Letture per genitori consapevoli |
· Un manuale
Fra i tanti manuali di puericultura esistenti in commercio mi sento di raccomandare questo, specifico per il neonato e il bambino piccolo fino ai tre anni, perché oltre che completo, ragionato, percorso da una sensibilità speciale e pieno di saggezza, è il frutto della lunga esperienza di una maestra di formazione montessoriana (la pedagogia montessoriana è in parte sovrapponibile a quella steineriana) che guarda al bambino come individualità che si costruisce nella relazione continua con ciò che c’è di più umano e il cui sviluppo va considerato dal punto di vista fisico solo in stretta relazione con quello spirituale. Centrale in questo manuale è l’attenzione per il gioco, visto non come oggetto ma come “relazione” che lega il bambino al mondo e gli permette di crescere (particolare attenzione è rivolta alle fiabe, alle filastrocche e alle piccole cose di uso quotidiano).
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Fisiologia della nascita
- Michel Odent, Ecologia della nascita, Red (forse fuori commercio, ma si dovrebbe ancora trovare, vale la pena cercarlo, racconta dell’esperienza ventennale del ginecologo francese nell’ospedale pubblico di Pithiviers in Francia, dove demedicalizzando la nascita e restituendole umanità a calore, ridusse drasticamente i cesarei oltre che la morbilità e la mortalità neonatale).
- Lorenzo Braibanti, Parto e nascita senza violenza, Red, 1993. Libro che è ormai entrato nella storia dell’umanizzazione della nascita: sulla scia di Leboyer tentava di sottrarre l’evento della nascita al dominio esclusivo della medicina per restituirlo ai suoi veri protagonisti: mamma, bambino, famiglia. La testimonianza dell’operato di un medico che ha fondato la sua esperienza sulla concreta solidarietà e sulla comprensione dei più deboli.
- Thomas Verny e Pamela Weintraub, Le coccole dei nove mesi. Un programma per calmare, stimolare e comunicare con il nascituro, Bonomi, 1996. Un approfondimento sullo stesso tema, interessante e utile ma meno intenso.
· Genitorialità (attachment parenting), educazione
- Henning Köhler, Il miracolo di essere bambini, Natura e Cultura Edizioni, 1999. Un libro che è esso stesso un miracolo, un tuffo al cuore, una miniera di tesori: l’autore, uomo straordinario che lavora da anni con i bambini con disagio psicofisico, ci trasporta, attraversando alcuni pensatori fuori dal comune come Montessori, Steiner, Hilmann, ecc., verso una visione del bambino come creatura spirituale e magica, la cui comprensione profonda è un mezzo unico di crescita non solo per il genitore ma per l’umanità tutta;
- Henning Köhler, Non esistono bambini difficili : per una trasformazione del pensiero pedagogico, Alassio, Natura e Cultura, 2008. Altro bellissimo libro del pedagogo tedesco. Per TUTTI i genitori e non solo per quelli del “bambini difficili”. Dalla quarta di copertina: “Della definizione di ‘bambino difficile’ si fa oggi un uso estremamente e pericolosamente facile. […] Sempre più spesso i comportamenti dei bambini sono considerati anormali: si trovano nuove definizioni di patologie e vengono somministrati farmaci e psicofarmaci. Ma questi comportamenti esprimono un disagio di fronte alle condizioni di vita attuali, improntate al materialismo e a un modello di pensiero aridamente organizzato secondo schemi e regole. L’ambiente in cui i bambini sono costretti a vivere, soprattutto nelle nostre città, è sempre più lontano dalla comprensione dell’infanzia. Il disagio che i bambini esprimono non deve essere represso, ma ascoltato. La vita creativa cura le necessità e la sofferenza del bambino. Non servono ambienti infantili artificiali, ma spazi liberi per l’infanzia, dove i bambini possano diventare ciò che sono, e non ciò che noi siamo o che noi vorremmo che fossero. Le figure di riferimento del bambino […] possono, devono collaborare intorno a lui in un “cerchio protettivo”, dove il bambino è visto […]come un essere umano in tutta la sua ricchezza emotiva ed aspetti positivi, con tutte le risorse che porta con sé come “progetto di vita”. In questo libro Köhler racconta di una pedagogia del cuore e rinnova un messaggio a lui caro e fondamentale: che innanzitutto i genitori abbiano coscienza del proprio privilegiato ruolo di insostituibili persone di fiducia del bambino ed iniziati agli strati più profondi del suo essere […]”.
