Recensione inviata

da Manlio

 

 Museo Rosenbach/ Zarathustra

 

Commento di Manlio

Il segreto di questo grande disco sta, secondo me, nel perfetto equilibrio presente sia tra le parti cantate e strumentali, sia tra gli strumenti stessi. Tranne in qualche caso, la chitarra ha vissuto il rock progressivo come strumento secondario e spesso utilizzato per qualche apparizione, magari acustica.

 

Qui la si sente al pari anzi quasi in competizione con le varie tastiere ed il risultato è incredibile. Merogno infatti, con estrema maestria, riesce ad essere sempre presente sulla scena, sia come pignolo rifinitore sia come estremo distruttore con pennate che hanno l'effetto di colpi di martello sulla testa dell'ascoltatore. Anche il resto del gruppo comunque è di primo ordine a partire da Lupo Galifi e Pit Corradi.

Circa le canzoni, se del secondo lato, leggermente inferiore, cito "Della natura", del primo non posso che osannare la grandiosa "Zarathustra": divisa in più parti presenta la potentissima "L'ultimo uomo", l'ipnotica "Il re di ieri" , la tirata "Al di là del bene e del male" con l'Hammond sempre padrone della scena, "Superuomo" con una prima parte cantata e un lungo seguito strumentale che a volte ricorda lontanamente lo stile Metamorfosi e l'ultima "Il tempo delle clessidre" con la ripresa del bellissimo tema de "L'ultimo uomo".

Ai tempi subì una censura dai vari organi di diffusione che ingiustamente accusarono il gruppo di fare propaganda fascista in quanto sul collage della copertina compare un busto di Mussolini su sfondo completamente nero...

 

E' uscita da poco una ristampa della BMG che ripropone in CD il formato identico a quello del vinile anche se però non permette di leggere in maniera agevole i testi ed il contenuto interno.

Ecco nasce in me vivo il superuomo !!!!!!!!!!

Uno dei migliori dischi del rock progressivo italiano !!!

CONSIGLIATO.

Track List

Formazione

 01. Zarathustra ( L' ultimo uomo / Il re di ieri / Al di là del bene e del male / Superuomo / Il tempo delle clessidre)

 02. Degli uomini
 03. Della natura
 04. Dell'eterno ritorno

Alberto Moreno: Basso
Giancarlo Golzi: Batteria/Voci
Enzo Merogno: Chitarra/Voci
Pit Corradi:

Mellotron/Hammond/Piano
Stefano Lupo Galifi: Voce

 

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