in beneficio, e ne pretendono l’eredita per I figli. I feudatari diventano cosi’ padroni assoluti del feudo. A causa di cio’ il Sacro Romano Impero comincia a perdere la sua unita’.

 

LA CAVALLERIA

 

Il figlio primogenito del feudatario eredita il feudo, gli altri (cadetti) vengono avviati a diventare cavalieri o sacerdoti. Fin dall’infanzia I futuri cavalieri imparano a maneggiare la spada e a combattere a cavallo.

 

I LAVORATORI AGRICOLI

 

Questi sono di due categorie: I coloni e I servi della gleba. I primi sono liberi, pagano l’affitto al signore e consegnano una parte del raccolto, in piu’ prestano giornate di lavoro gratuite (corvees) al feudatario.  Pagano alcune tasse: per l’uso del molino, dei pascoli, dei ponti. I servi sono interamente sottomessi al signore, lavorano la sua terra in cambio di cibo e vestiario. Il padrone li puo’ vendere o comprare a suo piacimento.

 

IL CASTELLO

 

E’ costruito su di un’altura, circondato da mura, vi si entra attraverso il ponte levatoio, ha la sua chiesa.Ci sono poi I magazzini per I viveri, scuderie, forni e botteghe, nei sotterranei ci sono le segrete (prigioni) Il signore (feudatario) qui amministra la giustizia e accoglie gli amici. Nella buona stagione e’ quasi semore in guerra, per il resto fa tornei, e va a caccia, la moglie si occupa della dispensa, di amministrare la cucina, di organizzare danze e banchetti.

Il Medio Evo e’ uno dei periodi piu’ tormentati e violenti che l’Europa ricordi. Regnano: prepotenza e sopruso.  Nascono in questo periodo I primi Stati: Norvegia, Svezia, Danimarca, Inghilterra, Scozia, Bulgaria, Ungheria. Francia, Italia, Germania sono in totale anarchia. Risorge nel 962 sotto il Tedesco Ottone I il Sacro Romano Impero Germanico: annette  l”Italia alla Germania. A Roma continua il potere papale, nel 1075 Gregorio VII, in aperta sfida con l.Imperatore tedesco di allora  Enrico IV, dichiara la “supremazia del vicario di Cristo su ogni altra potesta’ terrena”.Enrico IV furibondo, nomina dei vescovi tedeschi deponendo ufficialmente il Papa.. Ma I feudatari, preoccupati della lotta fra Papa e Imperatore, mincacciono quest’ultino di abbandonarlo se non ottiene il perdono dal  Papa. Enrico IV non ha scelta e a Canossa passa 3 giorni e 3 notti al freddo e alla neve, in attesa di essere ricevuto dal Papa, che finalmente lo perdona. Ottenuto il perdono, Enrico IV non si arrende ancora, torna in Italia con un esercito ad assalire Roma. Insomma, dopo un conflitto semisecolare, finalmente morti I due contendenti I rispettivi contendenti  firmano la pace con il trattato di Worms. Ma la lotta tra la supremazia di Papato e Impero non e’ finita, durera’ ancora per secoli. Intanto il sistema feudale scricchiola, ci avviciniamo al 1100 dC e sta per nascere una nuova forma sociale.

   

IL MEDIO EVO ...

 

Il Medio Evo e’ uno dei periodi piu’ tormentati e violenti che l’Europa ricordi. Regnano: prepotenza e sopruso.  Nascono in questo periodo I primi Stati: Norvegia, Svezia, Danimarca, Inghilterra, Scozia, Bulgaria, Ungheria. Francia, Italia, Germania sono in totale anarchia. Risorge nel 962 sotto il Tedesco Ottone I il Sacro Romano Impero Germanico: annette  l”Italia alla Germania. A Roma continua il potere papale, nel 1075 Gregorio VII, in aperta sfida con l.Imperatore tedesco di allora  Enrico IV, dichiara la “supremazia del vicario di Cristo su ogni altra potesta’ terrena”.Enrico IV furibondo, nomina dei vescovi tedeschi deponendo ufficialmente il Papa.. Ma I feudatari, preoccupati della lotta fra Papa e Imperatore, mincacciono quest’ultino di abbandonarlo se non ottiene il perdono dal  Papa. Enrico IV non ha scelta e a Canossa passa 3 giorni e 3 notti al freddo e alla neve, in attesa di essere ricevuto dal Papa, che finalmente lo perdona. Ottenuto il perdono, Enrico IV non si arrende ancora, torna in Italia con un esercito ad assalire Roma. Insomma, dopo un conflitto semisecolare, finalmente morti I due contendenti I rispettivi contendenti  firmano la pace con il trattato di Worms. Ma la lotta tra la supremazia di Papato e Impero non e’ finita, durera’ ancora per secoli. Intanto il sistema feudale scricchiola, ci avviciniamo al 1100 dC e sta per nascere una nuova forma sociale