- Carlos, Gónzales. Bésame mucho. Come crescere i vostri figli con amore, Colemann, 2009. Un piccolo gioiello da avere assolutamente: in questo libro il grande pediatra spagnolo smantella tutti i preconcetti e i tabù sull’educazione del bambino piccolo mostrando come l’ascolto per i bisogni fondamentali del neonato prima e del bambino poi sia l’unico strumento davvero essenziale per essere dei buoni genitori;
- John Chilton Pearce, The Magical Child, Plume, 2000. Purtroppo si trova solo in inglese ma chi può leggere in questa lingua dovrebbe approfittare di questo libro magnifico – sorta di Bésame mucho americano – che trasmette un messaggio fortissimo, dopo averlo letto non avrete più lo stesso sguardo;
- Thomas Verny e Pamela Weintraub, Bambini si nasce. Le sfide della genitorialità dal concepimento attraverso l’infanzia, Bonomi, 2004. Un ulteriore approfondimento sul medesimo tema;
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William
Sears, Genitori
di giorno (e di notte), Manuale de
· Comunicazione tra genitori e figli
- Jesper Juul, Il bambino è competente. Valori e conoscenze in famiglia, Feltrinelli, 2003. Libro agile e di piacevolissima lettura, un caposaldo delle teorie psicologiche che si imperniano sul rispetto del bambino come persona/individuo a tutti gli effetti;
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Marshall
Rosemberg, Le parole sono finestre (oppure
muri). Introduzione alla comunicazione nonviolenta, Esserci, 2003.
Llibro magnifico, non specificamente dedicato al rapporto genitori-figli, ma
dovrebbe esserci nella biblioteca di chiunque voglia sperimentare la gioia della
comunicazione nonviolenta almeno tra le pareti domestiche.
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Svezzamento e alimentazione
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Carlos Gonzáles, Il
mio bambino non mi mangia. Consigli per prevenire e risolvere il problema,
Bonomi, 2004. Un libro che tutte le mamme dovrebbero leggere ancora
quando sono in gravidanza: il pediatra spagnolo smantella qui tutti i luoghi
comuni e le pretese di assolutezza scientifica riguardo allo svezzamento e alle
sue tappe restituendo il momento del passaggio ai cibi solidi alla sensibilità
delle mamme e alla disponibilità dei bambini.
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Lucio
Piermarini, Io mi svezzo da solo. Dialoghi
sullo svezzamento, Bonomi, 2008. Finalmente
qualcuno ha deciso di trarre le fila dell’interessante e decisiva
questione dell’ “autosvezzamento”, a cui è legato, anche se non in
maniera esplicita, anche il libro di Gonzáles sopra citato. Più correttamente
si dovrebbe parlare di “alimentazione complementare”, così come viene
definita dall’OMS l’alimentazione del lattante dopo il sesto mese di vita
(complementare rispetto al latte materno). Piermarini è un pediatra di lunga
esperienza nel campo della nutrizione e del rapporto con le famiglie, che fa
parte di quella illuminata e forse ristretta cerchia di pediatri italiani che si
raccolgono intorno alla rivista UPPA (Un Pediatra Per Amico), pubblicata
dall’Associazione Culturali Pediatri (consiglio vivamente di abbonarsi per
sostenere un progetto tanto virtuoso, ma potete anche visionarla con tutti gli
interessantissimi “speciali” che dedicano a svariati argomenti di
puericultura sul sito www.uppa.it). Dalla
quarta di copertina: “Questo libro nasce da una cocciuta e radicale
riflessione sui problemi di svezzamento e alimentazione che l’autore ha
affrontato nei suoi anni di esperienza professionale in consultorio familiare, a
quotidiano contatto e confronto con genitori e bambini. Ne è risultata un’ìnterpretazione
dello svezzamento e della successiva alimentazione nei primi anni di
vita a dir poco sconvolgente, imprevedibile e, nello stesso tempo, più semplice
e più complessa rispetto a quella attualmente in auge. Più
semplice, perché fa piazza pulita di ricettine, schemi, artifici vari
e filosofie di tendenza. Più complessa, per l’attenzione
posta su fattori quali il profondo legame fra il comportamento alimentare del
bambino e la relazione affettiva con i genitori, costretti perciò a
riappropriarsi delle loro responsabilità educative. È così il bambino
ad essere al centro del sistema, non i genitori o il pediatra. Come
nell’allattamento al seno, è lui che guida i genitori, e ciò significa: 1.
niente più conflitti durante i pasti; 2. migliore alimentazione; 3. risparmio
di tempo e denaro; 4. scomparsa dei disturbi alimentari. Il tutto raccontato in
modo logico, originale e con un pizzico di autoironia.
