JO PESCI
Guardate che bello Joaquin, e come cresce!!!
Sembra proprio un bel pesciolotto in questa foto, scattata qualche giorno fa in una bella giornata olandese.
Quassù siamo tutti molto felici e sereni…
Vabbé, adesso basta con queste idiozie, e passiamo alle cose serie.
Il blog!!!???
Ancora non riesco a capirlo totalmente, e non sono sicuro se portarlo avanti sia una cosa positiva o negativa.
Ci sono tante cose da sondare, e molteplici controversie da analizzare.
Quanto in effetti si può considerare gioco, e quanto no?
E se fosse considerato davvero un gioco, chi ci assicura che non sia un gioco pericoloso, una roulette russa?
Quanto peso dobbiamo dare alle interpretazioni, quanto alle parole; e all’intenzioni e all’approccio di lettori, redattori e commentatori?
E’ veramente un strumento di riflessione, o una valvola di sfogo che scopre impudentemente i nervi delle persone?
Ci si diverte o si soffre? O ci divertiamo soffrendo?
Ma alla fine, il prezzo da pagare, è troppo alto oppure no?
Questi e altri quesiti mi si presentono dopo aver letto tutti i vostri commenti (fino all’84esimo del post sul gioco), nonché le e-mail da voi ricevute.
Ho notato che il fattore tempo è un interessante elemento, e in un certo senso me lo aspettavo. A mente fredda si ragiona meglio, e così i vostri commenti, col passare dei giorni, si sono intiepiditi. Non tutti però, perché ovviamente siamo diversi e non possiamo pretendere che tutti reagiscano allo stessa maniera.
La mia reazione, ovvero il post REVELATION, era insorta dalla paura di avervi ferito ed offeso, di essere stato mal interpretato e di conseguenza mal giudicato. Lentamente però ho notato che qualcuno era riuscito a capire le mie intenzioni, e sono sorte delle bellissime considerazioni sul GDR, cose che credo non sarebbero mai uscite dalle vostre “dita” se non vi avessi provocato in quel modo così malizioso.
Il mio rischio non è stato calcolato bene, e in un primo momento pensavo che il gioco non valesse la candela.
Quando posterò questo nuovo intervento però, mi renderò conto, attraverso i vostri nuovi commenti, se veramente ho sbagliato oppure ho rischiato bene.
Ma ho anche capito che rischiare non fa proprio per me. Starmene seduto ad aspettare le vostre risposte, con il timore di aver seriamente compromesso delle relazioni, non è una situazione che mi piace molto.
Ma non c’è dubbio che il successo sia arrivato, basta vedere il numero di interventi!!!
Qualcuno può pensare che sia sbagliato fare quello che ho fatto per l’odience, ma allora per quale motivo dovrei continuare a scrivere se non ho nessun feedback?
Non ho detto “siete tutti degli stronzi meno Tommy e il sottoscritto”, perché sicuramente a questa provocazione nessuno con un po’ di testa avrebbe pensato che meritassi un commento, e la maggior parte di voi lo avrebbe preso come uno scherzo.
Ho preso il mio tempo, ho corso i miei rischi, ho fatto degli errori, ma non potete non ammettere che vi ho fatto stare un bel po’ di tempo inchiodati al pc, non è vero?
E se credete, come lo credo io, che questa esperienza non sia stata del tutto una perdita di tempo, allora forse il mio scopo l’ho raggiunto.
Ma alla fine ciò che più conta sono i sentimenti che mi legano a certe persone, e che non mi dovrei forse più azzardare a mettere in pericolo per degli esperimenti di comunicazione.
A questo punto mi chiedo se, per avere un po’ di sostanza in questo blog, bisogna per forza trattare argomenti personali. Voglio dire che un post con 85 commenti me lo dovrei aspettare su un argomento di Chomsky o di Grillo, come quelli che ho postato tempo fa. Invece, forse per pigrizia, questi profondi interventi agitano solamente considerazioni del tipo “Il mondo è una merda”, “lascia stare Willo!” e altre citazioni del genere, che comunque sono sempre benvenute (meglio di niente!!). Ma appena ci si butta sul personale, la gente si scatena (ovviamente).
