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LA COMPOSIZIONE SCACCHISTICA
Articolo I - Indipendenza
La composizione scacchistica è un genere di attività scacchistica indipendente, che consiste nell'utilizzare configurazioni trovate in una partita di scacchi, o derivate da essa sotto forma di composizioni scacchistiche - come, ad esempio, il materiale per la creazione degli effetti artistici c gli adattamenti costruttivi.
Articolo 2 - Composizione
Una composizione di scacchi consiste, solitamente, di una posizione su scacchiera (* 1), di un enunciato in forma di parole (* 2) e dalla soluzione. Una composizione scacchistica è il risultato di un atto creativo individuale di uno o più autori (* 3).
Articolo 3 - Soluzione di una composizione scacchistica
La soluzione di una composizione scacchistica consiste solitamente di una o più sequenze di mosse che soddisfano l'enunciato. La soluzione intesa dall'autore viene detta soluzione dell'autore.
Articolo 4 - Contenuto di una composizione scacchistica
Oltre alla soluzione dell'autore, il contenuto di una composizione scacchistica può includere gioco virtuale (* 5, 6) o aspetti formali (* 7).
Capitolo II - Generi di composizione scacchistica (* 8)
Articolo 5 - Classificazione in base agli enunciati
A seconda degli enunciati, le composizioni scacchistiche possono essere classificate in generi distinti. Oltre ai generi svillupatisi nel corso della storia, e cioè studi, problemi diretti, automatti ed aiutomatti (* 9), altri generi (* 10) sono stati sviluppati (* 11).
Articolo 6 - Generi speciali
In aggiunta, e indipendentemente dalla classificazione basata sull'Articolo 5, vi sono alcuni generi speciali, che comprendono:
a) Composizioni retroanalitiche
b) Composizioni matematiche
c) Composizioni di costruzione
Articolo 7 - Classificazione in base alle Regole
Le composizioni scacchistiche possono essere ulteriormente classificate in quelle che applicano il Regolamento FIDE per il gioco degli scacchi (* 12) e in quelle che applicano regole modificate (* 13, 14).
Capitolo III - Correttezza
Articolo 8 - Soluzione dell'Autore
Ciascuna composizione scacchistica deve poter essere risolta soltanto dalla soluzione dell'autore. Caratteristiche speciali della soluzione dell'autore (quali le soluzioni multiple o il gioco apparente negli aiutomatti) dovrebbero essere chiaramente indicate nell'enunciato.
Articolo 9 - Demolizione
(1) Eccetto per quanto detto nel paragrafo (2), una composizione scacchistica viene detta demolita se essa presenta una soluzione che differisce alla prima mossa dalla soluzione dell'autore.
(2) Negli studi, una demolizione è un metodo, diverso dall'intenzione dell'autore, per soddisfare l'enuncìato: esso non deve necessariamente iniziare con la prima mossa.
Articolo 10 - Duale
(1) Eccetto per quanto detto nel paragrafo (2), si verifica un duale se, dopo la prima mossa, esiste più di un metodo per soddisfare l'enunciato.
(2) In uno studio, un duale è un metodo per soddisfare l'enunciato che differisce dalla soluzione dell'autore ma presenta la stessa efficacia. Esistono almeno tre generi di tali duali:
(a) cambio nella sequenza delle mosse
(b) un pezzo si porta in una casa diversa utilizzando una manovra più lunga, ma viene
(b) ottenuto lo stesso risultato presente nella soluzione dell'autore
(c) prolungamento artificiale della soluzione
Articolo 11 - Soluzione abbreviata
Per soluzione abbreviata si intende un metodo per soddisfare l'enunciato in un numero di mosse inferiore a quello richiesto, ottenuto tramite demolizione o duale.
Articolo 12 - Insolubilità
Una composizione scacchistica è detta senza soluzione se non esiste metodo per soddisfare il suo enunciato.
Articolo 13 - Composizioni scacchistiche scorrette
(1) Eccetto per quanto detto al paragrafo (2), una composizione è scorretta se essa è o demolita, o presenta una soluzione abbreviata o è insolubile (* 15).
(2) Le composizioni in cui viene richiesta la cooperazione dei due colori sono scorrette anche quando presentano duali, ad eccezione del fatto che possono essere tollerate mosse finali di promozione a pezzi diversi che presentino almeno parzialmente le stesse capacità di offesa (ad esempio Donna/Torre o Donna/Alfiere) (* 16).