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Svezzamento
passo dopo passo, Manuale de
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Tiziana
Valpiana, Alimentazione naturale del
bambino. Allattamento, svezzamento, ricette salutari fino ai 6 anni, Red,
2004. Meno completo ma altrettanto valido, belle ricette e utili i
consigli;
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Tiziana
Valpiana e Matilde Parona, Le ricette per l’alimentazione naturale del bambino, Red, 2007.
Per chi vuole ampliare la proprie possibilità di preparare pasti sani e gustosi
per i propri bambini.
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Il gioco come strumento di crescita corporea e interiore: il
nutrimento immaginativo, la creazione artistica e i lavori manuali come antidoti
alla solitudine, all’apatia e alla sedentarietà dei bambini di oggi
- Arve Mathisen, Come sviluppare tutti i talenti dei bambini, Red, 2003. Da avere sempre sotto mano. Più che un libro, una vera e propria enciclopedia che tocca approfonditamente tutti gli aspetti della vita quotidiana con i nostri bambini, per vivere una vita attiva, gioiosa, creativa, immaginativa. Dalla quarta di copertina: “Gli anni che precedono l’ingresso nella scuola sono per il bambino decisivi: il suo sguardo pian piano si allarga oltre le mura di casa, le sue esperienze si moltiplicano a dismisura, le sue competenze crescono a vista d’occhio. È il momento in cui tutti i suoi sensi, particolarmente recettivi, vanno stimolati: vista, udito, tatto, gusto. In gioco è la possibilità che i suoi innati talenti, le sue potenzialità ancora inespresse possano dispiegarsi appieno e liberamente. Compito dei genitori è allora di favorire il più possibile le occasioni quotidiane di ‘fare esperienza’: con giochi creativi, attività domestiche ‘su misura’, incontri con la natura, musiche, canti, balli, racconti, disegni… Proprio sullo sviluppo della creatività si fonda la pedagogia steineriana, di cui questo libro offre ai genitori princìpi-guida, suggerimenti, esempi concreti da seguire nella vita famigliare di ogni giorno. Un’educazione attenta a tutte le dimensioni del bambino, fisica, psichica e spirituale, è la base sicura sulla quale costruire poi, negli anni della scuola, una solida educazione intellettuale. Alcuni degli argomenti trattati: 1. l’importanza dell’imitazione nell’età prescolare; 2. l’individualità, l’imitazione e la gioia della creatività; 3. i bambini e la volontà; 4. riso e pianto: come bambini e adulti imparano a conoscersi; 5. la celebrazione delle feste stagionali; 6. raccontare ai bambini: fiabe, rime e storie; 7. il teatrino: un’arte per tutti; 8. i girotondi: vita nuova in una tradizione antica; 8. tutti i bambini sono musicali; 8. cantare con i bambini; 9. costruire giocattoli per i bambini; 10. la natura del bambino e la natura intorno a noi; 11. la saggezza nei disegni dei bambini; 12. tutti i bambini hanno bisogno di giocare; 13. stare a casa con i bambini; 14. l’”arte di coltivare la meraviglia”.
