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PC35 e PC25, le nuove cuffie da computer di Sennheiser

Telefonia VOIP, riconoscimento vocale, netgaming, chat: sono innumerevoli le applicazioni multimediali che rendono oramai necessario l'impiego di una cuffia microfonica di qualità. Sennheiser, azienda leader nella produzione di cuffie audio in ambito consumer e professionale, percorre già da tempo questa strada, realizzando ormai da qualche anno sofisticate cuffie multimediali. Ed è proprio l'esperienza acquisita in questo specifico settore che ha permesso all'azienda tedesca di realizzare PC25 USB e PC35 USB, le ultime nate dalla già corposa gamma multimediale Sennheiser. PC25 USB è una cuffia microfonica monoaurale. Studiata per garantire un totale comfort a chi la utilizza, PC25 è ideale sia per il lavoro che per il tempo libero e risulta perfetta per telefonia VOIP.
PC35 USB è una cuffia microfonica multimediale che, pur confermando le caratteristiche vincenti della PC25, assicura un'ancor migliore resa acustica, grazie alle innovative capsule auricolari. Al più presto presenteremo un test delle nuove cuffie Sennheiser, anche per verificarne in pratica la piena compatibilità con Mac.

Tanta memoria per la macchina fotografica digitale

Arkimed lancia il nuovo PhotoBox 2. Siete in viaggio e volete liberare la memoria della vostra fotocamera digitale lasciando le foto al sicuro in albergo, in casa o in macchina? Con Arkimed PhotoBox 2 avete a disposizione fino a 80 GB di memoria equivalenti a oltre 80.000 fotografie immagazzinate e pronte per essere lette sul computer. Il funzionamento di Arkimed PhotoBox 2 è semplicissimo: basta inserire la card di memoria nella relativa feritoia e, con la pressione di un pulsante, tutto il contenuto della card viene copiato nella memoria interna. Per la successiva lettura sul computer viene dichiarata la compatibilità con Mac OS 10.2 o successivi, Windows 98SE/ME/2000/XP e Linux Kernel 2.4 o successivi

Google, grandi manovre intorno a YouTube

Al World Economic Forum di Davos Chad Hurley, uno dei cofondatori di Google, ha finalmente svelato quale sarà il business model del celebre portale video YouTube, acquistato di recente dall'azienda di Mountain View per una cifra da capogiro. Gli introiti, com'era prevedibile, saranno garantiti dalle entrate pubblicitarie, probabilmente sotto forma di brevi spot all'interno dei filmati caricati dagli utenti. L'aspetto interessante della notizia è che una percentuale degli incassi finirà direttamente nelle tasche di questi ultimi, che rimangono detentori dei diritti di copyright sul video solo nel caso in cui questi siano di loro produzione.
Svelato anche il destino di Google Video, che dopo l'acquisto di YouTube sembrava diventato ridondante. A breve i filmati di YouTube verranno inclusi nei risultati delle ricerche effettuate su Google Video, mentre quest'ultimo diventerà un motore di ricerca per tutti i video presenti in Rete e non solo per quelli presenti sui due celebri portali.
http://googleblog. blogspot
.com/2007/01/look- ahead-at-google-video-and-youtube.html

iPod shuffle, largo al colore

Come già per il nano, ora anche il piccolo shuffle è disponibile in cinque tonalità di colore. Apple ha vivacizzato la gamma dell'iPod "da taschino" introducendo quattro modelli colorati. Oltre a quello tradizionale in alluminio è ora possibile acquistarlo in viola, verde e azzurro (le stesse tonalità del nano) oltre a un inedito arancione. Non è stata realizzata la versione nera, che pure avrebbe un certo appeal, però vengono forniti gli auricolari di nuovo tipo, introdotti con l'iPod nano lo scorso settembre e con minore tendenza a scappare fuori dall'orecchio. Invariate le caratteristiche tecniche e il prezzo: capacità di 1 GB e 79 euro Iva inclusa.

Symantec: firewall e gateway vulnerabili

Symantec ha annunciato che alcuni propri firewall e gateway sono soggetti a vulnerabilità, fornendo, al contempo, tutti i dettagli per porre gli strumenti al riparo dagli eventuali attacchi.
Gli strumenti coinvolti sono i firewall e appliance Vpn 100, 200 e 200R e i Gateway Security 320, 360 e 360R.
Le vulnerabilità sono di tre tipi: Denial of Service, ma non per i gateway, identificazione dei servizi attivi su un'interfaccia Wan e possibilità di alterazione della configurazione del firewall.
Sul sito di Symantec sono disponibili i firmware per mettere in sicurezza i dispositivi.