Se lavorassi per il blog e quei famosi banner che non ho mai messo (forse sbagliando!!??) portassero in tavola la cena per me e la mia famiglia, mi farei tanti scrupoli a buttarla sul personale e a ferire certe persone?
Respirate un attimo e fate 2+2, che non mi va di spiegarvi tutto…
…ci siete arrivati?
Non vi sembrano meccanismi simili a quelli del nostro mondo e dei nostri media avvoltoi (vedi Cogne)?
Che sia la pigrizia la nostra grande maledizione? (La TV è passiva quanto un blog che da opinioni, ma appena ci mette in causa dobbiamo per forza reagire!!!)
Non ho delle risposte definitive a quelle domande che ho fatto più su, e vorrei che voi ci rifletteste e mi diceste le vostre opinioni.
Come ho detto prima, ancora non riesco bene a capirlo questo gioco. Nel post precedente ho detto che chi non voleva stare a queste regole, forse era meglio che abbandonasse. Ma rileggendomi ho capito che anch’io non ho bene in mente quali regole seguire.
Quando dico che dovreste prendere i miei post in modo impersonale/superficiale, non sono per niente preciso. Quello che voglio dire è che i post sono una specie di materiale da costruzione, che dovreste raccogliere per formare i vostri commenti. E’ per questo che, se posto qualcosa di malizioso e provocatorio, l’idea è quella di farvi smuovere dentro per tirar fuori le vostre sensazioni.
Il problema è che forse non ho l’ardire del Tommy, o più probabilmente ho più a cuore i sentimenti dei miei lettori che interesse nello sviluppo di un discorso.
A questo punto mi piacerebbe discutere insieme a voi le regole di questo gioco, sempre che pensiate sia possibile pensarlo come un gioco (e chi meglio di voi può darmi simili suggerimenti!!).
E’ stato molto bello leggere i commenti di Matteo, di Gherardo e di Enrico riguardo al GDR. Ho intuito lo spessore del loro coinvolgimento nel gioco, e questo mi ha reso molto felice.
Che il Dona s’incazzasse così me lo aspettavo (anche se vi confesso che ho avuto un po’ di paura!!!), perché è da quando lo incontrai la prima volta, 15 anni fa, che vive di pan e GDR (e di vino, scusa!!). Averlo criticato sul gioco è stato un po’ come dare dell’”elfo-gay” ad un nano, non so se mi spiego!!!!
Poi c’è il Tommy, ovviamente. Io non lucido il suo trono, ma se questa fosse una stazione radio, sarei felice di sistemargli il microfono alla giusta altezza (oooohhhh, chissà quali reazioni provocherà questa mia uscita???).
Se in questa specie di gioco i miei post sono materiale da costruzione, i commenti di Tommy sono chiodi, calce, colla, vernice e stucco. E sono stati proprio le uscite del Tommy che mi hanno fatto rischiare un post del genere (di cui lui è anche complice). Ma come vi ho già detto, non voglio ferire nessuno, e dopotutto sono molto diverso dall’Imperatore Guzzo (per fortuna!!!).
Qualcuno ha pensato che le mie uscite fossero sofferenti. Non è vero. Io sono un nostalgico e un idealista, lo ripeto, ma mi crogiolo felicemente in questi due stati. Sarei nostalgico ovunque, in Olanda come a Firenze come a Ronciglione. Le mie scelte mi hanno portato lontano da voi e dal gioco, e mi dispiace, ma le mie scelte sono state fatte seguendo sempre il cuore. Quando mi immergo nel mare della nostalgia, posso sembrare sofferente, ma in realtà vivo la leggenda, come se leggessi una storia fantasy. Personaggi come il Walter col pastrano nero e la fiaschetta ed il Cionko con la spada ed il kilt, mi tornano alla mente e mi fanno sorridere. Tutto qua.
Il futuro del gioco per me non riesco ancora a vederlo, ma intanto c’è questo blog da portare avanti, se nessuno è contrario.
