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Dall'Arno alle colline
dipinti e disegni di
ALFREDO CIFARIELLO

mostra organizzata, nell'ambito dell'iniziativa ARTISTI DI CASA NOSTRA, dal Quartiere 2 presso la Chiesa di San Martino a Mensola.
L'invito all'inaugurazione, avvenuta l'8 maggio, ci ha fatto così ritrovare due "vecchi amici":

  la Chiesa di San Martino a Mensola,
chiesa di un'abbazia esistente nel sec. IX, eretta nel sec. XI in forme romaniche (di cui restano tracce) e rifatta intorno il 1460 con elegante architettura rinascimentale, rimessa in valore da recenti restauri. Il portico che precede la facciata è del '500; bello il campanile.
L'INTERNO è diviso in tre navate da colonne di pietra serena con capitelli ionici; in fondo, elegante arcata aperta sul presbiterio. A destra, bella acquasantiera marmorea del '400. Al 1° altare a destra, con incorniciatura rinascimentale a colonne, Madonna col Bambino e i Santi Andrea e Sebastiano, tavola dei primi del Cinquecento, e, nella lunetta, affresco con Crocifisso fra le Sante Maddalena e Lucia. All'altare in fondo alla navata destra, Madonna e le Sante Lucia e Margherita, trittico di Taddeo Gaddi, avente nella predella l'Annunciazione, la Pietà con i due committenti e Martirio di Sant'Orsola e le Sue Vergini (il trittico fu ridotto nel '400 a tavola rettangolare con l'aggiunta di figure fra le cuspidi, dipinte nella maniera di Cos. Rosselli). Ai pilastri dell'arco santo, due cibori del '400 (in quello a destra, sportello con Cristo portacroce, attribuito a Neri di Bicci). All'altar maggiore, Madonna col Bambino fra i Santi Giuliano e Amerigo e, ai piedi, il committente Amerigo Zati, e i Santi Maria Maddalena, Nicola di Bari, Caterina di Alessandria (a sin.) e Martino, Gregorio, Antonio Abate (a d.), trittico di maniera orcagnesca (datato 1391), con Pietà e Storie di Santi nella predella, e quattro Profeti (del sec. xv) nei triangoli. In SAGRESTIA, lavabo del '400 e banco intarsiato della stessa epoca. In un locale a sin. della sagrestia, cassone ligneo di Sant'Andrea (abate scozzese di San Martino a Mensola), già contenente le spoglie del Santo: è decorato con quattro storie della vita di Sant'Andrea, nella maniera di Agnolo Gaddi, e da ornamentazione in pastiglia dorata; a una parete, San Martino a cavallo, piccolo frammento in alabastro di scultura inglese del sec. XIV-XV; inoltre, busto-reliquiario ligneo policromo di Sant'Andrea di Scozia (sec. XV), busto del Redentore in terracotta policroma (sec. xv) e croce astile in bronzo e rame dorato (sec. XIV).
All'altare in fondo alla navata sinistra, Annunciazione, tavola della scuola dell'Angelico. Al primo altare a sinistra, di ricca architettura in pietra come quello di fronte, Madonna e i Santi Giovanni Battista, Francesco, Maria Maddalena e Chiara, tavola di Neri di Bicci; nella lunetta, le Stimmate di S. Francesco, affresco del '400.


  il Maestro Alfredo Cifariello,
l'avevamo conosciuto, anni or sono, perché i nostri figli frequentavano la stessa scuola.
Lo ritroviamo oggi più maturo, più consapevole, ma con la stessa affabilità e bonomia verso tutti coloro che si avvicinano e si interessano alle sue opere.

  
 

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Riportiamo la presentazione del Maestro così come appare sul pieghevole della mostra:

Alfredo Cifariello ha dedicato gran parte della sua attività artistica alla rappresentazione dei temi sacri, e molte chiese del nostro territorio conservano suoi dipinti e affreschi che proponiamo di visitare con l'occasione della rassegna "Artisti di casa nostra", seguendo la mappa allegata. Nella "cripta" di San Martino a Mensola viene invece presentato un gruppo di opere che al maestro sono state ispirate dalla sua terra, dipinti e disegni eseguiti a cavalletto o schizzati dal vero, davanti a quell'incanto della natura che ancora alcuni angoli dell'Arno e delle colline regalano. "Specialmente l'Arno e le stradine nelle colline mi affascinano, i colori, il silenzio del fiume, il rumore della cascata annientano il resto e la mente, e portano in un'atmosfera di raccoglimento". Appena può il Maestro si reca in questi luoghi a dipingere: per lui il bello della pittura all'aria aperta sta anche nella gente che si ferma a chiacchierare o negli amici che vengono a trovarlo mentre lavora. Sono anche presentati degli studi compositivi per gli affreschi e alcuni ritratti che, sempre dal vero, mai da fotografie, ha utilizzato per alcuni personaggi delle storie sacre.


