LE FONTI DEL PASSATO
E LA RICERCA ARCHEOLOGICA

 

Tombe, suppelletili, maschere, scheletri, disegni su pietra e cosi’ via sono REPERTI archeolo-
gici che ci danno la possibilita’ di ricostruire e conoscere la vita dell’uono sulla terra nei
tempi piu’ antichi.
Oltre alla cosi’ detta fonte muta (reperti archeologici sopra citati) un’altra fonte, detta que-
sta volta,  fonte scritta da cui possiamo attingere informazioni sul passato sono I manoscritti, le
iscrizioni murali.
L’archeologia e’ la scienza che porta alla luce le varie fonti tramite veri e propri  scavi e
con il successivo studio delle stesse: e’ questa scienza il mezzo insostituibile e indispensabile
per ricostruire la STORIA.
Lo sorico e’ lo studioso  che cerca di comprendere gli avvenimenti del passato. Egli vuole
scoprire le vicende, I costumi e gli usi di un certo popolo, e I rapporti che questo ha con
altri popoli, nonche’ le differenze che caratterizzano I popoli tra loro. Per far cio’ utilizza la
 maggior parte di informazioni possibile. Cosi’ utilizza: I risultati ottenuti dalla ricerca ar-
cheologica, opere letterarie e storiche scritte da antichi scrittori e documenti conservati in
archivi e biblioteche.

 

LA STORIA DEL PIANETA TERRA

 

4.500 milioni di anni fa

La terra e’ nata 4.000 milioni di anni fa.
Appena nata la terra e’ un ammasso di gas e polveri che ruotano vorticosamente su se stessi, la temperatura e’ elevatissima.

 

ora c’e’                                                                                                                                                  NON c’e’

  gas e polvere                                                                                                                                         aria, acqua, vegetazione, uomo,

                                                                                                                                                               animali

                                                                               

La crosta terrestre e’ rugosa e piena di vulcani, montagne, fosse avvallamenti. Dai buchi e dalle fessure della crosta terrestre escono gas che si disperdono attorno alla terra e inizia a formarsi l’atmosfera, pero’ carica di gas.
Sul pianeta e’ buio a causa del gas, e’ illuminato solo a tratti dai lampi della lava incandescente che esce dai vulcani, il silenzio e’ interrotto dai rutti dei vulcani e dai terremoti.

 

ora c’e’                                                                                                                                                      NON c’e’

aria, vento, nuvole,                                                                                                                                  pioggia, oceani, vegetazione,
montagne, vulcani                                                                                                                                   animali, uomo

 

4.000 milioni di anni fa

l’aria e’ sempre irrespirabile, la temperatura scende fino a che le nuvole diventano  pioggia. Piove per 60.000 anni
e l’acqua cadendo, riempie fosse ed avvallamenti,nascono gli oceani. Il sole invia I suoi raggi ma anche quelli nocivi.
I vulcani continuano ad eruttare, continuano I terremoti.

3.500 milioni di anni fa

Per effetto di reazioni chimiche delle sostanze presenti in aria, e in acqua si forma la prima microscopica parti- cella vivente.

500 milioni di anni fa Nascono le prime piante: le alghe, negli oceani nascono I primi animali : minuscoli creature che galleggiano sul-l’acqua, piu’ tardi nascono: le spugne. Le alghe producono ossigeno e leantamente l’aria migliora. Continuano ad eruttare I vulcani.
Dopo la nascita delle prime minuscole creatura, in breve I mari si riempiono di animali: I terribili scorpioni marini, le
piovre, I primi pesci dalla spessa armatura.
Sulla terraferma I primi esseri viventi sono le piante che nascono lungo I corsi d’acqua> I pesci strisciano sui fonda-
li in riva ai mari per catturare gli insetti dalle piante. Alcuni pesci possono respirare fuori dall’acqua e le loro pinne
sono cosi’ robuste che le possono usare come zampe. Sulla terra ferma non hanno nemici ancora, cosi’ vi si sta-
biliscono: nascono gli anfibi, I primi animali terrestri. Non possono allontanarsi troppo dall’acqua pero’ perche’ soll
li’ depongono le uova.

400 milioni di anni fa

L’ossigeno nell’atmosfera crea una barriera che blocca I raggi nocivi del sole. Si diffonde la vita dagli oceani alla
terra ferma. Si continuano a riprodurre gli anfibi, nascono I rettili..

300 milioni di anni fa

Continuano I grandi sconvolgimenti: eruzioni vulcaniche e terremoti. I ghiacciai avanzano e si ritirano.
Fra I 200 e I 60 milioni di anni fa nascono e si estinguono I DINOSAURI. Questo per via di vari fenomeni che creano
epoche caldissime ed epoche freddissime. Malgrado cio’ I dinosauri hanno vissuto 30 volte piu’ di quanto ha vissuto
l’uomo.

La superficie terrestre, un tempo ammassata in un unico blocco e circondata dal mare dovette subire, in seguito all’assestamento geologico e a fortissimi
sconvolgimenti tellurici, una lenta ma progressiva suddivisione, destinata a concludersi con la formazione dei continenti.

 

 

STORIA E PREISTORIA

 

Si indica con anno 0 la nascita di Cristo e continuiamo negli anni progressivamente.
Gli anni prima della nascita di Cristo si contano all’indietro.

