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Pian di Scò
Rondinella

Trasferta memorabile, sia nel bene che nel male, per la VGR che, reduce dai due successi consecutivi con Virtus Poggibonsi e Subbiano, parte da Firenze carica di speranze e di uno Schumy su di giri come non si vedeva dalla preistoria. Il viaggio è breve e tranquillo e si arriva a Pian di Scò con un discreto anticipo. Peccato che il paese non offra possibilità per mangiare qualcosa. Stessa storia a Vaggio, idem a Matassino, alla fine i nostri eroi giungono fino a Figline dove, tra uno sbuffo di sigaro ed uno dell'incontenibile ed in ansia per gli orari Tanga, viene vista l'insegna del ristorante "I soliti ignoti" (vedi biglietto da visita sopra).
Per fortuna almeno questo posto è aperto e, fra i vari presenti, la VGR scorge subito un gruppetto di viareggini al seguito della propria squadra nel big match del girone E della serie D proprio con il Figline. Dopo qualche occhiata pensierosa del solito Schumy e qualche coro intonato sia da un tavolo che dall'altro, parte l'escalation di brindisi, aneddoti e racconti vari che tocca il suo culmine con l'esibizione canora del Renato Zero viareggino in un'imitazione pressochè ineccepibile della celebre "Mi vendo" applaudita da tutti, anche dall'unica altra tavolata presente, per la verita non entusiastissima delle due goliardiche compagnie che il destino le aveva messo di fronte.
Finito di mangiare, bene anzi benissimo con antipasto e pici al ragù di anatra e tartufo eccellenti, Guru e compagnia si rimettono in marcia per Pian di Scò. E qui finisce anche il racconto perchè della partita, con una scoppola che i biancorossi non subivano da anni ed anni (forse addirittura dal 6-0 di Massa), non è il caso di ricordare niente se non del tifo incessante della VGR per tutta la durata della stessa.
 
Comunque, come premio per aver letto tutta questo interminabile resoconto della trasferta, ecco lo scatto che testimonia la vera anima ultrà del nostro Tanga, scattata in Lebowski-Sancat di sabato 27.