 

I COMUNI

 

Siamo nell’anno Mille/Millecento

Le citta’ si ripopolano perche’ le invasioni barbariche sono sempre piu’ rare e quindi le citta’ sono piu’ sicure. Dalla campagna ci si trasferisce quindi in citta’, anche lo stesso feusatario lascia il castello per andare in citta’. Stanchi di pagare le tasse su di ongi cosa gli abitanti delle citta’ si danno un nuovo governo: nasce il Comune. Con esso nasce una nuova classe classe sociale: la borghesia> Di essa fanno parte tutti I commercianti, gli artigiani, I liberi professionisti, (che sono medici, avvocati, giudici, pellicciai ecc). Nella nuova societa’ l’economia e ‘  aperta, si paga infatti la merce, con il denaro , non piu’ con il baratto come si usava nel feudo. Inoltre, mentre il feudo era autosufficiente: coltivava e produceva tutto cio’ di cui aveva bisogno, con il Comune la merce viene scambiata tra citta’ e citta’.

AGRICOLTURA: anche in questo settore ci sono delle innovazioni: le tecniche migliorano, cosi’ ad esempio l’aratro viene attaccato alle spalle dell’animale, non piu’ al collo, cosicche’ l’animale puo’ sfruttare meglio la sua forza muscolare.

 

LE CLASSI SOCIALI NEL COMUNE

 

1) NOBILI (ex feudatari)

2) ALTA BORGHESIA (ricchi commercianti e liberi professionisti - anche detto popolo grasso - )

3) BASSA BORGHESIA ( piccoli commercianti e artigiani - anche detto popolo minuto - )

4) PLEBE (tutti I salariati: operai , contadini ecc)

Il governo del Comune e’ in mano ai nobili e all’alta borghesia. Queste due classi si riuniscono in assemblea, che si chiama
ARRENGO. Eleggono I CONSOLI che sono a capo dell’esercito.
Piu’ tardi il console viene sostituito dal PODESTA’. E’ un Nobile o appartenente all’alta borghesia che viene da un’altra citta’, per poter essere cosi’ imparziale.

 

CORPORAZIONI

Sono associazioni di lavoratori. Ogni tipo di lavoro crea la sua corporazione (sono I nostri sindacati)
Le corporazioni si dividono in:
Corporazione Maggiore : lanaioli, pellicciai, giudici, medici ( cioe’ quelli dell’alta borghesia)
Corporazione Minore : artigiani e commercianti
La plebe (i salariati) non potevano avere corporazioni. Le corporazioni decidono: il prezzo della merce, l’orario di lavoro della
plebe, l’ammontare degli stipendi, ecc

 

LA LINGUA

In quest’epoca (ancora Medioevo) I ricchi parlano il latino.
Il popolo parla un misto di latino, dialetti e parole germaniche, ereditate dalle invasioni barbariche. Da questo modo di parlare
nasce poi il nostro italiano.

 

ARCHITETTURA

Con il Comune anche l’archittettura cambia. All’inizio le costruzioni sono di stile romanico, cioe’ di mattoncini, semplici, senza
merli e con l’arco rotondo. In seguito fiorisce lo stile GOTICO, dai Goti. Si diffonde poi in tutta Europa. Questo e’ uno stile piu’
slanciato, alto, con guglie e l’arco e’ appuntito.

LOTTE NEL COMUNE

 

Sappiamo che le citta’ hanno creato una nuova forma di societa’: IL COMUNE. Esso e’ governato dai nobili e dall’alta
borghesia, ma a capo di tutti I Comuni resta l”IMPERATORE.
Ora, per ottenere cariche al governo le famiglie dell’alta borghesia entrano in conflitto tra loro, in piu’ I Comuni stessi
lottano l’uno contro l’altro al fine di estendere ognuno il proprio territorio.
Quando diviene Imperatore FEDERICO BARBAROSSA decide di mettere ordine nei Comuni Italiani e decreta, a tal scopo,
che I COMUNI, I VESCOVI E ANCHE IL PAPA sono suoi vassalli (sudditi). Il Papa e naturalmente I Comuni non sono d’ac-
cordo, nessuno vuole perdere la propria liberta’, cosi’ nascono le lotte tra GUELFI ( sostenitori del Papa e dei Comuni) e GHI-
BELLINI (sostenitori dell’Imperatore).