Fonte: PC Open

Salvaschermo di grande effetto gratis (in versione demo)

I salvaschermo sono ormai anche oggetto di collezione. Tra i più belli segnaliamo quelli che potrete trovare cliccando qui sotto (sono in versione demo, per avere la versione completa la cifra è di 19,95 dollari):
versione PC
versione MAC


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Aemcom apre le porte per non ritrovarsi in futuro con l'internet a... pedali



Il consiglio di amministrazione di AEM ha approvato l'ingresso al 30% di Infracom in Aemcom : una decisione di grande significato per il sistema infrastrutturale cremonese che oggi non è più soltanto quello di acqua, strade, elettricità o gas...


Come aveva anticipato "Il Vascello", il consiglio amministrazione di AEM ha approvato il piano di sviluppo 2007-2009 di Aemcom da sottoporre al consiglio comunale (in quanto AEM ha come unico socio il Comune di Cremona). Lo ha annunciato con sobrietà ma senza mancare di convinzione, il presidente Franco Albertoni.
Si tratta di una svolta estremamente significativa. Presenta infatti una sostanzialenovità: l'ingresso come partnership strategica di Infracom Italia, per circa il 30 %, ovvero un valore intorno ai tre milioni e mezzo di euro. Spieghiamo i risvolti della intera operazione.
Il nuovo partner conosce già la realtà cremonese ed è davvero di tutto rispetto: Infracom si colloca in Italia al terzo posto con i suoi novemila chilometri di dorsale in fibra ottica, reti metropolitane altrettanto in fibra, sistemi di accesso XDsl e wireless , Data Center a Milano, Verona, Bologna, Padova, Imola, Roma e Napoli e un ampio portafoglio di servizi per i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni.
La operazione rispetta tra condizioni essenziali a fronte delle quali Infracom si è fatta preferire rispetto a potenziali concorrenti. Ovvero Aemcom mantiene la radice territoriale, conserva il controllo pubblico delle reti (la rete in fibra ottica della città di Cremona resta di proprietà di Aem), ricava dalla partnership un sistema di offerta, di conoscenze e di tecnologie complementari che le permettono di stare al passo dei tempi, considerata la continua evoluzione dei sistemi e i necessari adeguamenti bene esemplificati dall'amministratore unico Gerardo Paloschi (affiancato dal direttore generale Maurizio Baldini) quando ha sottolineato che se la società cremonese oggi rispetto alla concorrenza ha una buona automobile, mentre altre realtà viaggiano a piedi o solo in bicicletta, senza un continuo adeguamento Cremona in futuro corre il rischio di trovarsi anch'essa sui pedali. Oggi Cremona è una realtà avanzata, esemplare e futuribile per molti aspetti. Cremona ha capito molto prima di tante altre città che la comunicazione è una infrastruttura dominante al pari di quelle tradizionali, come acqua, strada, gas e via dicendo. C'è anzi da chiedersi perché, e se ne è parlato a margine delle comunicazioni ufficiali, una erealtà di questo tipo che gode anche di una apprezzata collaborazione con il Politecnico, non ab ia ancora attratto attenzioni esterne come certamente meriterebbe. Ma Albertoni ha annunciato qualche novità di prospettiva proprio al riguardol.
Tornando al cuore della comunicazione data dall'AEM, la decisione è importante per mantenere la vitalità delle rete di Aemcom che dal 2003 ad oggi è passata da 597 clienti a quasi seimila , raggiungendo una espansione entro la fine di quest'anno in tutto il territorio cremonese (con pochissime macchie d'ombra) allargata anche a una frangia del lodigiano. Quattromila edifici raggiunti dalla fibra ottica, 120 chilometri di cavi, mentre bussano altri profondi cambiamenti,con le nuove tecnologie della larga banda e la convergenza tra sistema telefonico fisso e mobile.
Qualcuno potrebbe chiedersi Aem non affitta a terzi la rete di cui è proprietaria. Ma la profonda differenza tra un operatore nazionale e quello locale sta proprio nella capacità di quest'ultimo di interpretare gli specifici bvisogni del territorio e della comunità. Qualche infelice esperienza già provata da utenti della rete nazionale sulla propria pelle, con operatori distanti e irraggiungibili conferma quanto sia importante poter contare su soggetti che potremmo chiamare familiarmente alla ... mano.
Già adesso Aemcom può contare su tutta una serie di serzi "mirati", meglio, modellati sulle esigenze e le richieste della comunità locale.
Quale salto di qualità ci si aspetta dalla partnership di Infracom? Qui risponde un comunicato di Aemcom che riprendiamo pari pari, dato che la responsabilità è tutta sua:
"Per AEMCOM vuol dire:
- disporre di una tecnologia efficiente, affidabile e sicura, con prodotti di infrastruttura solidi e con buoni ritorni economici;
- offrire alla Pubblica Amministrazione Locale soluzioni in grado di veicolare maggiori servizi ai cittadini (e-government, e-learning, ecc.) e di razionalizzare i propri flussi informativi;
- offrire alle Imprese soluzioni di info-comunicazione che consentano una maggiore efficienza, velocità nei processi decisionali, un canale efficace verso i clienti e i fornitori, la formazione a distanza del proprio personale, ecc.
- offrire ai cittadini la possibilità di disporre di un facile accesso ai servizi on-line, maggiori opportunità di informazione, fruizione di contenuti multimediali (mp3, film, ecc.)
Con l'ingresso di INFRACOM, quindi, AEMCOM può posizionarsi sugli stadi più elevati della
catena del valore, veicolando a Cremona e comuni limitrofi l'offerta di Infracom di servizi ad
alto valore aggiunto".
Il fatturato che nel 2006 era di 4,207 milioni di euro, raggiunge nel 2007 i 5,800 e le previsioni sono con l'ingresso di Infracom di 8,681 nel 2008 e di 10,721 milioni di euro nel 2009. Mica male.
Prospettive anche occupazionali, di una realtà giovane e tutta cremonese (un antidoto alla fuga dei cervelli. ha ricordato Gerardo Paloschi), con il passaggio dalla ventina di addetti di oggi a trenta e più in breve tempo.
Non resta che auspicare che tutto vada secondo le attese.Siamo di fronte ad una di quelle operazioni che il cittadino al massimo sente volare sulla propria testa, (e non per colpa o ignoranza sua), ma che possono segnare davvero il futuro di un territorio e dei figli di questo stesso cittadino ignaro.