2000      1000       200     100    0   10  20   100     1000           2000

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aC                                   Nascita di Cristo               dC

Non e’ questo pero’ un l’unico sistema usato da tutti.
Infatti I popoli di religione Islamica contano gli anni a partire dalla fuga di Maometto dalla Mecca , avvenuta nel 622 dC.
LA STORIA ha inizio con l’invenzione della scrittura. Questo perche’ solo da allora l’uomo ha potuto lasciare   documenti scritti.
Ma l’uomo prima di quel momento esisteva gia’ da migliaia di anni, tutto questo periodo antecedente alla invenzione della scrittura e’ detto PREISTORIA.

Si usa dividere la preistoria in quattro ere: primaria, secondaria, terziaria, quaternaria. Occupiamoci solo dell’ultima che e’ quella in cui compare l’uomo. Essa viene a sua volta divisa In tre eta’ a seconda del materiale piu’ usato dall’uomo.

                               Periodo paleolitico o della pietra antica (dura circa 100 mila anni)
 Eta’ della pietra    Periodo mesolitico
                                Periodo neolitico o della pietra nuova
Nel Paleolitico:         la terra e’ coperta quasi interamente dai ghiacciai, esistono animali dalle grosse
                               dimensioni (elefanti e mammuth). L’uomo vive nelle caverne o ripari naturali.

Nel periodo Neo
litico:                      l’uomo si integra con l’ambiente. Il movimento dei continenti e’ sempre in
                              atto ma l’Europa ha ormai la forma simile a quella attuale. Siamo intorno al 6000 aC
                              quando l’uomo scopre l’agricoltura, abbandona quindi il nomadismo per dedicarcisi.
                              Si formano I primi nuclei abitati.

                                 Periodo del rame
Eta’ del bronzo        Periodo del bronzo

 

Siamo tra il 3000 e il 2000 aC. Nascono le abitazioni chiamate palafitte. In Sardegna invece troviamo il nuraghe

Eta’ del ferro       Ha un forte impulso l’agricoltura  e la tecnica. L’uomo scopre la ruota.
                              Con il 2000 aC lasciamo ormai la Preistoria per entrare nella STORIA.

 

La storia antica ha il suo principale centro di sviluppo  intorno al bacino del Mediterraneo.

 

Vediamo alcune civilta’ che sono vissute nei tempi antichi nei paesi vicino all’Italia.

aC                             3000       2000             1000                     anno  0               dC              1000

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I DINOSAURI

 

Sono sia erbivori che carnivori.65 milioni di anni fa si estinguono e con loro molti altri animali. Rimasero: I serpenti, le lucertole, le salamndre, rane e rospi.
Perche’ sono scomparsi?
1) forse I carnivori hanno mangiato tutti gli erbivori ,poi sono morti I carnivori non avendo piu’ erbivori da mangiare
.
2) Forse sono diventati cosi’ grandi da non potersi piu’ muovere e riprodurre.
3) Forse sono morti avvelenati da nuove piante.
4) Forse (la teoria piu’ accreditata) una meteorite del diametro di 10 Km. ha colpito la terra. Polvere e terra sollevate dall’impatto (il famoso big ben) ha oscurato il cielo per mesi uccidendo tutta la vegetazione e quindi I dinosauri e molti altri animali. Gli unici che hanno potuto sopravvivere in una tale situazione sono I piccoli animali sopra citati.

5 milioni di anni fa
Nasce l’uomo

                                                 

 

 

PROCESSO DI OMINIZZAZIONE

 

AUSTRALOPITECO : risale a 5/6 milioni di anni fa. Vive fino a 2,5 milioni di anni fa. Pare che sia il primo
uomo, comunque il primo di cui e’ certa l’andatura bipede. Vive in Africa Orientale
 e Meridionale.

                                           Si e’ estinto.

A questo punto passa attraverso vari stadi, cresce in altezza e grandezza di cranica. Diventa:

HOMO HABILIS      :vive tra I 2,5 milioni di anni fa e 1,4 milioni di anni fa.
Fabbrica utensili scheggiando I sassi per renderli taglienti. Forse parla. Forse comincia a  costruire capanne. Si e’ estinto.

HOMO ERECTUS:  Vive tra I 2 milioni e I 200 mila anni fa. Costruisce asce e utensili da taglio. Costruisce capanne,
                                     conosce il fuoco. Possiede un linguaggio articolato ed ha un’organizzazione sociale.
                                    Ora vive anche in Europa e Asia.

HOMO SAPIENS:   Vive tra I 100 mila anni fa e I 30 mila anni fa. Vive in Euroa e Medio Oriente.
(o di Neandhertal)     Pensa e ragiona. Costruisce raschiatoi e punte di lancia servendosi di schegge.
                                   Origina il culto dei morti e la religione.

HOMO SAPIENS SAPIENS : da 40 mila anni fa a ........
E’ l’uomo attuale che ragiona e sa di ragionare, che pensa e sa di pensare.Da questa era comincia  a usare materiali per costruire vari utensili da caccia , pesca ecc. Scopre la meccanica. Da’ origine all’arte.
Possiede un’organizzazione sociale sviluppata, un linguaggio complesso, e’ un abile arti-
giano. Solo nel 6000 aC scopre l’agricoltura.
Conquista tutto il mondo.

La storia antica ha il suo principale centro di sviluppo  intorno al bacino del Mediterraneo.