 

SIAMO NEL 1154

Barbarossa (incoronato imperatore dal Papa) ridiscende dalla Germania in Italia con un potente esercito e dichiara che I Co muni:
Non possono battere moneta ( non possono cioe’ avere moneta propria); non possono allearsi tra loro, non possono riscuotere tributi
Per I Comuni questo voleva dire perdere la liberta’. Cosi’ 36 citta’ si uniscono nella LEGA LOMBARDA per combattere l’Im-
peratore che viene sconfitto a LEGNANO e torna in Germania dopo aver stipulato la pace di COSTANZA con la quale ri-
conosce che I Comuni: possono battere moneta, possono allearsi tra loro, possono riscuotere tributi
(carroccio = simbolo della liberta’ comunale)

 

LE REPUBBLICHE MARINARE

 

Siamo nell’anno 1000

Mentre nell’Italia Settentrionale fioriscono I Comuni, le citta’ di Genova, Amalfi, Pisa e Venezia, si liberano dei  feudatari e si danno un governo repubblicano. Sono le Repubbliche marinare. Queste citta’ munite di molte navi commerciano con l’Oriente. Portano dall’Europa stoffe di lana, e comprano in Oriente:tappeti, seta, avorio, profumi e spezie. La Repubblica che piu’ delle altre e’ grande per potenza e durata e’ Venezia. Questa fonda, fatto molte importante, molte colonie lungo  il Mar Adriatico e Mediterraneo, che servono come basi di appoggio nei suoi viaggi. I veneziani liberano il Mar Mediterraneo dalla presenza dei pirati arabi (I saraceni).
Amalfi resta nella storia per le famose tavole amalfitane: sono leggi sulla navigazione e commercio marittimo che sono usate per molti anni dopo.
Venezia come abbiamo detto resta per molti secoli indipendente e diviene molto potente. E’ governata da un DOGE e da un’assemblea formata dalle famiglie piu’ potenti. Commercia con tutto il mondo, soprattutto pero’ con la Cina.
I mercanti si recano in Cina attraverso una strada che viene chiamata la via della seta. E’ un percorso lungo, difficile epericoloso attraverso il deserto dell’ASIA.
Due importanti mercanti veneziani furonoi Matteo e Nicolo’ Polo, piu’ tardi si uni’ anche il figlio Marco. Quest’ultimo rimane alla corte cinese dell’imperatore KublaiKan per piu’ di 20 anni come suo ambasciatore. Quando torna a Venezia, scrive il libro delle Meraviglie, meglio conosciuto come il Milione. Qui ci descrive l’Oriente come un mondo meraviglioso abitato da esseri strani.

 

LA CIRCUMNAVIGAZIONE DELL’AFRICA

 

SIAMO NEL 1200

  La vecchia via della seta, ricordiamo: e’ molto linga, pericolosa, in piu’ I cavalli e cammelli possono portare poca merce, mentre il Mediterraneo e’ sempre un pericolo per via dei pirati saraceni, si pensa cosi’ di trovare una nuova via per raggiungere l’Oriente (India, Cina), si pensa cioe’ di trovare una nuova via per MARE. Come?

CIRCUMNAVIGANDO l’Africa. I primi a provarci sono I fratelli Vivaldi, di cui pero’ non si seppe piu’ nulla.
Poi ci provo’ BARTOLOMEO DIAZ che riesce pero’ solo a costeggiare l’Africa fino a Sud.
Finalmente VASCO DE GAMA doppia il Capo di Buona Speranza (punta estrema a Sud dell’Africa) e raggiunge l’India.
L’imbarcazione usata per questi viaggi sono le CARAVELLE, piu’ veloci e leggere delle precedenti navi.