Visitate con noi in digitale la 52ª Biennale d'Arte di Venezia


Un viaggio meraviglioso: per vedere anche la città: cliccate qui. Un grande impegno, ma così si rende universale oggi un evento


Anche il Vascello collabora a diffondere una impresa informatica davvero eccezionale: è un viaggio multimediale online su Treccanilab, il sito di Treccani votato alle sperimentazioni, che secondo uno stile reso celebre da Google Map permette di navigare tra tutti i padiglioni, gli artisti, le opere, gli eventi collaterali della 52a Biennale Arte di Venezia: una serie di mappe semplici ed essenziali che consentono in modo naturale e intuitivo di entrare nei settori preferiti della grande mostra.

Il progetto e la sua realizzazione nascono da un'idea di Stefano Scialotti e Giuseppe Polegri e dall'incontro con Massimo Bray, direttore editoriale dell Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani. Alla base l'idea di mappa: si parte dalla mappa di Venezia e poi si sceglie dove andare: i Giardini, l'Arsenale, gli innumerevoli eventi collaterali distribuiti per la città e alcune delle isole. Il visitatore può accedere in modo semplice alle informazioni cui è più interessato. Oltre 50 film sono interviste con curatori, artisti, personaggi della cultura e dell'economia di tutto il mondo. Gli altri 300 sono invece monografici su una o più opere. ancora: la possibilità di una ricerca veloce per artista, i link con tutti i personaggi e i progetti presentati, la possibilità da parte dei navigatori di offrire pareri e commenti al progetto, ma soprattutto di compiere veri e propri viaggi a tema lungo i progetti presentati. l progetto ha partecipato anche un gruppo di musicisti contemporanei, scelti fra i migliori giovani artisti italiani, che ha offerto le proprie musiche, grazie al coordinamento di Antonia Gozzi, a commento dei vari documentari realizzati.