Vediamo alcune civilta’ che sono vissute nei tempi antichi nei paesi vicino all’Italia.

aC                             3000       2000             1000                     anno  0               dC              1000

--------------------------------”----------------   “----------------”--------------------- “--------------------------------

 

ANCORA SULL’UOMO PRIMITIVO

Molti disegni ritrovati in caverne, raffiguranti scene di caccia, ci hanno permesso di capire che l’uomo primitivo si procura il cibo dando la caccia a grossi aninali, usa armi rudimentali, come pietre appuntite, ossa ecc e si ripara in caverne o ri- pari naturali.
E’ quindi un predatore perche’ sfrutta le risorse offerte spontaneamente dalla natura, la necessita’ di procurarsi cibo lo costringe a vagare da un terirtorio all’altro, e’ quindi un nomade. Siamo circa nel 6000 aC e scopre il segreto della semina e della coltivazione, nasce cosi’ l’agricoltura e l’uomo oltre che cacciatore , pescatore e raccolgitore di frutta, diventa anche agricoltore. Comincia cosi’ a produrre cio’ che gli serve  e abbandona la vita nomade. Nascono I primi villaggi di capanne. L’agricoltura e’ il primo avvenimento importante nella vita dell’uomo che trasforma profondamente il suo modo di vivere. Le prime piante coltivate sono: orzo, grano, avena e lenticchie. Accanto all’agricoltura inizia l’aalevamento degli animali. Le prime abitazioni costruite dall’uomo, ora che e’ diventato sedentario, sono capanne di paglia e fango, poi le palafitte, che sono capanne costruite su pali conficcati nell’acqua. Sono questi ripari sicuru contro gli animali carnivori. In seguito costruisce case piu’ solide, sceglie bene il luogo dove costruire, cosi’ controlla che nel luogo prescelto ci sia acqua, che il terreno sia fertile, che sia in posizionefavorevole per la difesa contro I nemici. Le prime grandi citta’ del passato sono costruite dai Sumeri , dagli Assiri e dai Babilonesi in Mesopotamia.

 

 

LE CIVILTA’ ANTICHE

 

LA CIVILTA’ MESOPOTAMICA ( SUMERI, ASSIRI, BABILONESI)

 

La Mesopotamia e’ una terra fertile. Si trova tra due fiumi: il Tigri e l’Eufrate. Mesopotamia in greco significa appunto tra due fiumi. Oggi questa regione si chiama IRAQ ed ha per capitale Bagdad. Le abitazioni costruite dagli antichi abitanti di questa regione, sono ormai abitazioni solide, sono edifici di mattoni di argilla cotti al sole. Siamo nel 5000 - 4000 aC circa. Nascono le citta’ di Ur e Babilonia (6000 aC) Una cinta di mura protegge le citta’. I sumeri sono I primi ad inventare una scrittura che viene poi adottata dagli Assiri-Babilonesi. E’ questa una scrittura detta cuneiforme. La societa’ e’ divisa in classi sociali : I nobili (sacerdoti, guerrieri e grandi proprietari ; I plebei lavorano in proprio ma non possiedono terre); gli schiavi (prigionieri di guerra). Turri obbediscono al Re che e’ padrone assoluto dello Stato. In Mesopotamia c’e’ la piu’ antica testimonianza dell’invenzione  oltre che della scrittura anche  della ruota.

Le leggi scritte

Al re babilonesi “Hammurabi” risale una delle piu’ antiche raccolte di leggi scritte, incise su una lastra conservata al  Louvre di Parigi

 

ANCORA SULLA MESOPOTAMIA

 

Lo spirito della civilta’ mesopotamica e’ un riflesso delle piene imprevedibili e capricciose del Tigri e dell’Eufrste. Qui l’uomo non e’ tentato di sopravalutarsi quando contempla le forze della natura. Ecco un vivido quadro dell’inondazione:

Rampante dalle rive il fiotto travolge ogni cosa,
Squassa la terra ed il cielo, madre e figlio
Nel suo sudario orribile avviluppa.
Nel canneto opulento stronca il fiore,
E al tempo del rigoglio affoga le alte messi.
Acqua crescente, triste a vedersi,
L’onnipotente diluvio spaccando
Gli argini falcia gli alberi robusti,
Folle tempesta, che stracci e confondi
Ogni cosa nella tua furia veloce.

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Ecco alcuni articoli del codice di Hammurabi che precede di circa cinque secoli la Legge Mosaica e di venti secoli il codice romano delle XII tavole che, sua volta dista da noi venti secoli:

.....

 3) Se uno in un processo, nel quale si tratti della vita, fa falsa testimonianza, sara’ condannato a morte.
14) Se uno ruba un fanciullo, e’ condannato a morte.
21) Se uno apre un varco nel muro di una casa e vi penetra, sara’ ucciso e sotterrato davanti a quel varco.
64) Se uno da’ a coltivare il suo orto ad un ortolano, questi gli dara’ I due terzi del prodotto e l’altro lo terra’ per se’.
128) Se uno prende con se’ una donna senza contratto, questa non e’ sua moglie.
141)Se la moglie fa spese disordinate e manda in rovina la casa, il marito puo’ ripudiarla senza alcun donativo.
185) Se uno adotta come figlio un fanciullo, nessuno potra’ piu’ richiedere il fanciullo adottato.
196) Se uno cava l’occhio ad un altro, anche a lui sara’ cavato un occhio.
240) Se una nave investe una barca e la fa colare a picco, il padrone della barca chiedera’ ragione davanti a Dio e
il padrone della nave dpvra’ rifare i danni.