 


CRISTOFORO COLOMBO E LA VIA DELL’OCCIDENTE

 

SIAMO GIA’ NEL 1400
PAOLO TOSCANELLI, famoso scienziato fiorentino, afferma che la Terra e’ rotomda come una palla.
Cio’ significa che si puo’ raggiungere l’Oriente navigando verso Ovest.
Di cio’ e’ convinto il nostro navigatore genovese Cristoforo Colombo, che va in Spagna e riesce a convincere la regina Isabella a finanziare l’impresa.
Parte cosi’ con tre caravelle: LA NINA, LA PINTA A LA SANTA MARIA dal porto di Palos.
Dopo due mesi di navigazione: e’ il 12 OTTOBRE 1492 raggiunge terra: e’ un’isola che chiama San Salvador. Cristoforo Colombo crede di aver reggiunto l’India, invece ci si accorgera’ piu’ tardi che si tratta di un NUOVO MONDO: LE AMERICHE.
Dalla data della scoperta dell’America: 1492 entriamo nella STORIA MODERNA e si fa simbolicamente terminare il MEDIOEVO.
(Indie: per gli Europei a quel tempo INDIE erano tutti I paesi dell’Oriente: India, Cina, Giappone e poi anhce l’America)

 

UN NUOVO MONDO E NUOVE RICCHEZZE

 

AMERIGO VESPUCCI esplora per conto delPortogallo le coste Meridionali del nuovo Mondo (quello che Cristoforo Colombo credeva fosse l’India) e scopre che invece e’ un mondo nuovo: viene chiamato AMERICA in onore di Amerigo.
Qui vi si trasferiscono molti Europei perche’ ci sono molte ricchezze: vasti territori, animali e painte mai viste: mais, tabacco, pomodoro, patata.
Tutto questo per gli Europei significa: ancora una volta incremento, miglioramento, ampliamento del
commercio.

 

IL PRIMO VIAGGIO INTORNO AL MONDO

SIAMO NEL 1500

Il Portoghese Ferdinando MAGELLANO intraprende il primo viaggio intorno al mondo: salpa da Cadice, in Spagna, per raggiungere le Indie. Si dirige verso il famoso OVEST, attraversa l’Oceano Atlantico, passa lo stretto che chiama di Magellano (tra le due Americhe),attraversa l’Oceano Pacifico. Raggiunge cosi’ le isole Filippine dove viene ucciso dagli indigeni. Il viaggio pero’ continua, con l’equipaggio decimato e l’unica nave rimasta, sotto il comando di Antonio PIGAFETTA, partono dalle Filippine, doppia il CAPO DI BUONA SPERANZA, e risalendo l’Africa, raggiunge  dopo tre anni dalla partenza, la Spagna Viene cosi’ definitivamente dimostrato che la terra e’ rotonda.

IL PRINCIPATO

 

SIAMO INTORNO AL 1400

Le signorie si trasformano in Principato.

Su nomina del Papa, il Signore viene eletto Principe. Cioe; il potere di governare diviene ereditario. Il principe servendosi delle compagnie di ventura, ingrandisce il suo territorio conquistando le citta’ vicine.  Le compagnie di ventura sono un esercito di mercenari, cioe’ soldati pagati dal principe per combattere. Vengono reclutati nei paesi  piu’ poveri:Francia e Germania.

   

ANNI 1100 -1400

 

Mentre fioriscono I Comuni nell’Italia Settentrionale.... A Roma diventa Papa Innocenzo III che esalta la politica di Gregorio VII. Di fronte alla belligeranza politica del papa si diffondono in Europa e in Italia le eresie. Gli eretici sono definiti coloro  che interpretano il Vangelo a volte in maniera diversa dalla Chiesa di Roma. Le nuove classi sociali nate dallo di-sfacimento del feudalesimo hanno imparato ad apprezzare la loro dignita’ e indipendenza dal potere della fede. Lo scontento serpeggia tra la gente per il fasto di molti prelati, vescovi e pontefici che non danno esempio di vita eligiosa. I pontefici combattono questa situazione dalla loro parte. Nasce l’Inquisizione, definita Santa, con la quale la Chiesa condanna gli eretici fino a condannarli a morte per abbruciamento. per contrastare le eresie nascono I movimenti degli ordini dei frati. L’ordine dei Francescani con Francesco D’Assisi, e l’ordine dei Domenicani con Tommaso d’Aquino. Cosa succede al Sud? E’ ancora sooto l’Impero italo germanico che si estende ora al Regno di Sicilia. Dopo tanti passaggi: dall’egemonia Tedesca, a quella Francese ed infine a quella Spagnola.

