..iRECENSIONI

a cura di Michele De Felice

 

 Genesis/ Trespass

 

Disco fondamentale della band inglese ma inferiore sicuramente a tutti i lavori successivi, almeno fino al fatidico anno 1978. Considerata comunque la giovane età dei singoli musicisti e l'anno di produzione, non sarebbe profano definire questo "Trespass" un grande lavoro. Non è ancora la formazione memorabile: mancano Collins ed Hackett, ma già si avverte una certa propensione ai brani lunghi e dilatati  che segnerà l'avvenire della band.

 

Certo il chitarrista Anthony Phillips non vale uno Steve Hackett, ma a mio avviso si destreggia abbastanza bene nella stesura dei brani quanto negli arrangiamenti. Del resto "The musical box" sembra faccia parte proprio di questo periodo con Phillips alla chitarra.  Il suono non è ancora curato nei minimi particolari come per esempio nei brani" White Mountain" e "Vision of Angels" dove soffre di una rilassatezza che non si addice allo stile sontuoso della band, anche se nella scrittura  emergono  qualità già superlative.

 

 Le tracce singolarmente non deludono affatto, anzi a più riprese evidenziano la grossa preparazione tecnica dei musicisti . Sono numerosi gli spunti felici:  dal famoso brano d'apertura "Looking for someone", un embrione di "Dancing with a moonlight knight", alla stessa "Vision of angels" il cui intro rimanda a"Firth of fifth". Particolarmente interessante la quinta traccia "Dusk": sembra  molto lontana dagli stilemi genesis ma non per questo meno interessante. Infine la perla "The Knife", l'unica traccia del disco che presenta un ritmo dirompente e vivace.

Anche se è un  buon disco, per tutti i motivi elencati, non è paragonabile ai capolavori che i Genesis ci hanno regalato negli anni successivi.

 

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