CLICCA SULLA MINIATURA DELLA FOTO PER INGRANDIRLA

Ladispoli
Rondinella

IL RACCONTO

Dopo il rinvio di una settimana dovuto allo stop ai campionati di domenica 3 aprile, la VGR non rinuncia al tanto atteso trasfertone in terra laziale e si presenta puntuale all'appuntamento fissato al tradizionale ritrovo del Torrino per le 9.30. Non al completo perchè c'è da passare a prendere qualcuno rimasto a piedi per via del termostato della propria macchina, ma va bene lo stesso. Abbastanza in linea con le tabelle di marcia prendiamo quindi la via di Maccarese accompagnati, e lo saremo per tutta la giornata, da una pioggerella fine quanto fastidiosa e da un cielo che i più poetici definiscono uggioso.
Poesia a parte, va ricordata la composizione dei due equipaggi: il vostro cronista è al volante ed è in compagnia di Mat, Tommy e dell'eterno Manca; nell'altra auto, un miracoloso Pandino, il proprietario "Agliana", il presidente e soldato Neri. Appare chiaro fin dall'inizio che il Manca è in forma Champions League, ma soprattutto che l'argomento principe della giornata non sarà, come tutti potrebbero supporre, il calcio e neppure, come è giusto che sia, la costante esaltazione della bellezza femminile, ma i problemi diuretici di un personaggio di cui non oso fare il nome per il rischio di ritorsioni personali: la fantasia si spreca, volano cori, si propongono cover personalizzate di successi di Battisti eccetera eccetera. Poi per la nota legge del contrappasso Mat inizia a piagnucolare ed a chiedere insistentemente, e frequentemente, la sosta in autogrill seguito a ruota dal sottoscritto. Incredibile il bilancio finale con tre soste pipì in poco più di 300 km.
Dai picchia e mena il viaggio trascorre comunque tranquillo ed arriviamo velocemente dalle parti di Fiumicino. I due equipaggi, ormai distanziati per via delle vesciche deboli del nostro, seguono strade diverse ma arrivano ugualmente alla meta. Dopo i saluti di rito a Bartolini che ci aveva nel frattempo raggiunto da Roma cerchiamo e troviamo subito il ristorante (di cui in basso vedete il biglietto da visita) dove mangiamo bene, tanto e spendendo poco. La pubblicità gratuita mi pare il minimo: andateci ed assaggiate i sontuosi baccheri con cinghiale. Ne vale la pena!
Se a tavola si sta bene e non si invecchia, è anche vero che la partita si avvicina. Rinfrancati dal buon cibo, ma anche dal buon rosso della casa, la VGR raggiunge pertanto lo stadio di Maccarese. Il pubblico non è numeroso, ma c'è aria di riscossa. Nessuno ha voglia di regalare tre punti utili per la salvezza di entrambe. Ci posizioniamo sulla destra della tribuna più grande e cominciamo a sostenere la squadra. Fumogenata e sciarpata iniziali e poi...via, ci si tuffa nel match. Purtroppo però le cose non vanno come vorremmo: non creiamo pericoli e la graziosa assistente dell'arbitro si rivela presto tanto carina quanto fantasiosa nel segnalare sistematicamente i fuorigioco dei nostri attaccanti.
Poco dopo la metà del primo tempo il Ladispoli va in vantaggio. Siamo sorpresi, delusi, ma non molliamo e continuiamo a farci sentire. Intanto il Manca imperversa alle mie spalle. Non basta più minacciarlo e me lo devo controllare per tutta la partita che intanto vede una Rondinella incapace di recuperare. Si arriva così, dopo un secondo tempo nel quale non accade niente di rimarchevole, anche al rigore del 2-0 ed al triplice fischio. La delusione è tanta, pare che anche quest'anno ce la dovremo sudare fino in fondo, e con la coda tra le gambe ce ne andiamo. Anche il viaggio di ritorno, a parte un po' di traffico sul GRA per il deflusso della partita della Lazio e la coda evitata dopo Incisa, trascorre bene e veloce...sempre annaffiato di pioggia e non solo...[MG]