Al Nord intanto ... All’interno del comune abbiamo visto ci sono lotte tra le famiglie per ottenere cariche di Governo chi vince porta via I beni all’altro. In conseguenza di questa situazione, commercio e artigianato ne risentono e declinano. Per risolvere questa situazione di deterioramento e rimettere pace ed ordine nei Comuni, nasce la SIGNORIA. Con questa forma viene messo al governo un Signore che governa come un re. I Signori , che appartengono a una famiglia potente dell’alta borghesia o della nobilta’. formano cosi’ dei veri e propri stati, abbiamo

I MEDIICI a Firenze

I VISCONTI E GLI SFORZA a Milano

I GONZAGA a Mantova

GLI ESTENSI a Ferrara.

 

Durante il 1300 I tradizionali modi di pensare subiscono una grande crisi: si comincia  ad affermare l’autonomia della  ragione umana, che sola deve affrontare e risolvere i problemi terreni dell’uomo. Si reclama cosi’ la divergenza tra fede e ragione. In letteratura questo si riflette nelle opere spregiudicate del Boccaccio, che a differenza di Dante (             ) che ha creato il poema dei grandi ideali Medioevali, esalta l’intelligenza del singolo. Ci avviamo verso l’eta’ moderna. In questo rigoglio di cambiamenti, avviene nella cristianita’ lo scisma d’Occidente con il quale la Chiesa di Francia  e Inghilterra si separano da quella di Roma. Lo scisma si protrae per 40 anni (1378- 1417). Lo scisma ha radici  profonde nelle vicende del 1200-1300, quando si diffondono gli statii nazionali, ed inizia un’avversione verso il clero,  nonche’ di avere una vera e propria chiesa in ogni stato nazionale. Il concilio di Costanze pone comunque fine allo  Scisma e viene di nuovo riconosciuta come unica figura Papale quella di Roma.

Intanto in Europa:

Francia e Inghilterra sono impegnate nella guerra dei 100 anni, che si conclude con la vittoria della Francia. E’ la guerra dove vengono cantate le gesta di Giovanna D’Arco.

In Spagna I Regni di Aragona e Castiglia uniti cacciano definitivamente I Musulmani.

Nascono gli stati di Polonia e Russia.

Cade nel 1453 per mano dei Turchi l’Impero d’Oriente.

In Germania, emntre nel resto d’Europa si rinforzano le monarchie, qui con gli Asburghi si rinforza il potere imperiale.

 

LE CIVILTA’ PRECOLOMBIANE

 

 GLI INDIOS

 

Siamo in America Centro Meridionale, le terre scoperte da Colombo. Qui quando gli Europei arrivano trovano grandi citta’ con palazzi ben costruiti, campi coltivati e messi in quadrati per poterli irrigare. Gli abitanti di queste terre vengono chiamati Indios, e sono dei maestri nel bonificare le terre, costruire canali, I loro mercati traboccano di pietre preziose, stoffe ricamate, cacao, oggetti in ceramica. Il tempio piu’ bello, quello dedicato al SOLE e’ adornato d’oro e d’argento. A loro volta anche gli Indios restano impressionati dagli Europe: essi sono giunti qui con navi enormi e mai viste dagli Indios che, per questo , li consederano delle divinita’.
Tra gli Indios ci sono tre grandi civilta’: I MAYA, GLI ATZECHI, GLI INCAS.

 

I MAYA

I maya vivono nell’odierno stato dello Yucatan. Sono  un popolo di agricoltori ed hanno un calendario di 365 giorni molto simile al nostro. Machu Pichu e’ una famosa citta’ antica dell’Impero Maya di cui ancor oggi possiamo visitare I resti.

GLI ATZECHI

Gli Atzechi vivono nell’odierno stato del Messico. Vivono divisi in tribu’, in citta’ ben organizzate. Sono un popolo di guerrieri.

GLI INCAS

Vivono nel cuore delle Ande. Il Re e’ il padrone assoluto dello stato e I suoi sudditi lacorano per lui: costruiscono strade, citta’ e fortificazioni. Gli imperi Incas e Maya nel 1500 dC vengono invasi dagli Spagnoli, che con pochi uomini ma ben armati, li riducono in schiavitu’. Nello stesso periodo I Portoghesi conquistano il Brasile. Gli Europei impongono alle popolazioni sottomesse la lingua o spagnola o portoghese a seconda del caso,  impongono loro anche la religione cattolica. Obbligano gli Indios a lavorare per loro nei campi e nelle miniere.Molti Indios muoiono per fame o malattia. Per ovviare alla moria di Indios gli Europei iniziano anche la Tratta dei neri. Prelevano cioe’ popolazione di colore dai loro paesi di origine e li trasportano nell’America Centro-Meridionale come schiavi, per svolgere gli stessi lavori che fanno gli Indios: lavoro nei campi e nelle miniere.