Capitolo IV - Altre convenzioni
Articolo 14 - Legalità delle posizioni
(1) Una posizione è legale se essa può essere raggiunta tramite una sequenza di mosse che abbia inizio a partire dallo schieramento iniziale dei pezzi (* 17). Diversamente, la posizione viene detta illegale (* 18).
(2) Negli studi e nei problemi che applicano le regole della FIDE, le posizioni illegali non possono essere accettate nei concorsi di composizione, a meno che le condizioni del concorso non le prevedano.
Articolo 15 - Prima mossa
Se la prima mossa non e in accordo con le suddivisioni convenzionali (per gli esempi leggere * 9), ciò dovrebbe essere indicato o nell'enunciato, o essere deducibile dalla retroanalisi (*19).
Articolo 16 - Mosse soggette a condizioni
(1) L'arrocco è considerato giocabile a meno che non possa essere provato che non è più legale. La cattura al varco (en-passant) è consentita alla prima mossa solo se può essere provato che l'ultima mossa fu il doppio passo da parte del pedone che deve essere catturato (* 20).
(2) Nel caso vi sia dipendenza reciproca per la legittimità dell'arrocco di ciascun schieramento, quello che esercita tale diritto all'arrocco per primo è autorizzato a far valere i propri diritti sulla illegittimità dell'arrocco avversario. Altre convenzioni (che influiscano anche su altri diritti a muovere) dovrebbero essere chiaramente indicati; ad esempio:
(a) Se una cattura al varco nel corso della soluzione debba essere legalizzata da arrocco successivo
(b) Se possibilità diverse che portino a soluzioni diverse debbano essere distinte nel retro-gioco, ad esempio in una 'proof game' o in alcune parti di essa; in tal caso, queste possibilità vengono dette retro-varianti
Articolo 17 - Regola delle 50 mosse
A meno che non venga chiaramente richiesto dall'enunciato, la regola delle 50 mosse non si applica alla soluzione delle composizioni scacchistiche, fatta eccezione per i problemi di retroanalisi.
Articolo 18 - Ripetizione della posizione
Una posizione viene considerata patta se può essere dimostrato che una posizione identica (* 21) si è verificata per tre volte nella 'proof game' congiunta alla soluzione.
PARTE SECONDA
LA COMPOSIZIONE SCACCHISTICA E IL PUBBLICO
Capitolo V - Pubblicazione
Articolo 19 - Effetti della pubblicazione
A partire dal momento della prima pubblicazione dì una composizione scacchistica, il suo autore acquisisce il diritto di protestare la priorità di essa, e alla composizione viene assegnata una data di priorità (leggasi l'Articolo 22)
Articolo 20 - Definizione di pubblicazione
(1) La pubblicazione di una composizione scacchistica consiste nella sua comunicazione al pubblico, sia in forma permanente (ad esempio tramite documento o mezzo di registrazione) sia in forma transitoria (ad esempio su scacchiera dimostrativa o tramite mezzo elettronico).
(2) Ai fini di questo Articolo, "comunicazione al pubblico" significa dare la possibilità ad un numero imprecisato di persone di accedere ad una composizione scacchistica tramite:
(a) la sua presentazione in forma permanente, oppure (b) mostrandola o utilizzandola nel corso di una conferenza o torneo di soluzione che cadano all'interno delle categorie elencate nell'Allegato I, oppure (c) mostrandola in forma transitoria attraverso un mezzo normalmente accessibile (ad esempio una rete elettronica) (* 22).
(3) Una composizione scacchistica la cui prima pubblicazione avvenga secondo quanto stabilito nel paragrafo (2) (b) precedente riceve il proprio diritto alla priorità a partire dalla data di tale pubblicazione, e le è anche consentito di partecipare a un qualsiasi concorso di composizione indetto entro i due anni successivi.
Articolo 21 - Aspetto della pubblicazione
La pubblicazione di una composizione scacchistica dovrebbe, di solito, mostrarne la posizione sotto forma di diagramma. Inoltre, dovrebbero essere indicate le seguenti caratteristiche:
(a) Nome dell'autore o degli autori.
