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FiesoleCaldine
Rondinella

Il campionato volge al termine ed il tour della VGR prosegue con l'intento, sempre e comunque, di accompagnare la Rondine verso la migliore posizione possibile nella griglia dei playout (ormai pressochè sicuri aritmeticamente). Così, dopo la tappa più lunga, quella di Piancastagnaio, i nostri affrontano una di quelle più brevi, alle Caldine: in cinque raggiungono, dopo un viaggio tutt'altro che interminabile, il moderno (doppio) impianto sede anche delle gare interne della primavera della Fiorentina ed i cinque lo fanno ciascuno con i propri mezzi e ciascuno ad orari diversi. Può capitare quindi che, nonostante l'appuntamento sia fissato solo per le 14.30, ci sia qualcuno che si presenta già alle 13.30, ovviamente nel più totale deserto e pure meravigliandosi di ciò. I fedeli lettori di queste pagine avranno già intuito l'identità di quel "qualcuno".
Ad ogni modo arriva anche l'orario della partita e, al cospetto di un FiesoleCaldine che non appare irresistibile, la Rondine parte abbastanza contratta ed incapace di pungere sul serio. Accade invece che, verso la mezz'ora, una punizione dal limite del solito Di Tommaso lasci di sasso Cortesi ed i nostri si trovino, ancora una volta, sotto. Ma proprio lo svantaggio è la scossa che serve per svegliare Benesperi e compagni ed il pareggio arriva in meno di un quarto d'ora. Autore della rete che scatena la VGR ed i non pochi altri spettatori di parte biancorossa è proprio il capitano con un sinistro incredibile da venti metri circa.
Ormai la partità ha svoltato e lo farà ancora di più quando il numero sette del FiesoleCaldine, Montuschi, verrà espulso per somma di ammonizioni. La superiorità numerica, che la Rondine godrà per tutto il secondo tempo, è un vantaggio che non può non essere sfruttato e, incitati costantemente dalla propria curva, i biancorossi riusciranno a concretizzarlo già ad inizio ripresa con un tocco da vicino del rientrante Aquino. La gioia del centravanti, quella della squadra e quella dei tifosi sono alle stelle, ma c'è ancora più di mezz'ora da giocare ed è sempre bene, in questi casi, rimanere con i piedi ben saldi per terra.
Anche perchè soffrire è nel DNA della Rondine quanto dei suoi tifosi e questa partita non fa eccezione. La paura di vincere, quella maledetta cosa che fa perdere tanti punti (come i due di Piancastagnaio, per intendersi), è lì in agguato ed allora, nonostante il fatto di essere in 11 contro 10, la nostra squadra rischia moltissimo nel finale. Solo un attento e sempre pronto Cortesi riesce, in certe occasioni, ad evitare il peggio e neanche quando i padroni di casa finiscono addirittura in nove le sofferenze sembrano finire.
Per fortuna però a finire è la partita e tutto il sollievo, tutta la soddisfazione, tutta la gioia per una vittoria inaspettata quanto meritata possono finalmente esplodere unendo in uno stupendo abbraccio la squadra ed i suoi tifosi, la VGR ed i propri eroi. Così, salutata la squadra e dopo un altro po' di tempo passato a cazzeggiare nei dintorni dello stadio, ce ne torniamo a casa, soddisfatti per un'altra domenica vissuta...
OLTRE OGNI LIMITE