Sono curioso di sapere cosa ne pensate della mia considerazione sui “copia e incolla” (ho visto che Matteo la vede esattamente come me, e ne sono felice). Può darsi però che i protagonisti di questo gioco, prima di postare la prima cosa che li passa per testa, debbano tenere bene in considerazione quello che è già stato scritto… e lo scopo finale sarebbe quello di contraddirsi il meno possibile… o forse il riuscire ad essere più esaudente di tutti… o il più provocatorio… o semplicemente il più vero.
Qual è allora lo scopo di questo gioco?
Come nel GDR credo che non sia ne di uccidere il nemico ne di raccogliere il maggior numero di PX, ma quello di divertirsi, di evolvere, di pensare e di guardarsi dentro.
E’ bello vedere che da un discorso sul gioco si possa passare a degli argomenti teologici. Non ne so molto, quindi non voglio soffermarmi troppo. Credo nella “regola” che dice che dove si ferma la razionalità incomincia la fede, ma vorrei aggiungere anche che spesso, dove si ferma la fede, incomincia la razionalità. Esiste un punto d’incontro?
Margherita Hack direbbe di no, ma molti altri scienziati non sarebbero d’accordo (ma la nostra astronoma Fiorentinaccia è un bel pezzo da novanta non trovate???)
Poi ovviamente ce n’è di differenza tra fede e religione. Facendo un paragone calzante, la fede è come il GDR mentre il cristianesimo è come D&D. Chi è che si è guardato mai dal modificarne qualche regola….?
Se potessi accedere alla rete in modo regolare, le cose su questo blog andrebbero diversamente. Tra dieci giorni tornerò con regolarità a questo antro di follia, ma fino ad allora dovrò dubitare e soffrire, inventare e rimuginare, e cercare come Trinity, nel bellissimo incipit di Matrix, una via d’accesso (anche se lei cercava di uscire e non di entrare!!).
Ci sentiamo presto!!!
…sono dentro!!!
6 Comments:
Bvuona zera a tutti!!!!
Oh che bello un nuofo post!con il faccino di Jo...bellino lui!!!
che dire Gian...condivido i tuoi dubbi come già scrissi. Ma lo show deve continuare!!!Scherzi a parte, difficile dare una risposta a questi quesiti, forse ha ragione Dona quando dice che il blog è un mezzo. Non è nè bene nè male. Effettivamente sta solo nelle mani di chi lo utilizza scegliere se usarlo bene o usarlo male! E non sempre questa cosa è facile da domare... sembra un po un "giovane puledro che appena liberato il freno" difficile da domare ....
Si rischia di fare male i calcoli e atterrare senza paracadute e lontano dalla X! la prudenza non è mai troppa insegnavano i vecchi una volta... forse anche qui vle questa cosa!
quando ti domandi se per avere un po di spessore sul blog devi trattare argomenti personali credo che (come si dice dalle mie parti) non te pissè trop luntan dal bucalein del cess(che espressioni fini!!!) secondo me argomenti "pesanti" da digerire come Grillo & Co. si affrontano meglio a voce... quando puoi parlarne agitando mani e piedi, quando puoisormontare la voce del vicino per dire la tua ...e che poi pian piano vanno comunque sul personale( non credo di essermi spiegata perfettamente ma... usate la fantasia). Sul Blog vengono fuori argomenti che difficilmente verrebero fuori quadno ci si vede a quattr'occhi... perchè è più facile parlare scrivendo, è più facile esporsi ...la "voce" viene fuori meglio, si fa sentire...argomenti scottanti che ci riguardano da vicino difficilmente vengono fuori in una conversazione tranquilla( a meno che non si tratti di Luca e DOna = vedi la prima volta che ho conosciuto Luchino :P:P:P). E' molto più semplice che certi argomenti rimangano lì a giacere finchè uno non li scrive quasi come in un diario.
questo più o meno è il mio pensiero.
Per quanto riguarda i copia-incolla tendo a farli ma per una questione logistica mia, ovvero ci sono spesso e volentieri talmente tanti punti e argomenti da toccare che tendo a dimenticarli e così mi trascrivo l'appunto :P:P
per ora è tutto Ale mi richiama.
see You space cowboy!!!!