(b) In caso di prima pubblicazione, l'indicazione di tale fatto (ad esempio con 'originale')
(c) In caso di ristampe, i seguenti particolari della prima pubblicazione nel modo più esatto possibile (* 23)
(c1) nome e data di pubblicazione;
(c2) se opportuno, l'indicazione che la versione differisce dalla pubblicazione originale ('correzione', 'versione', 'v')
(d) Onorificenze ottenute nel concorso (* 24).
(e) L'enunciato tramite parole (per esempi leggere * 9) o, preferibilmente, tramite abbreviazioni usuali, comprendenti i seguenti particolari:
(e1) gioco apparente, se presente, nei problemi dove è richiesta la collaborazione dei due colori (* 25);
(e2) le modifiche da apportare alla posizione presentata nel diagramma nel caso di composizioni con Gemelli;
(e3) il numero delle soluzioni, se ve n'è più d'una;
(e4) le varianti nei problemi che prevedono la collaborazione dei due colori (ad esempio numericamente tramite 1.2.1.1).
(f) Tutte le caratteristiche eterodosse, se ve ne sono di presenti nella composizione.
(g) Può essere indicata la presenza di tentativi (ad esempio tramite delle 'v').
(h) La o le soluzioni dell'autore (* 26).
Articolo 22 Definizione di priorità
(1) La priorità di una composizione scacchistica è stabilita dalla sua data di priorità.
(2) La data di priorità di una composizione scacchistica è
(a) la data reale della sua prima pubblicazione (* 27), o (b) se essa è stata pubblicata per la prima volta nel verdetto di un concorso formale, la data di chiusura di quel concorso.
(3) Se una composizione scacchistica sia precedente o successiva ad un'altra viene accertato tramite confronto delle date di priorità di entrambe le composizioni.
Articolo 23 - Priorità di una composizione scacchistica scorretta
(1) Se viene scoperto che una composizione scacchistica pubblicata è scorretta (* 28), essa perde la propria data di priorità a meno che non venga pubblicata una correzione entro i tre anni dopo la pubblicazione della versione scorretta.
(2) L'autore di una composizione scacchistica che è stata pubblicata in forma scorretta mantiene i seguenti diritti:
(a) il diritto di correggere lui stesso la composizione, e
(b) il diritto di essere citato come autore se la correzione avviene ad opera di qualcun altro (* 29).
Articolo 24 - Anticipazione
(1) Una composizione scacchistica è anticipata se esiste una composizione identica che presenta una data di priorità antecedente. La composizione scacchistica anticipata non può più ricevere alcun riconoscimento (* 30).
(2) Le composizioni scacchistiche che risultano essere parzialmente anticipate possono ricevere riconoscimenti: esprimersi sul loro valore è di pertinenza del giudice del concorso, il quale dovrebbe tener conto del grado di anticipazione.
(3) Una seconda versione di una composizione scacchistica corretta pubblicata in un concorso non formale, se pubblicata nello stesso concorso da parte dello stesso autore non viene considerata essere parzialmente anticipata dalla versione originale.
Capitolo VII - Concorsi
Articolo 25 - Categorie di concorsi
Una delle attività della composizione scacchistica è l'organizzazione di concorsi per la composizione e la soluzione. (* 31)
Articolo 26 - Concorsi di composizione
I concorsi di composizione richiedono un direttore, al quale devono essere sottoposte tutte le composizioni scacchistiche che intendono partecipare, e almeno un giudice (*32) il quale emette il verdetto od opera la selezione. Le linee guida per l'organizzazione dei concorsi di composizione vengono spiegate nella Parte I dell'Allegato 11.
I concorsi di composizione cadono all'interno delle seguenti categorie:
(a) principali, vale a dire per composizioni scacchistiche che non siano state precedentemente pubblicate - con la sola eccezione di quanto detto nell'Articolo 20 (2) (b) - e i concorsi principali possono essere:
(i) non formali, cioè quando le composizioni che partecipano al concorso vengono pubblicate prima che venga emesso il verdetto, oppure
(ii) formali, cioè quando le composizioni che partecipano al concorso non vengono pubblicate prima di essere giudicate, (*33)
(b) secondari, vale a dire per composizioni scacchistiche che sono già state pubblicate e che possono aver già partecipato ad un concorso principale (ad esempio, un campionato nazionale)
Articolo 27 - Concorsi di soluzione
I concorsi di soluzione vengono organizzati per incontro (in un dato luogo e periodo di tempo) o per corrispondenza. Il regolamento per il loro svolgimento viene stabilito dall'organismo o dalla persona che lì organizza, e vengono controllati da un direttore di gara. Linee guida per la conduzione dei concorsi di soluzione vengono spiegate nella Parte II dell'Allegato II. Come principio di base:
(a) in un concorso organizzato tramite incontro, tutti i concorrenti si presentano nel luogo e nel tempo prestabilite, e devono risolvere senza ricorrere ad alcun ausilio tecnico diverso dalla scacchiera e dai pezzi degli scacchi.
(b) In un concorso per corrispondenza (ad esempio uno organizzato da un periodico) i concorrenti spediscono le soluzioni al direttore senza che vi sia uno specifico limite di tempo.
(c) In tutti i casi, le soluzioni dovrebbero essere valutate in base ad uno schema già predisposto, che è stato fatto conoscere ai concorrenti.
ALLEGATO I
Conferenze e concorsi di soluzione pubblici
Articolo 20 (2) (b)
Gli avvenimenti sono considerati pubblici solo se cadono all'interno di una delle seguenti categorie:
(1) Conferenza pubblica tenuta nel corso dì:
(i) un meeting della PCCC;
(ii) una competizione organizzata dalla FIDE;
(iii) un meeting di una organizzazione problemistica nazionale, purché tale organizzazione nazionale sia membro della PCCC e che tale meeting sia stato anticipatamente e pubblicamente annunciato dalla organizzazione che lo ha promosso;
(iv) qualsiasi altro meeting che sia stato anticipatamente e pubblicamente annunciato come pubblico dalla associazione problemistica nazionale del Paese interessato.
(2) Concorsi di soluzione:
(i) la gara mondiale di soluzione (WCCT) organizzata dalla PCCC;
(ii) un campionato nazionale di soluzione;
(iii) un concorso di soluzione open organizzato durante uno
dei meetings citati nella sezione (1) precedente.
* * *
ALLEGATO Il
Linee guida per l'organizzazione di concorsi
Parte I - Concorsi di composizione
1. bando di un concorso di composizione
Un concorso di composizione di tipo principale per composizioni scacchistiche originali ha inizio con il bando di concorso, che dovrebbe contenere le seguenti informazioni:
(a) l'organizzatore (ad esempio la rivista o l'associazione);
(b) i generi di composizioni scacchistiche ammesse (ad esempio matto in due, matto in tre, aiutomatti);
(c) l'indicazione di condizioni speciali che riguardano la composizione (ad esempio il tema; limitazioni nel numero dei pezzi; dovrebbe essere chiarito se siano ammesse posizioni illegali in un concorso che intenda applicare il regolamento FIDE);
(d) l'indicazione di qualsiasi altro requisito aggiuntivo (ad esempio il numero massimo di composizioni accettabili da ciascun autore);
(e) l'indirizzo del direttore del concorso al duale devono essere inviate le composizioni;
(f) la data di chiusura del concorso, se appropriata;
(g) il nome del giudice;
(h) nel caso di concorsi formali, se è inteso che le composizioni non citate nel verdetto saranno pubblicate senza ulteriori avvisi ai compositori.
2. Incombenze del Direttore
Le normali incombenze di un direttore sono le seguenti:
(a) in un concorso formale:
(i) ricevere le composizioni scacchistiche in gara ed eseguire tutte le modifiche o le correzioni inviate dall'autore prima della data di chiusura del concorso;
(ii) eliminare le composizioni che siano chiaramente ineleggibili (* 34);
(iii) trascrivere i problemi eleggibili in forma anonima, se necessario, ed inviarli al giudice del concorso con le soluzioni complete;
(iv) notificare al giudice tutte le condizioni inusuali o le restrizioni da applicare al concorso o al suo verdetto (ad esempio una restrizione nel numero dei premi);
(v) ricevere e pubblicare il verdetto del giudice ed assicurarsi che ciascun compositore che ha preso parte al concorso ne riceva copia;
(vi) ricevere tutti i reclami fatti entro il periodo di tempo consentito, e trasmettere al giudice tutti quelli che necessitano di essere giudicati da lui (* 35);
(vii) ricevere e pubblicare tutte le modifiche importanti al verdetto fatte dal giudice e renderle note a ciascun compositore interessato da esse.
(b) in un concorso non formale:
(i) rendere note al giudice tutte le composizioni eleggibili (* 36) e tutte le modifiche e le correzioni da prendere in considerazione;
(ii) per tutto il resto, seguire quanto detto sopra nei punti da (iv) a (vii).
3. Incombenze del Giudice
Soggette alle speciali condizioni o restrizioni applicabili al concorso, le normali incombenze del giudice sono le seguenti:
(a) accertarsi di essere a conoscenza della forma finale di ciascuna composizione eleggibile (vale a dire la forma comprendente tutte le modifiche o correzioni effettuate dallo autore prima della data di chiusura del concorso);
(b) eliminare tutte le composizioni non conformi a qualsiasi tema dato o agli altri requisiti del concorso;
(c) considerare tutte le composizioni eleggibili nella loro forma finale;
(d) decidere quali delle composizioni eleggibili siano, a suo giudizio, di sufficiente valore estetico da meritare un riconoscimento;
(e) accertarsi, per quanto gli è possibile, che nessuna delle composizioni che egli desidera premiare risulti essere anticipata, e tenere presenti tutte le anticipazioni parziali a lui note;
(f) preparare un verdetto classificando le composizioni premiate in un ordine di merito basato sul proprio giudizio, di solito suddividendole in composizioni vincitrici di premi, menzioni onorevoli e lodi (collocando in ciascuna suddivisione il numero di composizioni da egli ritenute idonee a quel genere di riconoscimento), aggiungendovi i commenti che egli considera appropriati;
(g) sottoporre il verdetto al direttore entro un ragionevole lasso di tempo;
(h) prendere in considerazione tutti i reclami relativi al verdetto trasmessigli dal direttore, notificandogli prontamente il proprio giudizio su di essi, compresa qualsiasi rettifica al verdetto provocata da tali reclami.
4. Aspetto delle composizioni partecipanti
I lavori che intendono partecipare ai concorsi di composizione dovrebbero soddisfare i requisiti formali elencati sotto l'articolo 21, e portare l'indicazione del nome del concorso e l'indirizzo dell'autore. Possono essere aggiunte note di tipo tematico o teorico (* 37).
5. Il Verdetto
(a) Il verdetto deve essere reso noto, e dovrebbe essere inviato a tutti compositori che abbiano preso parte al concorso, e al giudice, entro un ragionevole limite di tempo dopo la sua pubblicazione (di solito entro tre mesi).
(b) Entro un periodo di tempo che dovrebbe essere reso noto nel verdetto (di solito tre mesi, a partire dalla data di pubblicazione di quest'ultimo), chiunque può sollevare reclami relativi al verdetto trasmettendoli al direttore. Tali reclami dovrebbero essere basati sulla scorrettezza o sulla anticipazione di una composizione scacchistica premiata. Nei reclami devono essere indicati i fatti attinenti o evidenti (vale a dire le anticipazioni o le demolizioni).
(c) Se entro tale periodo di tempo non viene fatto alcun reclamo, il verdetto diviene definitivo. Se è stato sporto reclamo, diviene definitiva la parte di verdetto non interessata da questo, ad eccezione delle possibili modifiche alla graduatoria delle composizioni scacchistiche premiate comportate dal reclamo.
6. Varie
(a) Non e necessario un bando dettagliato per i concorsi di composizione non formali organizzati periodicamente dalle riviste scacchistiche (vale a dire i concorsi annuali).
(b) Le composizioni scacchistiche che non siano state pubblicate durante il periodo di tempo d'apertura di un concorso possono, a discrezione del direttore, veder rinviata tale pubblicazione al successivo concorso non formale senza che vi sia obbligo di informarne l'autore, a patto che quest'ultimo non si sia inequivocabilmente espresso contro tale trasferimento.
(c) Il direttore (ad esempio l'editore di una rivista scacchistica o di una sezione problemi) non è tenuto alla pubblicazione di tutte le composizioni iscrittesi ad un concorso non formale.
(d) All'autore dovrebbe essere fornita prova (* 38) della avvenuta pubblicazione della sua composizione scacchistica entro un ragionevole periodo di tempo successivo alla pubblicazione.
(e) L'autore che, trascorsi 18 mesi dalla spedizione di una composizione scacchistica al direttore di un concorso non formale, non abbia né ricevuto prova della pubblicazione, né qualsiasi altra notizia relativa alla propria composizione, può considerare tale composizione ancora a sua disposizione, e può inviarla a diverso concorso di composizione (* 39).