DUE GRANDI INVENZIONI DEL RINASCIMENTO:

LA STAMPA E LA POLVERE DA SPARO

 

Un tempo I libri erano un bene riservato solo a poche persone. Nell’antico Egitto I papiri cirolavano in pochi esemplari gli scribi godevano di grnade prestigio perche’ erano gli unici a saper scivere e leggere.  Anche nel Medio Evo circolavano pochissimi libri: venivano copiati a mano dai monaci amanuensi , che impiegavanoo a volte anni per trascrivere un solo libro. Dobbiamo aspettare il 1456 per vedere il primo libro stampato Giovanni Gutenberg  e’ l’inventore della stampa con I caratteri mobili. Gutenberg preparo’ I caratteri uno a uno con il piombo servendosi di stampi, fino ad avere molti esemplari di ogni letera. Con essi componeva, su una tavoletta di legno, le parole di  una pagina, poi le copriva di inchiostro e pressava la tavoletta con un torchio contro un foglio di carta bianca. La stampa aumento’ la quantita’ di libri in circolazione, diminui’ il costo e piu’ gente imparo’ a leggere e scrivere. Sempre in questo periodo (fine 1500) si diffonde in Europa l’uso della polvere da sparo. E” stata inventata dai cinesi che la usano per fare I fuochi d’artificio. In Europa viene impiegata nelle armi, e cio’ rivoluziona il modo di combattere.  Nascono gli archibugi, le colubrine e piu’ tardi le bombarde e I cannoni. Fu necessario modificare le fortificazioni per parare I colpi delle nuove armi da fuoco. Un principe molto ricco poteva equipaggiare di armi il suo esercito e sconfiggere quindi piu’ facilmente il suo avversario. Questa invenzione accrebbe il potere della classe dominante. L’uso delle nuove tecniche militari e’ molto costoso, solo dei grandi stati possono affrontare tali spese, pertanto nelle drammatiche lotte che sconvolgeranno l’Europa nel 1500 non ci sara’ posto per I piccoli organismi, e I grandi Stati Nazionali saranno I veri protagonisti della storia dell’eta’ moderna.  

 

UNO SGUARDO ALLA LETTERATURA

 

LA LETTERATURA NELL’ITALIA COMUNALE (1000 dC - 1300 dC)

Una terza fase della nostra letteratura si delinea alla fine del Medioevo. Con la nascita dei comuni, le classi sociali di mercanti , artigiani e industriali, sentono la necessita’  di esprimersi in nuovi mdi letterari. Siccome queste nuove classi sociali parlano dialetti di origine latina, nasce la letteratura in volgare, detta anche romanza o latteratura neolatina. Questa nuova letteratura non e’ piu’ rivolta solo al clero, ma alla massa laica, in grado sempre piu’ di leggere e scrivere, pero’ non il latino, bensi’ I dailetti nati da esso. Per il francese ed I tedesco questo processo ha una data precisa: 14 Febbraio 842 quando I capi di due eserciti  uno francese l’altro tedesco,dovettero giurare davanti ai loro uomini e per farsi capire  dovettero usare le lingue “volgari” da loro usate. Per l’italiano non c’e’ una data precisa, il piu’ antico documento che  oggi si conosce e “l’indovinello veronese” scritto tra l’VIII e il IX sec. si arriva al XIII secolo quando in Italia si hanno, per l’uso scritto, due lingue: latina e volgare. Il primo lo usa chi scrive per le “scuole colte”, qundi teologi (S. Bonavventura,  S. Tommaso) scienziati, filosofi, storici. Quelli che si rivolgono al “grande pubblico” (allora peraltro molto ristretto) usano il volgare. Spesso la stessa persona alterna le due lingue: Dante ad esempio usa il volgare per la Divina Commedia, il latino per il “vulgari elequentia”

 

INDOVINELLO VERONESE

Boves se pareba
alba pratoria araba,
et albo versorio tineba
et negro semen seminaba

che significa

spingeva avanti I buoi/arava I bianchi prati./teneva un aratro bianco/seminava un seme nero.