Confartigianato - Aemcom: un grande progetto digitale
per essere “velocemente insieme”



Le coperture Aemcom in provincia di Cremona. In rosso le aree non ancora servite


Una importante convenzione tra Confartigianat e emCom. Oggi, per restare competitivi è sempre più necessario essere attenti ai cambiamenti degli stili di mercato, come è necessario, del resto, essere pronti ad utilizzare le innovazioni che il mondo della globalizzazione ci presenta. Confartigianato Cremona e AEMcom hanno stretto un’alleanza, hanno messo a punto un progetto, sottoscrivendo una convenzione, per l’erogazione di servizi internet veloce e telefonia che rappresentano, anche per la piccola e media impresa, un’opportunità strategica, una leva competitiva importante per sopravvivere nel mercato globale. (segue)
Verranno messi a disposizione delle imprese artigiane associate strumenti che potranno migliorare i loro processi produttivi, i prodotti e anche l’organizzazione interna dell’azienda
Il progetto, voluto fortemente da entrambi le parti, punta a contrastare nella provincia di Cremona la mancata adozione di nuove tecnologie, intervenendo direttamente sulle aziende allo scopo di infondere la necessaria fiducia nell’efficacia e nell’efficienza nella larga banda e nelle tecnologie Web-based, applicabili ormai a una vastissima gamma di attività aziendali, ivi comprese quelle che regolano i rapporti con i clienti e i fornitori, rapporti che possono essere migliorati grazie alle modalità di comunicazione veloce, on-line e always-on.
Attraverso l’utilizzo di queste In questo modo, due importanti realtà del nostro territorio come Confartigianato Cremona e AEMcom saranno ancora di più al fianco delle piccole e medie imprese
Per questo, le tecnologie informatiche sviluppatesi negli ultimi anni e sempre in continua evoluzione possono essere non solo un formidabile strumento affinché questo scoglio possa essere superato, ma altresì un vero e proprio “motore” dello sviluppo dell’economia. E per affrontare tutto ciò occorre mettere a disposizione delle imprese artigiane strumenti su misura, in grado di creare nuove opportunità di mercato nell’ambito di produzione ad alto contenuto di conoscenza.

 

A che ora ti connetti?


Quando “navigano” gli utenti in rete: analisi durante la giornata e la settimana

Da un'analisi, basata su dati aggregati Shinystat, risulta che, in Italia, esista una consolidata abitudine a collegarsi ad internet negli orari che coincidono con il classico orario di lavoro. Abitudine confermata dai dati riguardanti la distribuzione visite durante la settimana. Qui di seguiti riportiamo i risultati in dettaglio.
Nella giornata
Analizzando la distribuzione oraria delle visite si nota che se fino alle 7 del mattino le percentuali sono inferiori all'uno per cento, da quest'orario in poi comincia una rapida crescita con valori sempre al di sopra del 6% tra le ore 09,00 e le 19,00.
Il picco massimo della giornata si raggiunge tra le ore 12,00 e le ore 13,00. Con molta probabilità questo può essere messo in relazione con la pausa pranzo.
Il picco minimo si registra, invece, tra le 03,00 e le 06,00 del mattino.

Nella settimana
Approfondendo invece l'andamento delle visite durante la settimana si riscontra, con assoluta costanza, un picco massimo nella giornata di Lunedì con percentuali che oscillano intorno al 18%.
Le percentuali continuano, poi, lentamente a decrescere durante il susseguirsi dei successivi giorni della settimana fino ad arrivare al picco minimo della Domenica con valori spesso al di sotto del 10%.

Considerazioni
Come anticipato in apertura di articolo, l'accesso ad Internet in Italia sembra dover essere messo in relazione con l'orario lavorativo sia rispetto alla giornata che rispetto ai giorni della settimana. Questo dato è differente da quello di altri paesi dove spesso si riscontra un maggiore utilizzo della rete proprio nei giorni festivi.
Una possibile spiegazione riguarda il Digital Divide (DD) tecnologico che, in Italia, sembra incidere ancora considerevolmente sulla fruizione del mezzo.
La copertura ADSL del nostro territorio è migliorata notevolmente negli ultimi anni ma ampie zone suburbane e rurali rimangono ancora sprovviste di collegamento alla banda larga, rendendo presumibilmente più agevole od economico l'accesso ad Internet dal luogo di lavoro.


Dossier


Quando la foto è storia, umanità, nostalgia: uno straordinario libro di Ezio Quiresi
C'è qualcuno che ricorda Pirlin?



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di Lun, 12 nov 2007