Trama
a cura di Gianni Pinotti
La storia è ambientata negli anni '60 in una metropoli colombiana dove vivono tre ragazzi di 18 anni che per un curioso destino sono nati nello stesso giorno e portano
lo stesso nome: Vittorino. Costoro appartengono a tre classi sociali diverse e altrettanto differenti sono le loro esperienze. Malgrado tutto le loro vite e le loro
storie finiscono ben presto per intersecarsi.
Vittorino Pèrez, il più povero dei tre, vive coi genitori in un ambiente
degradato. Il padre, un uomo dedito al vizio dell'alcool, violento e senza
scrupoli, finisce per abbandonare lui e la moglie al loro triste destino. Vittorino Peralta appartiene alla media borghesia, frequenta l'università ed è fidanzato con Lucy, mentre
si sente morbosamente legato a sua cugina Malvina.
Vittorino Perdomo è studente liceale e terrorista rivoluzionario; egli vive con la famiglia e Juan Ramiro, suo padre, entra
ed esce spesso di prigione. Il giovane effettua assalti e rapine per finanziare la causa rivoluzionaria ma nessuno è al corrente di tutto ciò, nemmeno la
sua fidanzata, Amparo.
I Vittorino, oltre che dal nome, sono accomunati da un triste destino che lì condurrà ad una morte violenta nella stessa livida alba.
Vittorino Perez e Perdomo vengono uccisi dalla polizia durante una rapina mentre Vittorino Peralta in un incidente d'auto, causato dal suo disinteresse
per la vita.
Al funerale dei tre poveri sventurati si incontreranno le loro madri, che fino ad allora non si
erano mai conosciute.
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