DIROTTATORE AVEVA
PRENOTATO VOLI PER I GIORNI SUCCESSIVI
DIROTTATORE AVEVA PRENOTATO
VOLI PER I GIORNI SUCCESSIVI
Di
Paul Joseph Watson. Tratto da
www.comedonchisciotte.org.
Sbalorditivi documenti dell’FBI
contraddicono il rapporto della commissione sull’11-9 mentre il veterano della
CIA Robert Bear chiede che l’indagine sia riaperta
Sbalorditivi documenti dell’FBI recentemente rilasciati ed ottenuti grazie al
“freedom of information act” mostrano che il presunto dirottatore Hamza
Al-Ghamdi aveva prenotato altri voli per San Francisco e Riyadh, cosa che fa
pensare che fosse all'oscuro del suo destino a bordo del volo United Airlines
175, l’aereo che colpì la torre sud del World Trade Center. Gli incartamenti
sono costituiti da
una cronologia di 300 pagine dell'FBI che fu usata dalla Commissione
sull’11/9 ma resa pubblica solo ora.
La Commissione sull’11/9 non ha menzionato nel rapporto finale che Al-Ghamdi
aveva prenotato diversi altri voli previsti dopo l'11/9, incluso un altro volo
nel giorno degli attacchi.
Il fatto che Al-Ghamdi avesse prenotazioni su
voli successivi all'11/9 ovviamente solleva dubbi sul fatto che il presunto
dirottatore sapesse che l’attentato dell'11/9 fosse una missione suicida e fa
anche dubitare sul fatto che fosse realmente su quell’aereo.
Citando “informazioni sui passeggeri della United Airlines" a pagina 228 sotto
una annotazione riguardante “H. Al Ghamdi”, a quanto la cronologia dice: "Volo
futuro. Partenza prevista dall’aeroporto internazionale di Los Angeles diretto
all’aeroporto internazionale di San Francisco, volo UA 7950" (vedi figura qui
sotto
tratta da Raw Story)
Al-Ghamdi aveva prenotato anche il volo del 20 settembre 2001 da Casablanca (Marocco )a Riyadh (Arabia saudita) e quello del 29/9 da Riyadh a Damman (Arabia Saudita).
I documenti con la cronologia dell’FBI non
coincidono con altri dettagli del rapporto della commissione sull’11/9,
specialmente in relazione ai movimenti di Nawaf al-Hazmi e Khalid al-Mihdhar,
presunti dirottatori del volo 77.
Il ricercatore Paul Thompson crede che la Commissione abbia selezionato i dati
relativi ai movimenti dei presunti dirottatori al fine di occultare i loro
legami con alti funzionari dell’Arabia Saudita.
Egli indica l'omissis sul nome di una persona che è risaputa essere alle
dipendenze della difesa saudita, Omar al-Bayoumi, e che viveva nello stesso
posto indicato a quanto dice Raw story.
“Sappiamo che si tratta di Bayoumi” dice Thompson ”perché dopo l'11/9 il governo
Finlandese per sbaglio rilasciò una lista di sospetti dell’FBI che diceva che
Bayoumi viveva nel numero152 dei Prakwood Apartments". Tale informazione
si può trovare qui.
“Ma è altrettanto importante ed evidente che i dirottatori avevano già una rete
di supporto nel sud della California prima che arrivassero” continua Thompson.
“Nella versione ufficiale della storia ora, i dirottatori andavano in giro
inutilmente per L.A. per 2 settimane prima di incontrare per caso Bayoumi in un
ristorante (secondo il suo racconto)”, Thompson aggiunge: “Al che egli si
dimostra un incredibile buon Samaritano e li porta a San Diego, paga loro
l’affitto, ecc”.
“Ma dai documenti dell’FBI, ora sappiamo che i dirottatori cominciarono ad
alloggiare presso l’appartamento di Bayoumi il 15 gennaio – lo stesso giorno che
arrivarono” dice Thompson. “Quindi di sicuro devono essersi incontrati
all’aeroporto ed egli si è preso cura di loro appena arrivati negli USA. Questo
è importantissimo perché l’FBI sostiene ancora oggi che i dirottatori non hanno
mai avuto complici negli USA”.
L’ex ufficiale incaricato della CIA, veterano di
20 anni, