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Pianese
Rondinella

Ancora una giornata indimenticabile per la VGR. I 200 km dell'andata ed i 200 km del ritorno non spaventano i quattro che si presentano al ritrovo delle Due Strade alle 10 in punto. Con Tommy alle prese con malanni stagionali (invernali per chi, giustamente, avesse delle difficoltà a ricordarsi in che stagione siamo) e Schumy deciso a ritoccare di nuovo i suoi record personali di "avercela alta" la VGR si incammina, una volta confezionato lo striscione "Fuori i mercenari. 11 Susini in campo", quando sono passate da poco le 10.30.
Il viaggio procede bene nonostante il navigatore satellitare non abbia la minima intenzione di connettersi con nessun satellite. Quello umano (indovinate chi...un aiutino? Quello che ce l'ha alta...su ora è facile!) invece ha deciso di allietarci adattando al girone B dell'Eccellenza una celebre canzone del grande Marasco. Nonostante però giuri e spergiuri circa la propria conoscenza della strada, il grande incappa in un clamoroso svarione facendoci uscire troppo presto (Acqua Calda ) dalla tangenziale di Siena. Ritrovata comunque la giusta direzione i nostri eroi, con lo stomaco che brontola sempre più man mano che passano i kilometri, raggiungono discretamente bene Abbadia San Salvatore dove decidono di pranzare.
E qui iniziano i problemi visto che di ristoranti aperti non se ne trovano a parte quelli degli alberghi che comunque sono riservati a chi vi alloggia. Dopo un po' di vagabondaggio ci viene in soccorso un sottufficiale dei Carabinieri (grazie Brigadiere!) che ci indica il vicino (per fortuna) ristorante Cesaretti verso il quale ci dirigiamo subito.
La giornata è stupenda, il sole sembra già quello di primavera inoltrata, ed anche il pranzo è buono. Notevoli i pici ed i dolci che, ormai la VGR fa un po' anche da guida Michelin, ci sentiamo di consigliare. Si sta comunque avvicinando l'ora della partita e quindi decidiamo di coprire subito i 5 km che separano Abbadia da Piancastagnaio. Una volta sul posto, trovato il bar per prenderci il caffè ed ammirato lo stadio (uno dei più belli della categoria visto che l'estate il paese è sede di ritiro di squadre professionistiche), ma soprattutto una volta arrivato anche il mitico Ceppa (autore di un'allungatoia clamorosa fino in vetta all'Amiata...a quanto pare) entriamo.
Con noi ci sono anche i giocatori squalificati ed infortunati, i giocatori-giornalisti ed un po' di dirigenti biancorossi. La partita si presenta subito difficilissima con Pelanti e compagni che ci schiacciano nella nostra metà campo per buona parte del primo tempo. Poi, piano piano, si comincia a giocare meglio e, nel secondo tempo, la Rondine è padrona del campo. Il meritato vantaggio di Cataldi su meraviglioso passaggio di capitan Benesperi ci fa sognare l'impresa, ma non si riesce, nonostante un paio di ghiottissime occasioni, a raddoppiare. Nel finale, quindi, la doccia fredda con il pareggio dei padroni di casa e ci si deve accontentare di un punticino comunque da non disprezzare se non fosse che gli altri risultati della giornata non ci aiutano un granchè. Il saluto della squadra a fine partita ci ripaga però di tutto, anche della delusione per la vittoria sfumata in extremis.
E' giunto dunque il momento di tornare verso Firenze. Una interminabile sosta (non posso dire di più) che sembrava protrarsi oltre ogni limite se non fosse stato per l'intervento risolutore del Guru e poi giù, con uno Schumy sempre più in serata ed un Tommy sempre più morto, ormai sopraffatto dall'influenza. All'uscita della superstrada ed al Galluzzo le solite code, ma ormai è fatta e la VGR si saluta non prima però di aver assistito all'impossibile manovra al parcheggio delle Due Strade del pulman della squadra, inseguito per tutto il viaggio di ritorno ma poi giunto una decina di minuti dopo di noi.
OLTRE OGNI LIMITE
 
P.S.:...ta-ta-ta-ta-ta-ta....uk!