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Fra I vari poemi mitologici famoso e’ il mito della discesa di Inanna (Istar) agli Inferi.  Inanna , dea della terra madre,
decide un giorno di recarsi a visitare la sorella Ereshkigal, regina degli Inferi. Temendo pero’ qualche agguato, la-
scia istruzioni affinche’, se dopo tre giorni non sia tornata, la si vada a cercare.
Inanna, dunque discende agli Inferi.:
“quando Inanna giunse al palazzo, alla montagna di lapislazzuli, alla porta degli Inferi agi’ ostilmente.
Nel palazzo degli Inferi parlo’ avversamente: “ Apri la casa, o guardiano, apri la casa,
Apri la casa, o Neti, apri la casa: entrero’ sola” . Neti, il guardiano capo degli Inferi,
risponde alla pura Inanna:
“Chi sei tu?”
“Io sono Inanna, del luogo dove il sole sorge”
“Se tu sei Inanna, del luogo dove il sole sorge, perche’ sei venuta nella terra donde non v’e’ ritorno?. Sulla via da cui
il viaggiatore non recede, come ti ha condotto il tuo cuore?”
Inanna spiega che vuol visitare la sorella Ereshkigal e viene introdotta.  Attraverso le sette porte degli Inferi, pero’, I
guardiani la privano degli ornamenti e delle vesti preziose:
“Al suo entrare
la corona le fu tolta dalla fronte.
“Che e’ mai cio’?”
“Taci o Inanna, gli ordine degli Inferi sono perfetti, non domandare, o Inanna, I riti degli Inferi”
Al suo entrare nella seconda porta, lo scettro di lapislazzuli le fu tolto.
“Che e’ mai cio’?”
“Taci, o Inanna, gli ordini degli Inferi sono perfetti, non domandare, o Inanna, I riti degli Inferi”
Al suo entrare nella terza porta, le piccole pietre di lapislazzuli le furono tolte dal collo
“Che e’ mai cio’?”
“Taci, o Inanna, gli ordini degli Inferi sono perfetti, non domandare, o Inanna, I riti degli Inferi”
Cosi’ di seguito, di porta in porta, la dea giunge ormai denudata e prostrata inanzi alla regina ed agli orribili giudici del
mondo infernale. Costoro la scrutano con il loro sguardo di morte, ed essa cade uccisa.
Trascorrono tre giorni. Ed ecco la messaggiera di Inanna rivolgersi agli dei supremi perche’ la soccorrano.
Dopo vari tentativi senza risultato, essa si presenta infine ad Enki:
“Dinanzi ad Enki essa piange:
O padre Enki, non lasciare che tua figlia sia messa a morte dagli Inferi,
non lasciare che il tuo buon metallo sia coperto con la polvere degli Inferi,
non lasciare che il buon lapislazzuli sia spezzato in pietra da scalpollino,
non lasciare che il tuo legno di bosso sia rotto in quello da taglialegna,
non lasciare che la vergine Inanna sia messa a morte negli Inferi”
La preghiera viene esaudita: Enki versa sulla morta dea il “cibo della vita”, “l’acqua della vita”
ed essa risorge, risalendo dal regno dei morti.

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La Mesopotamia aveva un commercio estero molto sviluppato e percio’ pesi e bilance divennere di uso corrente. Un talento equivaleva a circa dodici chili e un siclo a circa otto grammi. In un primo tempo come mezzo di pagamento si uso’ l’orzo,  sostituito poi dall’argento, piu’ maneggevole e accettato ovunque. Poi, per non stare a ricorrere continuamnete alle bilance, fusero l’argento in piccole sbarre, su ciascuna delle quali incisero un marchio che ne indicava il peso. Nacque cosi’ un’altra necessita’, quella di tenere I conti. Le tavolette di argilla, poco pratiche per I mercanti, furono sostiutite con un altro metodo per eseguire I calcoli, simile a quelli degli Egizi:tracciavano dei solchi nella sabbia  e vi ponevano dei sassolini. Ogni sassolino indicava nel primo solco le unita’, nel secondo le decine, nel terzo le centinaia e cosi’ via. il sistema, chiamato abaco, rese possibile eseguire le addizioni prima che fossero inventate le regole della matematica scritta. Oltre all’abaco vi erano tavolette con addizioni, moltiplicazioni e il quadrato di diversi numeri. A quanto pare i sacerdoti della Mesopotamia avevano trovato il modo di effettuare le moltiplicazioni senza ricorrere all’abaco, ma servendosi delle tavole dei quadrati. Ecco, per esempio, il sistema che avrebbero seguito per moltiplicare 102x96
Prima operazione: si addizionano 102 e 96 e si ottiene 198, che diviso per due da’ la media di 99.
Seconda operazione: da 102 si sottrae 96 e si ottiene 6, che diviso per due da’ la media di 3.
Terza operazione: si cerca sulle tavole il quadrato di 99 che e’ uguale a 9801.
Quarta operazione: Si cerca nelle tavole il quadrato di 3 che e’ 9
Quinta operazione: Da 9801 si sottrae 9 e si ha il risultato finale 9792.
Con questo probelma si possono moltiplicare due numeri qualsiasi: in poche parole si tratta di elevare al quadrato la
meta’ della loro somma e la meta’ della loro differenza. Sottraendo dal primo il secondo quadrato si ha il prodotto dei due numeri. La verifica algebrica e’ ovvia :
[(a+b)/2]² - [(a-b)/2]² = (a² + 2ab + b²)/4 - (a² - 2ab + b²)/4 = ( a² + 2ab + b² - a² +  2ab -  b² )/4 = ab
Nonostante cio’ le tavole dei quadrati non raggiunsero mai il successo dell’abaco in uso presso mercanti e bottegai di
Europa molto tempo dopo l’epoca di Cristoforo Colombo.  

