Abbiamo
contattato il carismatico singer dei Marillion per una breve intervista,
che come ci si poteva aspettare, è tutto fuorchè ordinaria!
Hogarth fa il punto della situazione: la band è impegnata
nella stesura e nelle registrazioni del nuovo materiale, che a quanto
pare vedrà la luce non prima del 2007. Sempre il prossimo
anno è atteso il consueto Marillion Weekend, dopodichè...
world tour!
Benvenuto
su Underground, Steve. Come procede la scrittura del nuovo album?
Come
un pianeta che esplode al contrario. Negli ultimi tre mesi abbiamo
accumulato polvere spaziale. Ora abbiamo tre rocce più grandi
e sembrano belle. Presto avremo una o due comete - forse dieci.
Per la fine dell'anno pensiamo di avere un intero pianeta (fantastico,
non trovate?, nda).
Avete
in mente qualche titolo, anche provvisorio, per il... "pianeta"?
Potremmo
usare "14" o "If nobody makes a sound, the possibilities
are infinite" (se nessuno emette un suono, le possibilità
sono infinite, nda).
Chiederete
ancora il prezioso aiuto dei fans, come avete fatto per "Anoraknophobia"
e "Marbles"?
Dipende
dal fatto se avremo bisogno di soldi o no! Al momento non ne abbiamo
bisogno, è tutto okay, quindi è probabile che non
vi chiederemo di comprare questo nuovo disco finchè non uscirà
nei negozi! Un'idea nuova e radicale!
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Come
definiresti la musica dei Marillion oggi?
Brillante.
Profondamente profonda. Più complessa di quello che
sembra. Con un potere di farti disperare e di farti sentire
speranzoso allo stesso tempo. Bellissima. Onesta. Profondamente
inclassificabile e disprezzata dai "trendisti".
Che si fottano.
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Com'è
stato suonare di nuovo negli Stati Uniti durante il lungo "Marbles
World Tour"?
Molto
piacevole. Specialmente a Chicago, New York e Philadelphia. Ti sei
dimenticato di chiedermi del Canada. Montreal è stata, ed
è sempre, un'esperienza religiosa.
Considererete
ancora l'idea di dare la possibilità a giovani band di seguirvi
in tour?
Credo
proprio di si!
Quali
sono i progetti futuri dei Marillion?
Finire
il nuovo disco... ci terrà impegnati per tutto il 2006. L'anno
prossimo inizieremo a provare il nuovo materiale e suoneremo all'annuale
"Marillofest" convention, che questa volta si terrà
in Olanda. Dopodichè pubblicheremo "14" (non necessariamente
agiremo in questo ordine - probabilmente ci ritroveremo a provare
alla fine di tutto ciò). Volerò per tutta Europa facendo
interviste e dicendo a tutti cosa dovrebbero pensare di noi e del
nuovo album. E dopo - alleluia! Cominceremo il tour mondiale.
Si
ringrazia Lucy Jordache per aver reso possibile la realizzazione
dell'intervista.
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