Parte II - Concorsi di soluzione
I concorsi di soluzione possono essere organizzati utilizzando differenti condizioni, a seconda di quanto stabilito dal direttore di un particolare concorso. Per illustrare, a titolo di esempio, come dovrebbe essere organizzato un concorso che abbia luogo tramite incontro dei concorrenti, vengono date qui le seguenti regole, che rappresentano una selezione tratta dal regolamento del Campionato Mondiale per la Soluzione dei Problemi di Scacchi (WCSC).
1. Il WCSC comprende 6 turni nello spazio di due giorni, con 3 turni al giorno nel rispetto della seguente tabella:
1° Turno: 3 due mosse in 20 minuti
2° Turno: 3 tre mosse in 60 minuti
3° Turno: 3 finali in 100 minuti
4° Turno: 3 aiutomatti in 50 minuti
5° Turno. 3 più mosse in 80 minuti
6° Turno: 3 automatti in 50 minuti
L'intervallo tra un Turno e l'altro è di almeno 15 minuti.
2. I problemi da risolvere dovrebbero essere inediti o, in alternativa, problemi già pubblicati ma poco noti.
3. I problemi selezionati dovrebbero mostrare un tema ben definito ed un buon livello in qualità e difficoltà. In ciascun Turno, i tre problemi dovrebbero presentare stili diversi.
4. Tutti i problemi dovrebbero avere soluzione unica, ad eccezione di quei problemi dove più soluzioni siano state concepite dai loro autori. Nel limite del possibile, i problemi dovrebbero essere testati al computer.
5. I problemi da risolvere dovrebbero essere presentati su diagrammi stampati.
6. Il solutore può utilizzare scacchiera e pezzi messi a disposizione dall'organizzatore, oppure la propria scacchiera: è vietato l'uso di computer o scacchiere elettroniche durante lo svolgimento della gara.
7. Le soluzioni devono essere scritte nel seguente modo:
a) per i problemi diretti: tutte le mosse delle varianti nella loro interezza - compresa la minaccia se essa è lunga - ad eccezione dell'ultima mossa del nero e della mossa di matto, vale a dire la sola chiave nei due mosse, tutte e tre le mosse delle varianti, compresa la minaccia, sino alla seconda mossa bianca, nei tre mosse, ecc.
b) per gli aiutomatti: tutte le mosse.
c) per gli automatti: tutte le mosse, ad eccezione della mossa di matto, in tutte le varianti di lunghezza piena, compresa la minaccia se essa è pure di lunghezza piena.
d) per i finali: tutte le mosse sino a che non viene raggiunta una chiara posizione di vittoria o di parità.
8. Se un problema richiede più di una soluzione, il solutore deve fornire il numero di soluzioni richieste. In tutti gli altri problemi e nei finali deve essere data una sola soluzione.
9. Se un solutore ritiene di aver trovato una demolizione, può indicarla al posto della soluzione. In tal caso, egli deve fornire, nel rispetto del punto 7, le mosse complete della demolizione.
La soluzione o demolizione di un problema esatta e completa totalizza 5 punti.
La soluzione completa può consistere di diverse soluzioni singole.
Una soluzione incompleta totalizza un numero di punti inferiore. Varianti errate o incomplete - e, quando siano richieste più soluzioni, singole soluzioni errate o incomplete - totalizzano 0 punti.
Prima che la gara abbia inizio, il Direttore deve stabilire la distribuzione dei punti per una soluzione (cioè per le diverse varianti, mosse o singole soluzioni). Se un problema è insolubile, esso farà guadagnare 0 punti, e tutti i solutori vedranno addebitato per quel Turno il tempo massimo di soluzione. Un problema con posizione illegale viene trattato allo stesso modo di un problema con posizione legale.
10. Se una mossa è stata scritta in nodo errato, confuso o ambiguo, la variante o singola soluzione di cui essa fa parte viene considerata errata. Se però il Direttore (o la giuria, punto 15) è assolutamente certo che il solutore volesse intendere la mossa esatta, tale variante o singola soluzione può essere considerata esatta.
11. Ai fini del punteggio, i punti che un solutore ottiene in Turni diversi verranno sommati, così come il tempo impiegato. Ad un solutore che ottenga 0 punti nel corso di un Turno verrà addebitato il tempo massimo di soluzione di quel Turno.
Il numero di punti determina la classifica. In caso di parità di punti, il solutore o squadra che ha totalizzato il tempo totale di soluzione più basso otterrà una classifica migliore.