 

GLI EGIZIANI (4000-5000 aC)

 

L’Egitto e’ un terriotorio desertico attraversato pero’ da un grande fiume : IL NILO.E’ questo fiume ad attrarre l’uomo primitivo in qusta zona e a facilitare il suo insediamento. Infatti ogni anno tra giugno e settembre le acque del Nilo si ingrossano e allagano le terre circostanti, deponendo un fango (il limo) che e’ ricco di sostanze  fertili e concima il terreno rendendolofertile. Per questo l’attivita’ prevalente degli Egiziani e’ l’agricoltura. Per sfruttare meglio le piene del Nilo gli antichi Egiziani costruiscono dighe e canali. Il capo dell’Egitto e’ il Faraone. Egli e’ il padrone assoluto dello stato e il popolo lo venera come un Dio, insieme al sole, la  luna, la terra, il Nilo e alcuni animali sacri, ritenuti tali perche’ utili all;agricoltura> Cosi’ e’ sacro il gatto che caccia I topi, che devastano il raccolto, e’ sacro il bue api, perche’ tira l’aratro nei campi. Il Nilo e’ considerato sacro , per le sue piene che allagando le terre circostanti,  come abbiamo detto, le coprono di limo e le rendono fertili. Ora si sa che le acque del Nilo si gonfiano per via delle abbondanti pioggie che cadono in Etiopia dove nasce il Nilo.  Oggi le acque del Nilo sono regolate dalla diga di Assuan che ha formato il lago Nasser. Questo ha prodotto ha prodotto benefici per l’irrigazione del terreno e la produzione di energia elettrica, ma scompensi perche’ ora il fiume trattiene quasi tutto il limo. L’antica societa’ egiziana la si puo’ raffigurare come una piramide. In alto c’e’ il faraone, che si serve di funzionari da lui  scelti, per poter esercitare il suo potere. Sotto ci sono I sacerdoti e I guerrieri. la nobilta’. Tra loro hanno grande importan za I geometri e gli scribi.I geometri perche’ in Egitto si costruiscono immani opere, che vedremo piu’ avanti, gli scribi  perche’ sono gli unici che sanno scrivere. Essi scrivono sul papiro, sostanza ricavata da piante erbacee che crescono lungo I fiumi e le paludi.Continuando nella piramide sociale troviami la plebe, formata da operai, contadini e mercanti. Alla base della piramide ci sono gli schiavi, prigionieri di guerra, che fanno I lavori piu’ umili.

 

LA SCRITTURA

la scrittura Egiziana e’ chiamata geroglifica. e’ una composta formata da segni, ad ogni segno corrisponde una cosa, ad esempio il disegno della barca indica :barca o navigare. E’ stato grazie alla Stele di Rosetta, trovata in Egitto nel 1799, che gli storici sono riusciti a decifrare I geroglifici. La stele infatti porta inciso un testo in 3 diverse scritture: geroglifico, demotico e greco. Dal confronto delle tre scritture si e’ riusciti a risalire al geroglifico.

I MONUMENTI EGIZIANI

Gli Egiziani hanno costruito le famose piramidi. Siamo nel 3300 - 2000 aC. La prima e’ la grande piramide a gradoni di Zoser. Piu’ tardi diventano perfettamente triangolari e lisce. Sono le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino (5000 anni fa). Di fronte ad esse c’e’ la Sfinge,  un enorme testa di leone che rappresenta l’imperatore Chefren. Le piramidi sono grandiosi edifici che I faraoni usano come tombe. La loro costruzione richiede il lavoro di migliaia di schiavi per 20 anni. Per la costruzione di quella di Cheopo hanno lavorato 140.000 persone.

 

LA RELIGIONE

Gli Egiziani antichi pensano che l’anima sopravvive dopo la morte. Cio’ pero’ e’ possibile solo se  il corpo si conserva intatto. Per questo motivo sono maestri nell’arte dell’imbalsamazione. Quest’arte  e le tombe monumentali sono riseevate ai faraoni e ai nobili, I poveri vengono sepolti nella sabbia, e si affida la conservazione dei loro corpi al clima secco dell’Egitto.

 

L’IMBALSAMAZIONE

Il corpo del faraone e del nobile viene svuotato e trattato con unguenti speciali, poi bendato e ricoperto di resine per pro- teggerlo dall’aria. E’ la mummia. Viene poi deposta in un sarcofago..

ANCORA SUGLI EGIZIANI

 

LA QUADRATURA DEL CERCHIO

Nell’antichita’ " pi-greco "   non esisteva (lo introdusse Eulero nel 1737), ma i matematici si accanivano nella soluzione del pro-
blema equivalenete e cioé la quadratura del cerchio. Quadrare il cerchio significa trovare il lato del quadrato che ha
supreficie equivalente a quella del cerchio. I piu’ antichi tentavi in questo senso risalgono ai Babilonesi e agli Egiziani
della prima meta’ del secondo millennio avanti Cristo. Dei primi non ci rimane alcuna indicazione del metodo usato
mentre, invece, dei secondi abbiamo la spiegazione nel papiro di Rhind, dal nome dello scopritore, o anche detti di
Ahmes dal nome dello scriba che lo aveva trascritto nel 1650 aC. Nel problema nr. 50 lo scriba Ahmes avanza l’ipo-
tesi che l’area di un campo circolare con un diametro di nove unita’ sia uguale all’area di un quadrato con il lato di
otto unita’.

