Mamma, cos’è un vegetariano?

 

Spiegare il vegetarianesimo ai bambini che cominciano a parlare.

 

 

 

di Lyndal Greenslade

Traduzione di Francesca Gasparini 

 

 

 

Viene un momento nella vita di ogni piccolo bimbo vegetariano in cui essi capiscono che un altro bimbo, o la nonna, o anche l’animale di casa, sta mangiando qualcosa che a loro non è permesso mangiare. Forse a un anno tuo figlio inconsapevolmente tenta di afferrare il panino al prosciutto di un amichetto. O a due anni piange forte per protesta quando gli sfili dalle mani la salsiccia che la cara zia Betty gli aveva dato con tanta generosità. Quando compirà tre anni, dovrai cominciare a pensare ad una strategia!

 

La mia bimba di tre anni ha già capito che non gli è consentito mangiare carne. Ha ascoltato abbastanza delle nostre conversazioni per essere consapevole che c’è qualcosa chiamato ‘vegetariano’. Ora ha cominciato a chiedere perché, e ad essere onesti, noi siamo imbarazzati! Naturalmente, sappiamo le nostre ragioni per la scelta vegetariana, ma spiegarle a qualcuno di tre anni è estremamente complicato. Lei non accetta più le ragioni davvero semplicistiche (che ad essere onesti, includono anche la risposta disperata di mio marito: “Perché noi non la mangiamo”). No, lei vuole la spiegazione completa. Per un momento, spiegare che non vogliamo far del male agli animali sembrò soddisfarla, ma più tardi volle sapere come mai mangiare carne aveva a che fare con fare del male agli animali. Ora penserete che dovremmo semplicemente spiegarle l’intera cosa “la carne viene dagli animali ammazzati”, ma se si ha un figlio estremamente sensibile come abbiamo noi, ciò condurrà senz’altro a un disastro. Questa bambina piange quando una formica viene schiacciata accidentalmente! Così, stiamo provando a muoverci con molta cautela senza presentarle una visione rosea del mondo.

 

Abbiamo cominciato a parlare degli animali che muoiono e ciò ha portato a domande insistenti riguardo a quando morirà il nonno. Le persone lo mangeranno? Così abbiamo provato a spiegarle che abbiamo fatto una scelta personale di non essere coinvolti nella sofferenza degli animali mangiandoli, al che lei ha chiesto: “Allora la nonna è cattiva, perché vedo la carne nel suo frigo?” (OK, non proprio queste parole, ma questo era il succo). Chiaramente, stavamo brancolando nel buio e avevamo bisogno di ispirazione. Cominciai a cercare un libro per bambini che l’avrebbe aiutata a capire. Dopo una vasta ricerca, trovai solo un libro ed era per bambini di età superiore. Sicuramente, noi non eravamo i soli genitori alle prese con il problema che avevano cominciato a pensare a lungo e con difficoltà a come meglio affrontare il soggetto.

 

Ci sono tre aree che la bimba ha bisogno di imparare su ciò che ha a che fare con la nostra scelta. Ha bisogno di sapere che da un punto di vista ambientale il vegetarianesimo è la scelta migliore. Da una prospettiva di salute, e da una prospettiva etica, il vegetarianesimo vince ancora. Con queste tre aree in mente, ho cominciato a tagliare immagini, scegliendo quelle che meglio si adattavano alle tre categorie. Ho tagliato foreste, laghi e montagne e ho creato una semplice storia sotto le immagini su questioni ambientali pertinenti allo stile di vita vegetariano. Il mio “libro della salute”, incluse immagini di cibi sani e giardini di verdure, con brevi spiegazioni, era adatto ad un bambino di tre anni, così come paesaggi naturali, animali dei cartoni, animali domestici tanto quanto immagini di persone che meditano (noi siamo buddisti) per aiutarla a capire la nostra prospettiva etica. Questa non è stata la spiegazione perfetta, ma le ha dato alcune idee generali e ha generato alcune discussioni interessanti. So che nel suo mondo immaginativo di principesse e fate, una storia di una principessa magica che spiega il vegetarianesimo in un modo divertente e allegro sarebbe più accessibile per lei, ma ciò è il meglio che posso fare a questo stadio.

 

Vale la pena pensarci con un certo anticipo. Quando tuo figlio è ancora un bebè non avrai bisogno di grandi spiegazioni –se non quelle per i fastidiosi parenti che non la smettono mai con il ferro. Ma verrà il tempo in cui avrete bisogno di dare alcune spiegazioni. E credetemi non è facile. Avrei volute pensare a cosa dire in anticipo, perché è certo che i vostri figli chiederanno perché non mangiano carne all’ora di punta o al bagno o al pranzo di Natale della zia Betty. Così pensateci per tempo. Abbiate ben chiare la vostre ragioni, non solo nella vostra testa, ma siate preparati a renderle in parole in un modo che il vostro piccolo vi capisca. E se qualcuno ha un consiglio riguardo a cosa fare quanto raggiungono l’adolescenza e domandano una bistecca, lo prego di chiamarmi!

 

Lyndall Greenslade è una mamma australiana dedita a uno stile di vita vegano, buddista e alla coltivazione delle verdure. Nel suo tempo libero le piace scrivere articoli, scalare rocce fare gare di corsa.

 

 

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