Possedeva ben tre lauree: lettere ed altre due che non ricordo, ma anche lui aveva la passione per l'oroscopo ...in maniera tutta particolare.
Lo leggeva il giorno dopo!
Ovvio il perché: per constatare se aveva detto il giusto. Mai che succedesse. E lui ne gongolava.
Comprava appositamente il quotidiano locale (che trovava orrendo) solo per leggervi l'oroscopo; le altre testate non lo pubblicavano.

Aveva anche la mania, verso la fine dell'anno, di comprare quei libriccini che ti dicono "tutto" su amore, lavoro, salute per "tutto" l'anno in una botta sola.
Era diventata una vera collezione che i suoi amici alimentavano continuamente. E ne ridevano.
A differenza dell'oroscopo giornaliero, questi libriccini se li divorava subito: con suo disappunto doveva riconoscere che tutti concordavano sulle caratteristiche del suo segno, il Sagittario. E quel che è peggio ci si ritrovava anche.
Per il resto fandonie.

Una sola volta Andrea non poté leggere l'oroscopo del giorno avanti.
Fu il 14 luglio.
Morì in un'alba afosa attraversando la strada.
Da non credersi : l'oroscopo diceva: - Attenti Sagittari! Restate in casa; la strada, oggi, potrebbe essere pericolosa per voi -
Gli amici ne rimasero turbati e dubbiosi. Si chiedevano l'un l'altro cosa ne sarebbe stato di Andrea se avesse letto l'oroscopo.

Quanto a me pensai: quanti Sagittari ci sono al mondo? Quanti in questo 14 luglio sono usciti; di questi quanti i morti?

Oroscopo o non oroscopo, pace all'anima tua, incredibile Andrea.