- Karin Neuscheutz, Bambini e bambole. Compagni di gioco fatti in casa, Editrice Antroposofica, 2000. Un libro davvero ricchissimo. Infatti, per la mamma che volesse fare la bellissima esperienza di cucire una bambola di stoffa per il proprio bambino (e non solo per le femmine, anche i maschi hanno bisogno della bambola!) troverà qui istruzioni semplici ed efficaci che le permetterà un risultato di grande soddisfazione. Perché, ricordate, a differenza delle bambole di plastica che parlano, ruttano, mangiano, fanno i bisogni, ma non hanno l’anima, queste bambole sono dotate di “anime” e io penso che ne prendano un pezzettino da cui mette il suo amore nel confezionarle. Ma questo libro è anche un bel manuale sul gioco e la crescita del bambino. Dalla quarta di copertina: “La prima parte di questo libro si potrebbe definire il manuale del buon senso. Ogni genitore, sfogliandolo, è infatti portato a credere che niente sia più semplice e ovvio che stare con i propri bambini nel modo disteso e naturale decritto e raccomandato dall’autrice. Come tutte le cose semplici, però, questo atteggiamento, rivela una più che coscienziosa autoeducazione oltre che una selezione accurata ed attenta di tutto quanto viene a contatto con i bambini fin dai primi giorni di vita. Questo significa avere sensibilità e istinto per i materiali, le forme, i colori, i suoni, e tutta l’atmosfera che circonda il bambino piccolo, evitando di sovraccaricarlo di stimoli e di proposte. Per giocare, in fondo, egli si accontenta di poco, ma è importante capire di che cosa ha veramente bisogno ed offrirgli uno stile di vita autentico e dei giocattoli il più possibile semplici ed essenziali”.
- Freya Jaffke, Giocattoli fatti dai genitori, Natura e cultura Editore, 2006. Dall’esperienza di una maestra steineriana olandese un libricino semplice e utilissimo con una parte teorica che permette di comprendere il senso del gioco nel bambino nei primi sette anni di vita per fasce di età (fino ai 3 anni e poi dai tre ai sette) e una parte pratica con le istruzioni per costruire in casa giochi facili e altri più complessi, perché i giochi fatti dai genitori (o dai nonni, o dai fratelli o dagli zii) sono quelli che davvero danno gioia e nutrono lo spirito. Cito alcuni punti dell’indice: Giocare significa “essere nel processo”; Le fase del gioco; Come stimolare i bambini al gioco?; Come agiscono le impressioni sensoriali sul bambino?; Quale giocattolo e a quale età?; I giocattoli in giardino; Giocare e mettere in ordine; Costruzioni grandi; Costruzioni per giocare in terra o sul tavolo; L’angolo delle bambole; Il negozio; Bambola lavorata ai ferri, Le marionette, ecc. (se non lo trovate in libreria potete trovarlo qui: http://www.rudolfsteiner.it/editrice/dett.php?book_id=239 );
- Informazioni molto complete con tantissimi spunti pratici per il fai-da-te più semplice su quali giochi preparare e quali attività proporre al bambino piccolo (0-3 anni) si trovano nel bellissimo manuale di G. Honegger Fresco citato all’inizio di questo elenco;
- Anche a questo indirizzo trovate spunti simpatici e interessanti di mamme per fare semplici giocattoli in casa: http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?t=12419
· Benessere e salute
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Karen
Sullinvan, Come crescere in modo naturale
il tuo bambino. Da
Altre libri di interesse sullo svezzamento
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Dalla quarta di copertina: | L'alimentazione del bambino, dallo svezzamento alla seconda infanzia, è molto importante per la sua salute futura. Esiste un rapporto tra l'alimentazione nei primi anni di vita e lo stato di salute in età adulta: il sistema di alimentazione della prima e seconda infanzia influenza il metabolismo del bambino e dell'adulto che diventerà, anche a distanza di cinquant'anni. [...] Questo libro propone un'informazione di base sugli alimenti e sull'alimentazione di qualità dei bambini dallo svezzamento all'adolescenza, allo scopo di facilitare il compito ai genitori che desiderano fare scelte alimentari consapevoli e positive. |
Il
mio commento:
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Ritengo questo libro lo strumento indispensabile per qualsiasi genitore che desideri intraprendere l'esperienza dello svezzamento naturale vegetariano. Perché fornisce, in modo semplice e chiaro, tutte le informazioni necessarie per cominciare con sicurezza e precisione. Oltre a sezioni teoriche sui valori e la qualità dei cibi, offre importanti sezioni di ricette divise per età (a partire dalle prime settimane di svezzamento): le ricette sono semplici e corrette nutrizionalmente. Il tutto è completato dalla tabella di introduzione graduale degli alimenti mese per mese, che deve fornire sempre la base per uno svezzamento corretto, delicato e rispettoso della fisiologia ancora in formazione dell'apparato digerente del neonato. |
Reperibilità: | In tutte le librerie ben fornite nella sezione medicine naturali o alternative o alimentazione; è sempre possibile ordinarlo. |
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Dalla quarta di copertina: | Naturalmente bimbo è un'opera a più mani realizzata da medici, nutrizionisti, giornalisti e mamme allo scopo di mettere insieme conoscenze scientifiche ed esperienza professionale. Oltre ai consigli alimentari e alle ricette per seguire passo passo lo sviluppo del bambino, dalla prima poppata alla conclusione dello svezzamento, i genitori troveranno anche le indicazioni pratiche per la casa a misura di bambino, l'uso corretto dei pannolini, l'impiego dei detergenti e dei tessuti ecologici; nonché una documentata sezione dedicata al problema delle vaccinazioni obbligatorie. |
Il mio commento: | Questo libro molto interessante e unico nel suo genere, tocca uno spettro di argomenti piuttosto ampio, concentrandosi però nel dettaglio sulla questione dello svezzamento e dell'alimentazione nella prima infanzia. A mio parere, è un libro per genitori molto convinti e motivati dell'importanza di un certo tipo di alimentazione durante lo svezzamento; le ricette, infatti, soprattutto per la preparazione delle prime pappe, prevedono una lavorazione piuttosto elaborata: si parte infatti dai chicchi integrali dei cereali che vanno tostati, poi ridotti in farina con l'apposito mulino a pietra casalingo (attrezzo eccezionale ma piuttosto costoso) e infine cotti (la cottura deve essere lunga affinché il cereale risulti digeribile per l'intestino del neonato). |
Reperibilità: | Potete trovarlo nei supermercati o nei negozi di alimenti da agricoltura biologica oppure chiedere informazioni direttamente all'editore, telefonando allo 0553215729 |
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Dalla prefazione: | Il merito [...] del Dr. Udo Renzenbrink è stato quello di aver elaborato, tramite i suoi libri e la sua attività pratica svolta in ricerche durate anni [...], un'alimentazione sana a base di cereali per tutte le età dell'uomo. [...] Oltre a rispondere a domande fondamentali egli descrive anche il trattamento pratico di un'alimentazione moderna nei primi due settenni del bambino e si rivolge quindi in primo luogo alla donna di casa, che prepara il cibo, ed al cuoco. [...] Renzenbrink si è soffermato esaurientemente sull'importanza delle diverse sostanze nutritive per il ruolo di particolare importanza svolto dal tipo di preparazione in cucina. Una piccola scienza alimentare considera come elementi fondamentali, per queste osservazioni, i diversi tipi di cereali, frutti, verdure e latte. |
Il mio commento: | Si tratta di un libro di scienza alimentare per il neonato e il bambino pensata in connessione con lo sviluppo non solo fisico, ma anche morale, creativo e psicologico del futuro uomo, sulla base delle teorie filosofiche di Rudolf Steiner. A mio parere può essere una buona lettura che permette di integrare alcune conoscenze non solo sulla qualità dei cibi, ma anche sulla loro preparazione. Ci sono molte sezioni diverse, tra cui Interrogativi prenatali, Il lattante, Lo svezzamento, L'allattamento artificiale, Il bambino piccolo, Alimentazione e temperamenti, Dieta nei giorni di malattia, Piccola dietologia, Consigli pratici di cucina. |
Reperibilità: | Lo si può trovare nelle librerie specializzate in medicine alternative e alimentazione naturale. Si può provare anche a ordinarlo in una libreria tradizionale, ma si tratta di un editore molto molto marginale e si rischia di aspettare a lungo e di ricevere poi una risposta negativa. Per contattare direttamente l'editore telefonare allo 0182469216 (Natura e Cultura, cooperativa editrice Alassio -SV-, Via F. Airaldi, 85) |
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Dalla quarta di copertina: | Carboidrati, proteine, grassi, minerali, vitamine, enzimi. Di quali sostanze ha bisogno un bambino per crescere bene? Quali sono le cotture che più preservano le caratteristiche nutrizionali? Come risvegliare l'appetito del bambino con stuzzichini ghiotti e naturali? Come abituarlo ai diversi sapori nella fase dello svezzamento? Con sapienza e buon senso questo utilissimo ricettario suggerisce 100 ricette semplici, gustose e salutari. |
Il mio commento: | Un libro davvero azzeccato. Semplice, chiaro, ben fatto. In una parola: utilissimo. Insieme a quello della Fulghesu potrebbe bastare per portare a termine un ottimo svezzamento naturale vegetariano. Ad una prima breve parte generale sugli alimenti, i nutrienti, le cose da evitare, si affiancano una serie di schede dedicate alla primissima fase dello svezzamento (dai 6-7 mesi); segue la seconda parte con le ricette: tutte semplici da preparare e interessanti per una mamma che ha desiderio di far sperimentare al suo bimbo piatti nuovi (c'è qualche rara ricetta di pesce). Chiude una sezione dedicata a due questioni particolari: le mense scolastiche e il bambino malato. |
Reperibilità: | Si può trovare (o ordinare) in qualsiasi libreria. |
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Dalla quarta di copertina: | Questo innovativo libro di cucina è stato pensato per i genitori che desiderano fare il proprio meglio per offrire ai figli la dieta variata e bilanciata di cui hanno bisogno. Proporre ai bambini pasti e spuntini vegetariani, che siano nutrienti e al tempo stesso stuzzicanti, può rappresentare una vera sfida, sopratutto quando si cucina anche per gli amichetti non vegetariani. Le ricette presentate in questo manuale sono state ideate per i più piccoli, ma saranno gradite anche agli adulti. Riuscire a preparare piatti che soddisfino tutta la famiglia è molto comodo per chi è costretto a vivere sempre di corsa e, ai genitori, offre il vantaggio di gustare i pasti insieme ai figli. |
Il mio commento: | Questo libro è la traduzione del libro in inglese Great healthy food for vegetarian kids e mostra chiaramente la sua impostazione anglosassone. Forse l'edizione italiana avrebbe potuto provare a fare qualche adattamento in più: solo per fare un esempio, in quasi tutte le ricette è richiesto il formaggio 'cheddar', formaggio inglese di difficile reperibilità in Italia e che non vale la pena di cercare visto che non si tratta di un formaggio di grande qualità (lo si può sostituire con del pecorino stagionato o semplicemente con del parmigiano reggiano). Inoltre, a mio parere, abbonda un po' troppo nell'uso del latte, della panna, del burro, dei formaggi e dei latticini in genere (in quasi tutte le ricette, tanto dei dolci quanto delle pietanze). Trovo dunque che, pur essendo un bellissimo libro (veramente gradevole alla vista per le fotografie e le preparazioni colorate), con molti spunti e idee per ricette interessanti (ma spesso abbastanza complesse), dovrebbe essere usato solo come arricchimento a partire da una base più semplice, o come strumento per preparare menù speciali (domenicali, di compleanno, delle feste in generale) e non come libro primo per l'alimentazione quotidiana dei nostri bambini. |
Reperibilità: | Si può trovare o ordinare in tutte le librerie. |
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Dal risvolto di copertina: | È ora di iniziare a svezzare mio figlio o posso continuare ad allattarlo? A che età posso dargli qualcosa oltre il mio latte? Quali cibi sono buoni per cominciare? Devo per forza iniziare con il brodo vegetale? Posso rispettare le preferenze di mio figlio? Questo libro cerca di rispondere a queste domande ed altre, che i genitori fanno quando sono alle prese con lo svezzamento di un figlio. Attraverso le esperienze di altri genitori e bambini, nonché gli articoli elaborati dalle consulenti delle LLL (anche loro mamme con esperienza personale di allattamento) potrai ottenere qui le informazioni necessarie per affrontare uno svezzamento sereno e su misura per il tuo bambino. |
Il mio commento: | Pur non offrendo istruzioni pratiche di cucina e ricette, questo opuscolo è molto utile per farsi un'idea più precisa e concreta, visto che a parlarne sono le mamme, di cosa significhi uno svezzamento delicato, cioè dilazionato il più possibile nel tempo e con l'introduzione sapiente degli alimenti. |
Reperibilità: | Il libro compare a volte sugli scaffali di alcuni negozi o supermercati di alimenti da agricoltura biologica se nella vostra città opera una consulente della LLL che lo consegna. Altrimenti bisogna fare la richiesta direttamente alla Lega collegandosi al sito www.lalecheleague.org/Italia.html |
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