Scacchi Kamikaze



Per chi comincia

I pezzi Kamikaze (chiamati anche Hara-Kiri) sono stati inventati nel 1928 da B. G. Laws, ma il nome è stato assegnato solo nel 1965.
La regola degli Scacchi Kamikaze e' molto semplice. Quando un pezzo cattura un altro pezzo scompare dalla scacchiera insieme al pezzo catturato.
Il pezzo si 'suicida' e, per questo viene detto Kamikaze
In origine il Re non era kamikaze; con la regola del Re kamikaze, e giocati a
cadenza progressiva sono stati da me introdotti nell' A.I.S.E. (Associazione Italiana Scacchi Eterodossi) in occasione del Grand Prix 1991 e vengono tuttora giocati nei Grand Prix.
Il gioco e' veloce e spettacolare per i sacrifici, che consentono inaspettate aperture di colonne e diagonali.
Cadenza Progressiva
    Tutte le regole degli scacchi occidentali restano valide tranne per quanto di seguito specificato.
    1. Viene eseguito ad ogni turno un numero progressivamente crescente di mosse: il Bianco inizia con una mossa, il Nero risponde con due mosse consecutive, il Bianco con tre, il Nero con quattro e così via.
    2. Lo scacco può essere dato solo con l'ultima mossa della serie.
    3. Lo scacco deve essere parato con la prima mossa della serie, altrimenti è scacco matto. Non si può parare uno scacco dando controscacco, in tal caso si perde per matto per impossibilità di controscacco.
    4. La presa 'en passant' è possibile solo se:
    - il pedone è stato spinto di due case in una sola volta, e poi non ulteriormente spinto, durante l'ultima serie;
    - la casa in cui deve recarsi il pedone catturante non sia occupata.
    La presa e.p. può essere eseguita solo con la prima mossa della serie successiva.
    5. Se non si è in scacco e non si può iniziare o completare la propria serie di mosse, la partita è patta per stallo.
    6. Se in dieci serie consecutive (5 del Bianco e 5 del Nero) non avvengono nè catture nè spinte di pedoni la partita è patta, a meno che uno dei giocatori non dimostri di poter vincere in un numero maggiore di mosse.


Ed ecco una partita esplicativa, giocata recentemente via E-mail, che trascrivo con i commenti originali dei giocatori VR (Vito Rallo) e RC (Roberto Capezzali). Tengo a fare notare che per il vincitore e' stata, in assoluto, la prima partita di Scacchi Kamikaze giocata.

    RALLO - CAPEZZALI ... 0-1 (Amich.E-Mail 96)

    1. d4
    2. d5 Cf6
    3. Cc3 g4 Ch3
    4. h5 h:g4 A:h3 e6
    5. Ce4 C:f6 Ag5 A:d8 Rd2
    6. Cd7 Cb6 Ca4 Cc3 C:d1 Tb8

RC: "Curiosità: Come avrai notato anche tu, se non valesse la regola del Re Kamikaze, qui ci sarebbe il matto:
6. Rd7 Rc6 Rb5 Rc4 R:d4 ( la mossa incriminata ) Ab4#
Però, purtroppo, la regola c'è...;-). Ovviamente scherzo"

VR: "Perfetto utilizzo della regola di matto per 'impossibilità di controscacco alla prima mossa'. Utilizzala nei PR !."

    7. a3 Ag2 e4 e:d5 d5 d6 d7+

VR: "Esempio di come si puo' inchiodare il Re e limitare la mobilita' dell'avversario. In teoria: 'a3' limita l'azione dell'Alfiere; 'Ag2' chiude l'unica colonna libera per la promozione di pedone e d5...d7+ soffoca il nero e crea un pericolosissimo avamposto, eliminabile solo con il sacrificio di un pezzo kamikaze. Ovviamente nella speranza che non si prenda il matto!!."

    8. Rd8 b5 b4 Tb5 Te5 Te1 Th4 Td4#

RC: "Controlla che io non abbia preso un abbaglio in questa serie. Se non l'ho preso, possiamo festeggiare la mia prima vittoria nelle varianti scacchistiche ".
VR: "Festeggiamo !!!!!. Ovviamente mi era sfuggita la manovra b5-b4 che liberava anche l'azione della Torre risparmiando un tempo prezioso. Effettivamente sei entrato pienamente nello spirito del gioco."

Ed ecco la posizione finale.


Apparentemente il Re puo' mangiare la Torre 'e1' indifesa ma, per la regola kamikaze, non puo' farlo in quanto verrebbe anche lui eliminato, con perdita della partita.




Per gli esperti

Per gli esperti o per chi vuole cimentarsi nella ricerca della soluzione ecco un problema con pezzi Kamikaze.
La cadenza e' normale e il problema e' un Aiutomatto con matto in 3 mosse.

Vito Rallo - Trapani (Italy)

Hm#3 - Pezzi kamikaze (7+6)


Invia soluzione e commenti entro il 31.1.97 a rallovito@tin.it

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