La città del violino


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Si celebra la Fondazione Antonio Stradivari nel gioiello rinato, il teatro Filodrammatici che lunedì celebra i 200 anni della Società


La simpatica sfida: il grande violinista fa vibrare il Carlo IX di Andrea Amati che vince ovviamente il confronto con il moderno Giorgio Cè, senza peraltro farlo troppo sfigurare


La "Fondazione Antonio Stradivari - La Triennale" ha celebrato la sua nascita, derivata dalla trasformazione dell' Ente Triennale nato nel 1976 e lo ha fatto in quel gioiellino è che tornato ad essere il teatro Filodrammatici (per la cura della omonima Società e la perizia di Mantovani).
La serata ha avuto un altissimo momento musicale con il maestro Accardo che ha suonato il Carlo IX di Andrea Amati e poi lo strumento vincitore nel 1973 del primo concorso triennale, un violino realizzato dal liutaio cremonese Giorgio Cè.
E' chiaro che l'Andrea Amati ha surclassato lo strumento moderno, soprattutto sulla quarta corda, ma il paragone non è risultato indecoroso. E a tutto ha comunque posto rimedio la straordinaria bravura di Accardo. Il quale ha portato anche il suo incitamento e lo sprone ai cremonesi: "Siate fieri, vantate la vostra tradizione che vi rende unici al mondo come unici al mondo sono i corsi gratuiti di perfezionamento per concertisti sostenuti dalla fondazione Stauffer!".La ragione della trasformazione è stata espressa da Paolo Bodini trasmigrato come Presidente dall'Ente alla Fondazione, appena nominato assieme al nuovo consiglio formato dagli assessori alla cultura del Comune (Berneri) e della Provincia (Spingardi), dal rappresentante della Camera di Commercio Cacciatori, con vice presidente il magistrato Raffaele Nuovo.
Bodini ha portato molte ragioni non solo burocratiche per la trasformazione in Fondazione, il che consentirà anche di aprire all'apporto dei privati (due vengono particolarmente indicati in dirittura di arrivo). La Fondazione si propone inoltre di allargare il campo di interesse ad altri strumenti di alto artigianato "riconducibili alla liuteria".
Terminato il ciclo dedicato alla famiglia Amati, nel 2008 ci si occuperà dell' ultimo tempo della liuteria classica che va dal 1730 al 1750, nel 2009 della famiglia Bergonzi il cui tramonto sembra coincidere con quello della vocazione lioutaria cremonese e, nel 2010 dei liutai cremonesi del XIX secolo.
Serata cordialissima che ha visto anche la consegna di targhe di benemeranza a due fedelissimi dell'Ente Triennale come il dott. Ruggeri e il maestro Mosconi.
una significativa testimonianza dell’attività dell’Ente, è venuta dalla proiezione del video “Immagini da Liuteria in Festival 2006”, per la regia di Christian Chiodelli, e la presentazione, in anteprima, del documentario “Andrea Amati Opera Omnia: les violons du roi”, realizzato da Mino Boiocchi e Matteo Sessa.
Il compiacimento per la Fondazione è giunto anche dal sindaco Corada, per molti anni presidente lui stesso dell'Ente, dall'assessore regionale Rossoni e dall'assessore provinciale alla cultura Spingardi.
Quanto al Filo, ha anticipato con questa serata le celebrazioni del suo 200° anniversario, il 17 dicembre 2007.

Le foto sono di Antonio Leoni ©


In sala Alabardieri liuteria contemporanea


In occasione del 20° anniversario il Lions Club Cremona "Duomo" presenta la mostra "LIUTERIA CONTEMPORANEA ITALIANA", realizzata dalla Associazione Liuteria Italiana, che si terrà dal 1° al 16 dicembre 2007 (ingresso libero dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 10 alle 18) in Sala Alabardieri del Palazzo Comunale di Cremona.

L'Associazione Liuteria Italiana nasce a Cremona nel 1989, guidata dal M°Giobatta Morassi, con scopi esclusivamente di assistenza culturale e tecnica ai propri iscritti. Essa riunisce liutai e archettai professionisti, liutologi, studiosi, esperti ed amanti dell'arte liuteria, dilettanti, ed è aperta a tutti coloro che ne accettano le finalità. Inoltre favorisce il diffondersi ed il propagarsi dell'attività liuteria e della sua cultura.