                                                                                     

Da cio’ deriva per " pi-greco"    un valore di circa 3,16.  Nel 
problema nr 48 troviamo la giustificazione di tale affermazione. 
In questo problema lo scriba formava un ottagono a partire da un 
quadrato con un lato di nove  unita’ (vedi figura a lato) Trisezionando 
i lati e tagliando via i quattro  triangoli isosceli che formavano gli angoli, 
ciascuno dei quali aveva un’area  di 4,5 unita’.
L’area dell’ottagono, che non e’ molto diversa da quella di un  cerchio 
inscritto nel quadrato, e’ uguale a 63 unita’
(infatti 63 = 9 x 9 - 4 x 4,5),
valore che non e’ molto lontano da quello 
dell’area di un quadrato con lato di otto unita’.
Da  L²  =  p x R²   otteniamo   p  = L² / R²  dove L²  = 8 x 8 e 
R² = 9/2 x 9/2 Quindi   = 8 x 8 x 2/9 x 2/9 =  (8 x 8)/(9 x9) x 2 x 2
Cioe’ 4 x (8/9)². Questo numero, per gli Egiziani, svolgeva effettivamente 
un ruolo paragonabile alla nostra costante  " pi-greco" .

 

 

Il problema della scomparsa delle civilta’ e’ sotto certi aspetti tanto misterioso quanto quello della morte degli individui. L’Egitto aveva resistito alle invasioni degli HYKSOS e degli ASSIRI, era riuscito. faticosamente e col concorso di stranieri, a liberarsi dai Persiani. Chi avrebbe creduto che ad Alessandro sarebbe bastato di comparire in Egitto perche’ questo diventasse greco?. Pare che la stanchezza si sia impadronita degli Egiziani e si pensa inevitabilmente ai poemi pessimisti che cantavano nei loro banchetti:
“ I corpi muoiono da sempre e le genrazioni nuove li sostituiscono.
Il Sole si leva la mattina, poi tramonta all’Ovest, gli uomini procreano, le donne concepiscono e I polmoni respirano ampiamente. Poi il giorno passa, e I loro figli sono gia’ nella tomba.... Ho sentito I discorsi dei savi antichi. Che cosa rimane delle loro dimore? I muri sono distrutti, le case non esistono piu’, come non fossero mai esistite. Nessuno torna da dove e’ andato per dirci come sta’.... Fa’ quello che ti piace sulla Terra fino al giorno della morte, perche’ il Dio della morte non sente i lamenti, le grida non liberano nessuno dall’altro mondo. Trascorri lietamente il giorno. Certamente nessuno puo’ portare con se’ le proprie ricchezze. Certamente nessuno di quelli che vanno laggiu’ fa mai ritorno.”

GLI EBREI

 

Siamo nel 2000 aCGli Ebrei dalla Mesopotamia si stabiliscono in Palestina, terra fertile ricca di terre da coltivare. Sono guidati in Pa- lestina, secondo quanto ci racconta la Bibbia, da un Patriarca: Abramo, che li ha portati in Palestina perche’ e’ la terra, sempre secondo la Bibbia, promessa da Dio ad Abramo stesso per il suo popolo. La Bibbia e’ il libro sacro agli Ebrei e racconta la loro storiaPiu’ tardi in seguito ad una disastrosa siccita’, gli Ebrei sono costretti a lasciare la Palestina, e vanno in Egitto.  Qui  inizialmente hanno buona accoglienza e si stabiliscono lungo la foce del Nilo, piu’ tardi gli Egiziani li ri- ducono in schiavitu’. Dopo 40 anni di schiavitu’, Mose’ li guida di nuovo in Palestina attraverso il deserto delSinai.Purtroppo intorno al 600 aC cadono di nuovo schiavi, questa volta dei Babilonesi, che distruggono Gerusalemme,  e subiscono 50 anni di schiavitu.’, per tornare di nuovo liberi in Palestina. Ma nel 70 aC Gerusalemme e’ di nuovo distrutta: dai Romani. Questa volta gli Ebrei si disperdono per il mondo. Gerusalemme e’ la citta’ sacra per tre diverse religioni: Ebrea, Cristiana e Musulmana. Il Sacro Sepolcro dove e’ stato sepolto Gesu’ e’ luogo venerato da utti I cristiani Il muro del pianto (sono I resti di un antico tempio distrutto dai romani) e’ sacro per gli Ebrei.  Nel tempio in questione erano custodite le tavole della legge consegnate da Dio a Mose’ sul monte Sinai, durante la fuga dall’Egitto. La moschea di Omar e’ sacra ai  Musulmani. Secondo la loro religione da qui Maometto e’ salito al Cielo. Oggi  Gerusalemme e’ la capitale dello Stato di Israele.