12. Ai solutori devono essere rese note le soluzioni ufficiali dei problemi di quel Turno immediatamente dopo il termine dello stesso. I risultati dei Turni devono essere resi noti in forma scritta nel modo più rapido possibile.
13. Se è stata dimostrata la scorrettezza di un problema (demolizioni, duali, insolubilità) ciò dev'essere reso noto al più presto.
14. Le proteste a qualsiasi avviso devono pervenire al Direttore, in forma scritta, al più tardi un'ora dopo tale avviso. Il Direttore può, a sua discrezione, accettare proteste pervenutegli fuori tempo massimo.
15. È compito del Direttore occuparsi di tali proteste e dirimere le dispute. Deve inoltre vigilare affinché una soluzione data da un solutore possa esser vista solo da questo ultimo o dal capitano o dagli altri componenti della sua squadra.
I reclami contro una qualsiasi decisione presa dal Direttore devono essere presentati in forma scritta e devono raggiungere il Direttore al più tardi entro 12 ore a partire dall'annuncio della decisione. Tali reclami verranno esaminati da una giuria composta dal Direttore e da due persone neutrali nominate da lui assieme ai capitani delle squadre interessate. La decisione maggioritaria della giuria è inappellabile.
NOTE
* 1 In taluni casi non è necessario fornire una posizione, ad esempio per certe composizioni scacchistiche matematiche o per i problemi di ricostruzione.
* 2 In taluni casi, una composizione scacchistica può avere più di un enunciato o di una posizione (gemelli)
* 3 L'utilizzo dì un computer non comporta l'indicazione della composizione in collaborazione con il computer.
* 4 Esempi di casi eccezionali sono le composizioni retroanalitiche o matematiche.
* 5 Il gioco virtuale può comprendere gioco apparente, tentativi, ecc.
* 6 In certi tipi di composizione, ad esempio negli aiutomatti, il gioco apparente fa parte della soluzione intesa dall'autore.
* 7 Per aspetti formali possono intendersi, ad esempio, percorsi speciali tracciati con le mosse, posizioni simboliche, le miniature, ecc.
* 8 Gli articoli dal 5 al 7 non devono essere intesi come comprensivi di ogni caso. Sono possibili altre classificazioni ed anche presenti nella pratica, come ad esempio quelle in base al materiale utilizzato (miniature, minimal, meredith, ecc.) o in base ad altri criteri.
* 9 In base a questa classificazione, esempi di enunciati utilizzati di frequente sono:
(a1) Il bianco muove e forza la vittoria, senza restrizioni riguardanti uno specifico numero di mosse (studi);
(a2) Il bianco muove e forza la patta, senza restrizioni riguardanti uno specifico numero di mosse (studi);
(b) Il bianco muove e dà matto al re nero in un numero massimo di mosse prestabilito (problemi diretti);
(c) Il bianco muove e costringe il nero a dare matto al re bianco in un numero di mosse prestabilito (automatti);
(d) Il nero muove e collabora con il bianco in modo che il re nero venga mattato in un numero di mosse prestabilito (aiutomatti).
* 10 Ulteriori generi sono, ad esempio, gli stalli diretti
o gli enunciati che riguardano serie di mosse, ecc.
* 11 Le composizioni diverse dagli studi vengono solitamente chiamate problemi.
* 12 Attualmente sono valide le regole del gioco degli scacchi stabilite nel corso del Congresso FIDE 1996 tenutosi ad Erevan. Importanti per la composizione scacchistica sono gli Articoli dall'1 al 5.
* 13 In tale contesto vengono utilizzati i termini ortodosso, eterodosso, bizzarria ed 'exo'.
* 14 Modifiche al Regolamento FIDE possono ad esempio essere rappresentate da:
(a) Regole (condizioni) sulle quali la composizione è basata (ad esempio maximummer, circe, mosse in serie.
(b) Pezzi utilizzati nella composizione (ad esempio Nottambuli, Grilli, pezzi Cinesi).
(c) La dimensione spaziale alla base della composizione (ad esempio, scacchiere 10 x 10, cilindriche, a più dimensioni).
* 15 La gravità di difetti quali i duali non progettati dall'autore (nei problemi che non siano di mutua collaborazione tra i due colori) o di più mosse che sventano i tentativi non volute dall'autore viene valutata dal giudice.