NOTIZIE DI LIUTERIA - E' uscita la rivista dell'Associazione liuteria Italia "Liuteria Musica Cultura" che nell'0editoriale di Maramottgi Politi affronta il prossimo riconoscimento del violino come patrimonio dell' Umanità da parte dell' Unesco sottolineando che , pur entrando questo strumento in altre culture musicali del mondo, è tuttavia una espressione di voci e timbri occidentali. Prsegue lo studio su alcune opere di Gaudenzio Ferrari a cura di Mariagrazia Carlone, mentre col titolo "Quando il falso dice il vero" Fiorenza Copertini Amati si inoltre su un argomento affascinante: i violini "dalla prigione" di "del Gesù". Ancora 2Omaggio a Gasparo 8da Salò) ovviamente di Roberto Codazzi, un intervento d Elisabetta Bondioni sulla professione del restauratore, "Il significato simbolico degli strumenti di lavoro degli artigiani del legno" (secolo XV) di Flriana Petracco ed altri interventi specialistici, come il convegno di fisica acustica in Fiera, l'estetica della musica, l'angolo del contrabbasso, l'utilità della resina propoli, chitarra e liuteria, altre notizie di settore.



Gli echi di una grande mostra: al Museo nella sala del '500 riallestita 4500 visitatori


A Cremona i "violini del re" hanno confermato

col primato di Andrea Amati anche la grande

qualità artistica della città nel Cinquecento


di Paolo Bodini, presidente dell'Ente Triennale


A Cremona, liuteria e musica si sono intrecciati in armonica intermittenza, assommando forme, colori, dispute, suoni.

''Liuteria in Festival” è stata, infatti, appuntamento d'eccellenza nel panorama mondiale; occasione unica per ricercatori e studiosi che affollano le mostre tematiche ed i convegni dedicati, per interpreti che vogliono osservare dai vivo e ascoltare strumenti rari e preziosi, per collezionisti e commercianti, per liutai che sentono il bisogno di confrontarsi ed anche per il semplice curioso che può scoprire la radice del fascino unico esercitato dalla città.

Ha dominato l'importante mostra, nel Museo Civico Ala Ponzone”, che ha riunito l'opera omnia di Andrea Amati, suggellando i tre anni celebrativi dedicati al primo grande liutaio cremonese, capostipite della omonima dinastia che per due secoli fu attiva in città. Per primo, infatti, stabilì i canoni costruttivi degli strumenti ad arco e rappresenta quindi una fondamentale pietra miliare nella storia della liuteria.

Allo stesso tempo si sono concluse le indagini scientifiche; è stato il tempo dei risultati delle analisi eseguite sulle decorazioni policrome, attraverso le quali si conosceranno le tecniche utilizzate, i pigmenti impiegati e si potrà verificare l'omogeneità fra i diversi strumenti.

Si allarga, dunque, un percorso importante. Una preziosa documentazione resterà a testimonianza dell'intenso lavoro di questi anni: un ulteriore omaggio al cremonese Andrea Amati e ai suoi capolavori.

E' questa la sintesi della importantissima mostra, “I violini del Re”, così chiamata perchè hanno figurato insieme ben otto strumenti del gruppo Carlo IX, a partire dal violino di Cremona, raffigurato qui a fianco, magnificamente decorati ( e studiati in questo senso da Marco Tanzi) che non solo danno il titolo alla mostra ma che nel contempo rivelano la altissima qualità artistica della città nel '500

A suggellare l'evento è stato possibile ascoltare i preziosi strumenti. Al Ponchielli è stata data nuova voce ad un violino, una viola ed un violoncello costruiti quasi cinque secoli fa: un'occasione irripetibile che forse solo a Cremona può realizzare. Il risultato finale è stato che proprio per l’eccezionalità dell’evento e lo straordinario valore scientifico, studiosi e musicisti, appassionati e curiosi,
da tutto il mondo si sono dati appuntamento nelle sale di Palazzo “Ala Ponzone”: oltre 4500 i visitatori della rassegna.



Le rivelazioni del catalogo: Andrea Amati non ha inventato il violino ma ne ha fatto uno strumento sublime. Leggi


Mondomusica, adesso è la prima al mondo



I tre giorni di Mondomusica, la fiera commerciale degli strumenti liutari. Un successo travolgente in questa edizione. 10353 biglietti venduti alla chiusura della manifestazione fieristica, un record. E' davvero prima nel mondo per qualità, finalmente sono completamente scomparse - ha commentato un esperto - tutte le ... "cineserie" ovvero i violini industriali contraffatti e spacciati per artigianali, così che gli strumenti esposti lasciano solo l'imbarazzo della scelta persino ai più esperti.