03 febbraio, 2006 21:24
bel post giuli. sono d'accordo con te. questo è in buona parte il punto del mio fastidio. gli argomenti trattati squisitamente personali, che vengono fuori con questa "voce" che si fà forte dall'impersonalità del mezzo. un sapore di poco vero in bocca a un amico, nonn credete?
una voce che parla, quella di gian, che non è la sua. o meglio che non è quella che adopererebbe davanti per es.a filippo. trallaltro nemmeno parlando con lui ma avendolo accanto e parlando con tommy.
vi immaginate la scena al pub(magic GdR) sulla panca di legno siedono da sinistra a destra tommas, il willo e filip... mentre parla con filip il gian sorseggiando la birra si gira verso il tom e gli dice:" mi sembrano tutte partite di bridge quest'altre e poi filip..non fa certo scintille." tutto ciò sarebbe una consueta parlata alle spalle senonchè il fil sente, s'indigna dello scarso rispetto e della scarsa considerazione nei suoi confronti e li\lo manda a cagare cavandosi dai maroni! io non ci trovo niente di sorprendente. certo che puoi iniziare e finire i dialoghi con i fiorellini ma la merda nel mezzo rimane sempre. Gian probabilmente non si sarebbe offeso, ma non tutti sono come lui. probabilmente anche perchè, durante la serata questi qui, l'avrebbero guardato in faccia e gli avrebbero detto..certo che di pippe te ne fai tante!! ahahaha!
ecco ...come dire per me sei stato un piccione!
puoi dirmi che era una provocazione certo, ma ti conosco a sufficienza per sapere che la cosa ti è sfuggita di mano e non ha preso la piega che ti immaginavi.era sufficiente se tu avessi detto questo. mi spiace cmq se pensi che mi sono alterato per il GdR.
Grillo e compagni secondo me non possono trovare grandi dibattiti qui. non è difficile immaginare il perchè. grillo ha un suo blog, l'autore americano ha bisogno di un notevole approfondimento prima di chiacchere...non basta certo avere letto solo un suo libro. i temi dibattuti hanno senso a voce, molto poco in un blog almeno che non ci siano pareri discordanti, ma credo che qui in linea di massima la pensiamo tutti alla stessa maniera. logico per qualsiasi comunicatore immaginarsi che il tema trattato( molto simile ai format tv) non decolli.
prendi ad esempio luca. ha fatto un intervento tempo fa straordinario a mio parere. ha postato in mezzo ad una discussione un dialogo tra estremisti di destra di una certa cultura, guardandolo in maniera costruttiva. l'intervento ha provocato non poco polverone, eppure le reazioni di molti sono state di chiusura totale. allora io domando le regole valgono sempre o quando ci interessano?
il blog affina lo spirito critico, ma credo sia molto difficile mantenere questo atteggimento. si è portati alla polemica. difficile è anche per chi legge. dopotutto ci si deve sforzare di leggere le cose per come sono scritte, senza dare interpretazioni. il pericolo di sprofondare nel baratro è anche questo, interpretare e lavorare poi di fantasia.
io uso il copia e l'incolla quando li ritengo necessari. non li uso spesso per non scivolare appunto nella sterile polemica, ma li uso quando voglio rispondere ponendo l'accento proprio su quel punto e lo cito.
06 febbraio, 2006 12:25
>allora io domando le regole valgono >sempre o quando ci interessano?
LE REGOLE VALGONO QUANDO FUNZIONANO!
;)))))))))))))))))))))))
e se non funzionano, si cambiano! :)
Tom
08 febbraio, 2006 04:25
>dopotutto ci si deve sforzare di
>leggere le cose per come sono
>scritte, senza dare
>interpretazioni.
Un tempo mi hai detto di ricontrollare i miei studi psicologici (non mi hai ancora scritto perchè) ora sono io a dirti di controllare un pò meglio i recenti (ed unici) studi sulla comunicazione... ;)))
Come puoi NON dare una interpretazione a ciò che leggi
se è proprio dall'INTERPRETAZIONE dei segni che ricavi un significato?