ANCORA SUGLI EBREI

 

la letteratura ebraica e’ di contenuto religioso e la troviamo espressa nella Bibbia. Dai Proverbi:

Le cattive compagnie

Figlio mio, ascolta I consigli di tuo padre,
e non disprezzare gli insegnamenti
di tua madre:
saranno per il tuo capo
un diadema di gloria,
e per il tuo collo una collana di perle.
Figlio mio, se gente perversa
vuol trascinarti al male,
tu non ci andare!
Se ti dicono : ”Vieni con noi,
appostiamoci per assalire l’onesto,
tendiamo insidie all’innocente, a piacere;
ingoiamoli vivi, come il soggiorno dei morti,
tutti interi, quale li accoglie la tomba!
Troveremo abbondanza
d’ogni cosa pregiata, di beni preziosi,
e ne riempiremo le nostre dimore:
avrai anche tu la tua parte con noi,
non ci sara’ che una borsa per tutti”;
figlio mio, non seguirli sulla loro via,
allontana I tuoi passi da quel cammino,
perche’ I loro piedi son pronti al male
e veloci a spargere il sangue:
difatti invano si tenderebbe la rete
sotto gli occhi degli alati.
Costoro si appostano per versare
il proprio sangue,
e a loro danno stanno in agguato.
Tale e’ il destino dell’uomo rapace:
la cupidigia uccide quelli che domina.

 

Ecco alcune massime:

Un figlio savio forma la gioia di suo padre, ma un figlio stolto e’ la croce di sua madre.
Chi parla molto non va immune da falli: e’ quindi prudente chi frena la lingua.
Per il povero tutti I giorni sono tristi.
I progetti senza discussione falliscono, ma quelli deliberati con il consiglio di molti riescono.
Cantar canzoni a un cuore afflitto, e’ come spargere aceto su una piaga.
La casa e le sostanze si ricevono in eredita’ dai padri, ma una moglie intelligente e’ un dono di Dio.
Meglio avere poco, ma onestamente, che grandi ricchezze senza giustizia.
Ascolta tuo padre che ti ha dato la vita, ne’ disprezzar tua madre, quando sara’ nella vecchiaia.

 

Dai salmi, il salmo 129:

Dal profonodo io grido a te, Signore !
Mio Sgnore, daami ascolto !
Si progano attenti gli orecchi tuoi
al mio supplice grido.
Se tu le colpe ricordi, o Signore,
chi potra’ starti innanzi ?
Ma presso  di te si trova il perdono,
perche’ a te si ritorni.
o confido, o Signore, confido
il cuor mio nel tuo verbo.
Attende l’anima mia il mio Signore
piu’ che I vigili l’alba.
Sospirano, I vigili, l’alba,
Israele, il Signore.
Che’ presso al Signore e’ la clemenza,
e abbandona il perdono.
Egli redimera’ Israele
da tutte le sue colpe.

I FENICI

 

Siamo nel  1100 aC - 500 aC.  I Fenici sono navigatori molto abili, viviono in una striscia di terre corrispondente all’attuale Libano.  Questa terra e’ ricca di alberi di cedro che I Fenici usano per costruire le loro solide imbarcazioni. Navigando lungo il Mediterraneo, stabiliscono rapporti commerciali con le popolazioni costiere, vendono loro  stoffe tinte con la porpora, e oggetti di vetro, che gia’ sanno ottenere facendo fondere alcune sostanze, compra- no invece prodotti agricoli che nella loro terra inospitale non possono produrre. Secondo la testimonianza di uno storico greco sono stati I primi a circumnavigare l’Africa.

LA SCRITTURA : hanno una scrittura semplice, usano un alfebeto formato da circa 20 segni corrispondenti ai suoni emessi dalla voce umana. Questo alfabeto si diffonde nei paesi Mediterranei, da esso deriva l’alfabeto ebraico, greco ed infine quello latino che noi usiamo.

RELIGIONE : adorano molti dei e offrono in sacrificio, cibo, animali e anche vite umane. Le principali divinita’ sono: EL creatore dell’universo BAAL che manda la pioggia e rende fertili I campi ASTARTE dea dell’amore Nel ’’814 diviene uan regione della Grecia. Grande citta’ della Fenicia e’ Cartagine. Nel 539 aC la Fenicia diviene parte dell’Impero Persiano


I GRECI

 

La Grecia e’ una penisola montuosa ricca di isole grandi e piccole. Le catene montuose costituiscono un ostacolo per la  costruzione di strade, cosi’ gli antichi greci non possono comunicare facilmente fra loro. Cosi’ ogni citta’ si organizza a modo suo, con leggi e governi propri. Nascono le citta’-Stato o Polis. Le prime citta’ Stato sono fondate dagli Achei. Il centro piu’ importante della civilta’ degli Achei e’ Micene, per questo la loro civilta’ fu detta Micenea. Nel 1200 aC accade la famosa guerra di Troia cantata da Omero nell’Iliade. In seguito gli Achei vengono sconfitti dai Dori provenienti dal Nord Europa, guerrieri piu’ abili e in possesso di armi di ferro, piu’ resistenti di quelle di bronzo dei Greci. In seguito Achei e Dori si integrano tra loro e danno origine alla civilta’ Greca.Le due ciita’-stato piu’ importanti sono SPARTA e ATENE, due citta’ diverse per leggi, costumi e forma di governo. SPARTA E’ una citta’ caserma, fondata dai Dori. E’ regolata da leggi molto severe> Solo una piccola parte della popolazione puo’governare (governo oligarchico) e possiede turre le ricchezze. E’ la classe detta degli SPARTIATI. Questi vengono ad-  destrati fin da piccoli alla vita militare. Ci sono poi I Perieci, che curano commercio e artigianato, sono proprietari di pic-  coli pezzi di terreno. Infine ci sono gli schiavi detti Iloti.

