La Cremona degli affetti: quadri, incontri e ricordi



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Il Teatro Patriottico compie 200 anni. É ora il Filodrammatici



Nel 1807, il 17 dicembre. veniva inaugurato il Teatro Patriottico, ora teatro Filodrammatici, completamente rimesso a nuovo nel più completo rispetto del passato con un restauro esemplare compiuto dall'impresa Mantovani. Il teatro è l'esito di una lunghissima, nobile storia al di fuori di ogni intrusione e strumentalizzazione politica, a partire dal teatro Ariberti da cui derivò il Teatro Patriottico, collegato con il corridoio al palazzo Ariberti, accanto, che, con la storia di Fra Cristoforo entrò anche nei "Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni.


Nel 1674 La Marchesa Ariberti fece costruire il Teatro di corte per le rappresentazioni riservate alla nobiltà dell'epoca. Tale teatro è l'attuale Teatro Filodrammatici. Alla morte della Marchesa Ariberti il Teatro venne ceduto alla Congragazione dei "Filippini" e trasformato in Chiesa.
NeI 1798, in epoca di Rivoluzione Francese, con l'avvento di Bonaparte e l'istituzione della Repubblica Cisalpina, un gruppo di cittadini desiderosi di far rinascere il Teatro Ariberti per allestire sceniche rappresentazioni, chiese ed ottenne dal Governo la cessione in perpetuo del Teatro e dei locali annessi, Atto Pubblico Rogito Pavesi datato 3O giugno 1801 .La rimessa in essere da Chiesa a Teatro durò sei anni e soltanto nel 1807 venne inaugurato da Napoleone Bonaparte, il Teatro Patriottico, ripristinato dall'Architetto Faustino Rodi.
La società nacque fin da allora, infatti tante piazze aveva il teatro e tanti i soci ne erano componenti. L'attività era copiosa in tutti i sensi da parte dei dilettanti Filodrammatici, sostenitori di tutto il complesso. Non vi fu mai una sosta e per di più in mille occasioni la Società del Teatro Patriottico si prodigò in spettacoli di beneficenza a favore di tutto ciò che nelle varie epoche rappresentava la solidarietà in tutti i sensi.


Ben presto il Teatro e la Società assunsero la denominazione di Teatro Società dei Filodrammatici. Nacquero e si affermarono in senso a questo sodalizio la Società Concerti, la Società degli Amici della Lirica, e altre ancora.
Una grande orchestra "mandolinistica" si formò, progredì, e si affermò in Italia e all'estero sotto la direzione di Francesco Poli. Una grande compagnia Filodrammatica sotto la direzione di Stefano Foletti fece parlare di sé per decenni in tutta Italia. E sotto questo profilo, ossia la prosa, furono centinaia le rappresentazioni portate alla ribalta nel Teatro e presentate poi in tanti altri teatri italiani, secondo il concetto istituzionale. Ancora oggi esistono la Compagnia e la Scuola Luigi Carini a ricordo del grande attore cremonese. E tanto altre istituzioni collegate al Circolo.
Personaggi del mondo culturale e del mondo politico, Bissolati, Garibotti, Ghisleri, Sacchi ed altri feccero parte della Società e contribuirono ad esaltare l'operosità di questo sodalizio. Persino le prime rappresentazioni cinematografiche avvennero presso il Teatro Filodrammatici.
Oggi questa società con il suo vecchio Teatro deve essere considerata un orgoglio della città di Cremona, per tutto ciò che nella Società e nel Teatro si è verificato in 200 anni; un'isola libera e democratica senza mai un'interferenza di ordine politico ma aperta a tutti i cittadini di ogni ordine.



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di Mar, 15 gen 2008