Come puoi NON dare un significato alla tua interpretazione se è proprio quella la lettura? °_°
"ogni frase è come un palloncino vuoto, sei tu che devi soffiarci dentro un significato..." :))))
Agli "asmatici", anche il diario di un genio sembra spazzatura! ;))))
Non so se è davvero così (esclusivamente interpretazione) ma anche la tua teoria mi sembra errata
non credi? ;)))))
Per quanto riguarda il resto,
sono sicuro che nella tua ipotesi, quella del pub, filippo non si sarebbe comportato come pensi tu, anzi, lo faccio molto più intelligente per sbattere la porta: minimo avrebbe chiesto al willo il "perchè?" di quelle frasi, o il "perchè" delle nostre parole,
poi solo lui potrebbe rispondere.
Sono invece sicuro che te, dona, ti saresti incazzato come una biscia, ma il tuo modo di reagire è come la glicerina messa in un frullatore, ormai lo so e spero che anche questo post non sia l'ennesimo pretesto per un frappè esplosivo! ;)
FRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!
Tom "mulinex" frullino blogger(c)
08 febbraio, 2006 04:42
..madonna come sei monotono..
no, mi spiace credo proprio in quello che ho detto. l'interpretazione lo si fa su un romanzo, una poesia, una legge.
non su un qualcosa che punta ad essere una comunicazone. una informazione.
non penso che nè io ne filippo si reagirebbe come ho scritto, poichè la realtà non è molto prevedibile. cercavo di mettere in luce la poca correttezza della cosa. ma vedo che per te invece è roba di routine per cui, sorvolo.
la bravura credo di un buon lettore sta proprio nella capacità di non interpretare. credo che interpretare sia facilissimo, non farlo invece lo trovomolto difficile. io aspiro ad essere obbiettivo.
ahhahahaha no tom, non interpreto i segni, tarocchi e ossi di seppia ahahahahahaha!! suvvia cerchiamo di non dire troppe castronerie.
ti dissi di rivedere alcune cose di storia della psicologia freud non divulgò nell'800 come hai sostenuto ma un secolo dopo ovvero pubblica la sua pietra miliare sull'inconscio proprio nel 1900 con la sua opera sull'interpretazione dei sogni. non vado oltre perchè il punto era cento anni di errore. l'altro punto era su jung. che hai citato con una certa superficialità. hai detto mi pare di ricordare che ha un approccio olisico della(alla) personalità. questo non è vero. jung era uno degli studenti più vicino a freud e se ne distaccò dopo pare liti di notevole intensità. l sua visione differisce da freud per quell'introduzione di strutture archetipe che per la verità esistono anche in freud, ma per le diverse interpretazioni delle energie, quelle che in freud prendono nome di pulsioni, libido ecc.. si differenzia anche per la dinamica della strutturazione dell'io, dell'introiezione degli oggetti. non vado oltre cmq il punto era niente approcci olistici di personalità.
bonaaaaaaa!!!!!
09 febbraio, 2006 17:27
>freud non divulgò nell'800 come hai >sostenuto
Non l'ho sostenuto! :))))
Ho scritto che le sue teorie sono figlie della "VIENNA DELL'800" e lo credo tutt'ora! ;)
Non parlavo di date (so benissimo quando è nato, morto, vissuto freud e le date delle sue pubblicazioni, ovvero le cose meno significative!)
ma di periodi storici, della società del tempo (vienna 800) con tabù sessuali enormi e conseguenti repressioni impensabili nel 2006!
Vediamo tette e culi ovunque (post del willo compresi) figuriamoci se il nostro mondo onirico e deviazioni sessuali sono le stesse! :)))))))
Si eccitavano per una CAVIGLIA! ;)
Spero di essermi chiarito,
almeno su questo punto. ;))))))
Sulla interpretazione, non credo che intendiamo la stessa cosa per "interpretazione", ma rispetto il tuo modo di vedere le cose... :)
Se ti interessa ti spiegherò cosa intendo io, altrimenti non importa,
non è così importante.
L'obiettività che cerchi forse non la troverai mai, ma tendere verso qualcosa non è mai da biasimare! ;)
Bona Dona!
Tommaso
10 febbraio, 2006 03:50
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