Da quanto precede diciamo che nel 1200 nasce la letteratura italiana (praticamente con Dante) ,per svilupparsi ampiamente nel corso del 1300 , quando cioe’  si usa il volgare che a secondo del luogo e’:siciliano, toscano, umbro, lombardo, franco-veneto. Lateralmente a questa letteratura continua quella in latino, ci sono poi coloro che usano la cosidetta lingua d’oc (provenzale) a altri la lingua d’oil (francese) I tre rappresnetanti di questo secolo sono : Dante ,1200( come gia’ detto) ; Petrarca e Boccaccio:, 1.300. A livello piu’ basso troviamo una letteratura popolare. Sono opere scritte da svariati scrittori sotto forma di ballate, cantilene, ritmi, che vengono per lo piu’ recitati nelle  piazze. C’e’ poi la letteratura religiosa In questo periodo si sviluppano infatti due grandi ordini religiosi: I Francescani (con S.Francesco d’Assisi che ha scritto il famoso cantico delle creature)  e i Dominicani (con lo Spagnolo S. Domenico) Il genere piu’ consono a questa letteratura e’ la laude. Un altro scrittore di laudi e’ Iacopone da Todi. Un altro filone e’ rappresentato dalla poesia. Distinguiamo qui la “scuola siciliana”, si chiama cosi’ perche’ la sua prima manifestazione si ha in Sicilia alla corte di Federico II di Svevia,tedesco (1250). Questo filone termina quando gli spagnoli prendono il dominio della Sicilia. Anche in Toscana si sviluppa la lirica, la scuola piu’ importante e’ quella del “dolce stil novo”. Si distingue in questo filone: Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti. Tema di questo stile e’ l’amore interiorizzato e spiritualizzato al massimo. In Toscana si sviluppa contemporaneamente la poesia realistica, o borghese. In essa viene rappresentata la vita quotidiana nei suoi aspetti piu’ modesti.

Abbiamo: Cecco Angiolieri, Gino da Pistoia, e altri

 

CECCO ANGIOLIERI

S’i fosse foco, ardere’ l’mondo;
s’i fosse vento, lo tempesterei;
s’i fosse acqua, l’annegherei;
s’i fosse Dio manreil en profondo;
s’o fosse Papa, sarei allor giocondo;
che’ tutti Cristiani embrigherei,
s’i fosse imperator, sa’ che farei?
a tutti mozzerei lo capo a tondo.
s’i fosse morte, anderei da mie padre
s’i fosse vita, fuggirei da lui,
similmente foria da mie madre
s’i fosee Cecco, com’i sono e fui,
terrei le donne giovani e leggiadre ,
le vecchie e laide lasserei altrui.

                 

DANTE, PETRARCA, BOCCACCIO

DANTE

L’opera piu’ importante di Dante, la Divina Commedia, che ha cominciato a scrivere all’inizio del 1300, e’ ancora un’opera Medioevale.
- Medioevale e’ la cosmogonica visione del tutto, secondo cui la terra e’ al centro dell’universo.
- Medioevale e’ la probleamtica di fondo politico-religiosa
- Medioevale e’ la concezione del tutto: piramidale.
_ Medioevale sono I mezzi tecnici che usa:il poema in forma di visione.

 

PETRARCA

Nato 30 anni dopo Dante, nel 1304 vive in un ambiente che e’ gia’ cambiato rispetto  a quello in cui e’ vissuto Dante. Petrarca e’ un lirico Prende cioe’ come tema delle sue poesia se stesso. Scrive il Canzoniere. Ma Petrarca e’ uno scrittore “ricco” per cosi’ dire, ama molto di piu’ scrivere in latino ed ama rivolgersi ad una casta internazionale di intellettuali, politici e funzionari.

 

BOCCACCIO

Terza delle tre corone fiorentine e contemporaneo al Petrarca. E’ di formazione borghese, non vi e’ dietro di lui quell’alta cultura filosofica e teologica che e’ dietro a Dante e Petrarca. Scrive una letteratura narrativa e romanzesca volta a un largo pubblico mondano. Scrive il Decamerone. Immagina in esso che durante la peste del 1348, si incontrno nella Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze, 7 giovani donne e 3 giovani e decidono di recarsi in campagna, nella villa di uno di loro, dove si raccontano delle storie e ballate.