* 16 Tali duali vengono solitamente tollerati anche in altri generi di composizione.
* 17 Tale sequenza di mosse viene detta 'proof game'.
* 18 Le retroanalisi vengono applicate alle posizioni illegali unicamente per dimostrare la loro illegalità. La retroanalisi non viene utilizzata nelle composizioni del genere 'bizzarria', a meno che essa non venga ritenuta essenziale per comprendere il contenuto della composizione.
* 19 Ai fini dell'Articolo 9, non viene tenuto conto della mossa preliminare eseguita dal colore che convenzionalmente non ha il primo tratto, con la sola eccezione dei problemi ove sia prevista la collaborazione tra i due colori. Il numero di mosse da indicare nell'enunciato dovrebbe rappresentare il numero di mosse che deve eseguire il bianco.
* 20 Nello stabilire la legalità di queste mosse speciali deve essere tenuto conto di quale schieramento ha il primo tratto.
* 21 Per posizione identica si intende una posizione che presenti gli stessi pezzi nelle stesse case e con il tratto al medesimo colore.
* 22 Sono compresi Internet e le mailing lists elettroniche ma non le e-mail.
* 23 Se la fonte è sconosciuta, ciò dovrebbe essere indicato.
* 24 L'anno di pubblicazione è considerato essere più importante del periodo coperto dal concorso.
* 25 Il gioco apparente può anche essere indicato in altri generi di composizioni.
* 26 Non necessariamente nel momento in cui avviene la pubblicazione dell'originale.
* 27 La data reale di un periodico è quella in cui esso è stato pubblicato, qualunque sia la data riportata in copertina.
* 28 Solo l'autore è responsabile della sua correttezza.
* 29 È raccomandabile che una correzione eseguita da qualcun altro ('B') dovrebbe, se ciò è fattibile, essere pubblicata con il consenso dell'autore ('A'). Può anche essere citato il nome di B. Vengono utilizzate le seguenti formule (in base all'aumento di originalità nella correzione - la quale è materia di valutazioni personali): "A, correzione"; "A, correzione di B"; "B dopo A". La correzione dovrebbe essere pubblicata come una composizione in collaborazione solo se A è d'accordo. Questa nota si applica anche alle versioni migliorate di composizioni scacchistiche corrette.
* 30 In caso di richiesta di priorità sulla base di una pubblicazione in forma transitoria (Articolo 20 (1) e (2) (b), (c)), l'onere di fornire la prova che tale pubblicazione ha realmente avuto luogo spetta a colui che effettua la richiesta.
* 31 E' chiaro che non tutti i concorsi cadono all'interno di queste due categorie (ad esempio i concorsi di ricostruzione (synthetics)).
* 32 Il direttore ed il giudice non devono necessariamente essere persone diverse.
* 33 In un concorso formale, le correzioni o le versioni delle composizioni scacchistiche partecipanti non vengono accettate dopo la data di chiusura, a meno che il bando non contempli questa possibilità.
* 34 Il direttore può anche controllare le composizioni partecipanti per scoprirne l'eventuale scorrettezza. Poiché solo l'autore è responsabile della correttezza (nota * 28), tale controllo dev'essere considerato soltanto come un tentativo di evitare reclami di scorrettezza dopo la pubblicazione del verdetto, non come un servizio sul quale il compositore può contare.
* 35 Il giudice si interesserà di questioni che riguardino il giudizio estetico (ad esempio l'effetto di una anticipazione parziale); i problemi reali (ad esempio la data di priorità di una composizione anticipante) dovrebbero essere risolti dal direttore.
* 36 In caso di dubbio, è il direttore che decide a quale concorso informale partecipi una composizione scacchistica che sia stata corretta.
* 37 Tutte le informazioni dovrebbero essere presentate su un solo lato di un foglio. Per ciascun originale dovrebbe essere utilizzato un foglio separato.
* 38 Tale prova può essere il numero completo o un estratto della rivista, o almeno una fotocopia della pagina relativa.
* 39 Tuttavia, se il primo invio avesse come esito finale la pubblicazione, ha la priorità la prima pubblicazione in ordine di tempo, in accordo con l'Articolo 22.
Titolo originale: "Codex for chess composition"
Traduzione di Gianluca Spessato, condotta sulla base del testo pubblicato per la prima volta in The Problemist, luglio 1998, pp. 417-421.