Grandiosa anche per numeri: 208 espositori diretti, ovvero con il proprio stand, ai quali si aggiungono quelli ragruppati in un'unica sigla, 24 i Paesi rappresentati, 103 espositori stranieri. Una manifestazione in crescita impetuosa, dunque: il 16 per cento sono matricole a Cremona. Queste le cifre. Ed in più il clima effervescente della manifestazioni che contano, l'afflusso subito straordinario di visitatori con una forte presenza, forse la maggioranza, di operatori stranieri. Grande successo che promette ancora grandiosi sviluppi.

Mondomusica ha dato anche un verdetto con il concorso di liuteria chitarristica. Ma il primo premio non è stato assegnato. Ha commentato il presidente della giuria maestro Puddu: "La qualità di questa prima edizione era molto elevata, ma con una giuria di così staordinaria professionalità, gli strumenti dovevano essere eccezionali per aggiudicarsi il primo premio". Sono stati invece attribuiti il secondo premio, a Giovanni Locci, ed il terzo premio al greco Giannis Paleodimopulos. Una speciale menzione pe la migliorequalità costruttiva ed estetica al francese Jean Noel Rohè. I giurati erano Dominique Field, Matthias Damman, Vincenzo De Bonis, Giampaolo Bandini e Cesare Gualazzini.

In questa pagina, salvo diversa indicazione, fotografie di Antonio Leoni©


Così hanno scritto : "comperare e vedere al top"



Non appena si accede a Mondomusica, si comprende immediatamente perché questa fiera è la più importante al mondo per l'acquisto, la vendita o anche la semplice visione di strumenti musicali di elevata qualità. Ovunque il colore caldo del legno lucidato della vastissima gamma di strumenti: violini, chitarre, arpicordi e arpe, tutti così magnificamente suonati. Gli strumenti musicali sono dappertutto, in ogni stand, dove si trovano anche tutti gli accessori possibili, dalle essenze di risonanza agli archi, dalle custodie alle corde.
A completare il quadro: restauratori di strumenti musicali e associazioni musicali.
Nel padiglione si coglie un variegato brusio che è un misto di diverse lingue parlate e il suono di diversi strumenti portati a dimostrazione in ogni angolo dello spazio riservato dalla fiera.

'Cremona Mondomusica' è uno dei migliori mercati per i rivenditori di strumenti musicali di elevata qualità', ha dichiarato Claire Givens, direttore di Claire Givens Violins, che ha visitato la fiera in passato come buyer e che ritorna quest'anno. 'Quello che la distingue dalle altre fiere è la qualità dei produttori e la loro determinazione a fare affari. Inoltre, da quando è stato concesso uno spazio più grande, la fiera è notevolmente migliorata: c'è meno affollamento e ci sono più espositori'.

Ciò è dovuto al fatto che la maggiore richiesta di spazio espositivo avanzata l'anno scorso ha fatto sì che la fiera si ingrandisse considerevolmente con un conseguente spostamento nel Padiglione 2 di Cremonafiere.

John Topham, presidente di BVMA, che ha visitato Mondomusica per la prima volta l'anno scorso, ha osservato: 'In Inghilterra non abbiamo nessun evento che le assomigli e perciò ritengo che questa fiera rappresenti un momento di grande informazione per tutti. La gamma di strumenti e archi (sia antichi che nuovi), di accessori e di diversi materiali è davvero ricchissima e omnicomprensiva'.

Chevalets Despiau, produttore di ponticelli del sud-ovest della Francia, ha partecipato alla fiera numerose volte dalla prima edizione del 1989: 'Riteniamo importante partecipare a questa fiera, perché è una fiera specialistica del mondo della liuteria e la maggior parte dei visitatori sono produttori di violini', ha affermato Jane Despiau. 'Inoltre, ci ha aiutato ad incrementare il nostro mercato in Italia e nell'Europa orientale'.

A complemento della fiera sono stati organizzati altri numerosi eventi di elevato standing, che si terranno durante il fine settimana, tra cui concerti, gare, incontri, classi master, esibizioni e seminari tecnici:
Segnaliamo in particolare organizzato dall'ALI un seminario di una giornata intera sulla fisica dell'acustica il 6 ottobre;

• una discussione sui metodi didattici tra le scuole di produzione di violini di Newark e Cremona;

• 'Concerto in Movimento' il 5 ottobre, un concerto cui i musicisti faranno una dimostrazione di diversi strumenti.

'Sono molto colpito da quanto è stato fatto a Cremona per l'organizzazione di questa fiera": ha concluso Givens, 'E' stato fatto di tutto per ricollocare la città al centro della produzione mondiale di violini'.

(da Katyna Ellery -in collaborazione con The Strad)



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di Lun, 10 dic 2007