 

UNO SGUARDO ALLA LETTERATURA

1400 - PRIMI 1500

 

UMANESIMO E RINASCIMENTO

 

Storicamente I comuni si evolvono in Signorie. Questo si riflette anche nella letteratura, dove all’inizio del 1400 (con la sostituzione del comune con le signorie) inizia un filone letterario che viene definito umanesimo . Il comune non e’ riuscito a risolvere interamente I problemi che ha: la costituzione di una demicrazia allargata a tutte le classi sociali, il superamento del divario tra citta’ e campagna., la lotta tra le grandi classi nobiliari per la conquista del governo del comune, .. per risolvere questi contrasti interni si ricorre al Signore. Questo ha sempre piu’ bisogno di una burocrazia efficiente, si serve del mecenatismo per acquistare prestigio all’interno ed all’esterno. Accoglie cioe’ attorno a se’ scrittori e artisti. Continua cosi’ l’opera  gia’ iniziata con il comune, di arricchimento archittettonico e artistico delle nostre citta’, questo pero’ specialmente nell’Italia settentrionale e centrale, dove si sviluppa un’arte che si rivolge ad un pubblico raffinato che frequenta le corti.. Insomma, per chiarire lo stile dell’umanesimo: l’umanesimo sta alla signoria come la letteratura in volgare sta al comune. Gli uomini dell’eta’ umanistico-rinascimentale sono convinti che la rifioritura di arti e lettere e’ dovuta alla riscoperta, attraverso I classici, dell’antichita’ greco-romana. In realta’ e’ il risultato di un complesso travaglio politico-economico ecc., . Da questo travaglio e’ stato plasmato un uomo nuovo: ricco di iniziativa in ogni campo possibile, la mentalita’ medioevale e’ superata da quella rinascimentale che intende l’uomo come creatura responsabile del suo destino, la vita non e’ piu’ vissuta ora, come attesa e preparazione alla vita sovvrannaturale, ma come realta’ in cui l’uomo sceglie,ragiona,  ne’ per questo significa per l’uomo essere antireligioso, ma solo valorizzare l’esperienza. Il mezzo utilizzato dagli umanisti e’ il latino. Una letteratura aristocratica destinata quindi ai pochi. Pregio dell’umanesimo: mentre nel Medioevo tutte le arti e le scienza vengono considerate ancelle della teologia, alla fine del 1400 con questo filone ogni singola disciplina si stacca dalla matrice comune, per ognuna si fissano i principi i metodi. Questa emancipazione ha permesso lo sviluppo culturale al quale dobbiamo la nostra civilta’. Come sempre, accanto a questo principale, c’e’ un altro filone letterario: continua la letteratura volgare che pero’ non ha grandi scrittori: Savonarola (morto poi sul rogo). Naturalmente il ritorno al volgare e’ scontato e simbolicamente per questo ritorno si prende la data intorno al 1450. Incontriamo qui Leonardo Da Vinci (1452-1519), che oltre che letterato e’ soprattutto: artista, scienziato, pittore. Egli e’ stata certa la mente piu’ alta del secolo: pittore (la Gioconda), scultore, ingegnere, idraulico, anatomista, precognitore del volo, inventore di macchine. Rivolge la sua attenzione, non allo studio degli antichi, come hanno fatto gli umanisti, ma al mondo della natura, dell’osservazione, della sperimentazione scientifica. Egli non ha successori immediati ma pone le premesse per il movimento scientifico del ‘600, cioe’ Galilei e la sua scuola. Il processo di straordinario rigoglio di cultura iniziato alla fine del 130o e proseguito nel 1400 raggiunge il suo culmine nei primi del 1500 dove troviamo: Ludovico Ariosto (con l’Orlando Furioso), Nicolo’ Macchiavelli (con la teoria del “fine giustifica i mezzi” espressa nel Principe); mentre costruiscono e dipingono: Michelangelo, Correggio, Raffaello, Tiziano. Gli stranieri restano affascinati da questo intenso lavorio nonche’ vita sociale e cosi’ ketterati ed artisti esportano il Rinascimento Italiano in tutta Europa. Tuttavia proprio in questi decenni l’Italia e’ teatro di guerre: Spagnoli Francesi, Tedeschi. Dopo 40 anni di guerre (1559) l’Italia e’ divisa in vari stati. L’economia entra in crisi, perche’ le aree commerciali del Mediterraneo non sono piu’ le vie principali, che sono ora quelle dell’Atlantico, nuovi paesi entrano in primo piano: Spagna, Portogallo, Inghilterra, Olanda. Un altro fenomeno segna la storia: la riforma protestante di Martin Lutero. Vi e’ dunque un contrasto stridente tra la floridezza della vita culturale  e sociale italiana e la crisi politica ed economica ormai in atto. Questo si riflette anche in letteratura dove si ritorna alla letteratura classica greca. Ci si serve pero’ della lingua usata dal Boccaccio.

 

 

    

 

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