Alfredo Cifariello vive ed opera a Firenze dove è nato. Ebbe come primo maestro il pittore Giuseppe Rossi; in seguito è stato allievo di Pietro Annigoni. Ha tenuto mostre nelle principali città italiane ed europee ottenendo premi e riconoscimenti. Le sue gouaches, i ritratti, le nature morte, le litografie fanno parte di collezioni private e figurano in chiese e pubblici musei in Italia e all'estero. In particolare, oltre a quelle presenti nel Quartiere 2, sue opere si trovano a Firenze nella basilica di San Lorenzo (San Lorenzo Martire, olio su tela, cm 750 x 400), nel Museo D'Arte Sacra della Diocesi di Firenze, nella chiesa di Santa Maria in Campo, nel Santuario del Santissimo Crocifisso e nella Chiesa di Santo Stefano a Ugnano; nella Cappella di Santa Maria al Paradiso di via Fortini e nella chiesa di San Giovanni dell'Autostrada; a Vicchio di Mugello, Campi Bisenzio, Corella, Figline Valdarno, Reggello, Panzano in Chianti.
Ricordiamo ancora il ritratto di S. S. Giovanni Paolo II, commissionato dalla Diocesi di Fiesole e consegnato al Pontefice in occasione della Sua visita (1986); il ritratto di S. Eminenza il Cardinale Benelli (1991, Arcivescovado) e fra le opere recenti in Firenze il Palio di S. Giovanni (2000, Palagio di Parte Guelfa) e le stazioni della Via Crucis (2002, Cappella dell'Accademia dei Ponti).

 Opere del pittore Alfredo Cifariello nel Quartiere 2

  1. Istituto Suore Serve di Maria S.S. Addolorata via Faentina
    Madre Maria Eleonora Giorgi -1988
  2. Chiesa di San Marco Vecchio - via Faentina
    La Deposizione -1990
    L 'ultima Cena -2002
  3. Casa Don Secchiaroli Opera Don Orione via Borghini
    Don Orione Santo -2002
  4. Collegio La Querce - via della Piazzola
    San Giuseppe e il Bambin Gesù (Cappella) -1990
    Quattro Ritratti di "Principi" della Querce
    Disegni
  5. Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio - via Gasperi
    Il Martirio dei Santi Gervasio e Protasio -1986
    La sacra Famiglia -1984
  6. Chiesa dei Santi Fiorentini - via Cento Stelle
    La Madonna dell'Avvento -1993
    La Storia della Salvezza -1994
  7. Chiesa di Santa Maria a Coverciano - via Manni
    Santa Rita da Cascia -1981
    La Natività -1979
    La Crocifissione -1978
    L'ultima Cena -1977
    La Via Crucis -1980
  8. Cappella della Misericordia di Settignano - piazza Tommaseo
    L'Esaltazione della Croce (soffitto) -1984
  9. Chiesa di Santa Caterina da Siena - via del Mezzetta
    La Storia della Salvezza -1980
    Angeli musicanti -1994
    Celebrazione di S. Caterina -1994
    I Sacramenti -1994
  10. Chiesa di San Pietro a Varlungo
    San Pietro e l'Anima (soffitto dell'abside) -1996
    Quattro Ovali -1993
  11. Chiesa di Sant' Andrea a Rovezzano
    L'Annunciazione (ante dell'organo) -2002
  12. Tabernacolo - via del Loretino angolo via Sant' Andrea a Rovezzano
    La Madonna col Bambino e San Giovannino 2001 (vincitore del Concorso indetto dal Comitato per il decoro e il restauro dei Tabernacoli di Firenze)
  13. Chiesa di Santa Maria degli Angeli - viale Amendola
    La Via Crucis -1996
    Sant'Antonino 1997
    San Zanobi -1997
    La Natività -1994
    La Crocifissione -1995
    La Deposizione -1995
    La Cena di Emmaus -1994
  14. Istituto opera Don Orione - via Capo di Mondo
    Le Beatitudini -2003
    Le Nozze di Cana -2002


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