ATENE

Siamo nel 600 aC e gli ateniesi capiscono l’esigenza di far partecipare tutti I cittadini al governo della citta’. Le riunioni avvengono nell;Agora’. Cosi’ si chiama la piazza della citta’, dove si svolge il mercato e I cittadini si riuniscono a discutere i  problemi della citta’. Gli Ateniesi sono abili artigiani, commercianti e marinai.Tutti I cittadini partecipano al governo della citta’ , escluso le donne, gli stranieri e gli schiavi.  La donna deve accudire I figli e la casa. I suoi genitori scelgono per lei il marito al quale deve portare una dote. In casa abitano in una zona a loro destinata: il gineceo. Gli schiavi sono generalmente prigionieri di guerra, I piu’ istruiti hanno il compito di istruire I figli del padrone. Gli schiavi possono solo sposarsi tra loro e I loro figli sono anch’essi schiavi.

L’ACROPOLI

E’ la parte alta della citta’. E’ ancora oggi dominata dal Partenone. Il tempio dedicato alla dea Atena, protettrice della citta’. Sull’acrpoli sorgono gli edifici pubblici piu’ importanti Le citta’ stato greche sono divise e spesso in lotta tra loro, ma unite dalla lingua, dalla religione e dalla passione per lo  sport. Tanto che,ogni 4 anni quando si celebrano nella citta’ di Olimpia le gare dei giochi olimpici, vengono sospesetutte le guerre per poter far  partecipare tutte le citta’. Ancora oggi si svolgono ke Olimpiadi (dall’antico luogo dove venivano svolte) ogni 4 anni ma di volta in volta in Stati diversi.

Il Monte Olimpo e’ il monte piu’ alto della Grecia (quasi 3000 m), la sua vetta sempre innevata, e’ spesso invisibile per via della nebbia, per questo gli antichi Greci credono sia la sede degli dei.

A partire dal VIII secolo aC molti Greci abbandonano la Madre patria perche’ li’ la terra coltivabile scarseggia, con le loro imbarcazioni agili e veloci raggiungono alcune zone del Mediterraneo e fondano delle colonie. Alcuni coloni si stabiliscono nell’Italia meridionale e in Sicilia. Qui raggiungono grnade prosperita’ economica con le attivita’ agricole e commerciali. Il territorio occupato dai Greci in Italia prende il nome di Magna Grecia (grande Grecia) Qui I coloni conservano la loro lingua e religione. Molte citta’ fondate in Italia conservano tutt’ora I nomi di allora.

 

ANCORA SUI GRECI

Data la vastita’ e importanza della letteratura Greca, fondatrice e iniziatrice di tutte le culture, e’ qui impossibile spendere due righe.
Ci limitiamo ad allegare un elenco di scrittori, poeti, scultori e artisti in genere interpreti della letteratura e delle arti greche nelle varie eta’. Segue un massiccio elenco dell' Età Classica e dell' Età Ellenica che qui non compare perché andato smarrito.

ALESSANDRO MAGNO

 

SIAMO IN GRECIA, NEL 336 aC.

Sale al potere in Grecia Alessandro Magno. Sotto il suo regno durato solo 13 anni, conquista un vasto impero, si diffonde e rafforza l’uso della moneta. Sottomette le popolazzioni vinte imponendo loro I tributi e diffondendo la lingua e civilta’ greca. Nello stesso tempo pero’ costruisce e abbelisce le citta’ delle terre conquistate , dhe diventano centro di arte e cultura. Siamo  all’inizio del primo millennio a C , l’Italia e’ un mosaico di popoli che arrivano a successive ondate e a distanza di secoli dalle zone Mediterranee e dall’Europa Centro Orientale. Quelli che vengono dal Mediterraneo: I Liguri, che si stanziano nell’odierna Liguria, I Silani che vengono poi sopraffatti dai Siculi si stanziano In Sicilia, I Sardi in Sardegna. Quelli che provengono dall’Europa Centro Orientale: I Veneti, I Piceni, gli Umbri I Sanniti. di origine incerta sono gli Etruschi che si stabiliscono tra l’Arno e il Tevere. Lungo le coste  del Sud Italia della Sicilia e della Sardegna sorgono le colonie Fenicie e Greche. Italia: anticamente era  l’odierna Calabria dove vivevano gli Itali. Italia deriva da Vituli (vitelli), animali sacri a questo popolo. In seguito I Romani estendono il nome Italia a tutta la penisola.

 

GLI ETRUSCHI

 

Abbiamo poche notizie su questo popolo, perche’ I documenti che ci sono stati tramandati, sono pochi ed in genere sono iscrizioni funerarie.
Sappiamo che hanno abitato nella zona tra il Tevere e l’Arno. Sono stati degli abili artigiani orafi. Con il ferro dell’Isola D’Elba e il rame della Toscana hanno fabbricato armi e uten-  sili.
Credono che il defunto viva dopo la morte, per questo le loro tombe hanno l’aspetto di un’abitazione, con pitture, affreschi ed oggetti cari al defunto. Le tombe sono riunite in vasti cimiteri detti necropoli (dal greco = citta’ dei morti) Le citta’ che hanno costruito, pur modificate nei secoli, esistono ancora: Arezzo, Perugia, Volterra. Le hanno costruite sopra un’altura, protette da mura massicce. Vivono in citta’-Stato che sono anche rivali tra loro. Agli Etruschi dobbiamo l’introduzione dell’arco e della volta nelle costruzioni. Le campagne vengono bonificate e coltivate.

 

    

 

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