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DAVIDE  MORETTI
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di Davide, che ringraziamo per la poesia, segnaliamo un
bellissimo, anche perché appassionato, web-site
interamente dedicato a:
GUSTAV KLIMT
 

 ritorno a "Accademia di Talia"

LINGUAGGI

blu su blu
col tempo gli orizzonti cambiano le cose
insegnano a vedere
a parlarsi ma
se non si parla la stessa lingua, è un problema
serio
se credi che imparare non serva
se credi che imparare non serva a capire
hai ancora molto da imparare
come me
a volte siamo come bagliori nel crepuscolo
nidi di fiamma porpora
osservatori cosmici
nell'atto di scoprire geometrie
sinergie
con altri occhi che poi
perdiamo
inseguendo gocce di pioggia
se ho freddo cerco un riparo
ore lente in cui aspettare
nero e oro come la fuga che quieta il dolore
olio denso del nuovo ricordo

un attimo fa
mi sono perso dentro
un nuovo ricordo
che a volte esplode
è tipico dei nuovi ricordi esplodere
senza far male
come un'esplosione subacqua solo da guardare
che osservi un pò stranito nel dubbio
che davvero succeda
succeda dentro di te
e succede (ma lo saprai poi)
lo saprai

a volte il tempo non esplode
corrode
come un acido, a regola d'arte
come un critico d'arte un pò troppo di parte
che giudica sempre
neanche l'avesse mandato la sorte
guarda le tue cose e ci parla su
come se non fossero quelle
le cose da fare e da dire

se avessi voglia di fare altre cose
un po' le farei
ma non ho ascoltato per tanto tempo il fischio del treno
mi sono abituato al veleno che ho dentro
non mi lascia mai e fa dimenticare
le cose importanti che portano guai
eppure
sono le sole emozioni che cambiano
il colore delle persiane, insegnano a
vedere
con altri occhi che poi
lacrimano
se la rabbia viene
di notte
le sparo
proiettili di riso amaro
so ben (anche troppo bene) aspettare
a volte ho paura (spesso)
di quello che il sole può fare
un fuoco blu di fusione che brucia a milioni di gradi
che può scorticare per gradi
non te ne accorgi, all'inizio
ma brucia
ti toglie persino il diritto d'avere opinioni
stravolge
antiche e moderne stagioni
ti abbraccia e rompe i coglioni, cambia i connotati e cambia
le cose e ti scalda
se vuoi e anche se non vuoi
(le cose importanti portano guai)
ti aspetta se torni e si arrabbia se vai
con occhi che
ridono o piangono
a seconda di come viene
è l'unica medicina da bere sperando
nella guarigione
se no l'anosmia dopo un pò ti prende ti mangia ti beve
rapisce
l'aroma e il sapore
di tutte le cose

dovrei imparare i linguaggi
lo dicono tutti che serve
dovrei rifare i conteggi e azzerare i bilanci
linguaggi
difficili e dunque un pò ostici
complessi ed icastici
ci vuole un pochino di tempo
e pazienza per bene capire
che il sonno s'impegna a guarire
che il tempo riesce a cambiare
poi uno si guarda allo specchio e non sa ricordare
di chi è quella faccia
e come è arrivato a staccare la buccia senza tagliare
la polpa
senza sanguinare
e' un'arte che a volte s'impara col tempo
ascoltata nel vento
carpita in sussurri che gridano piano e ti scuotono dentro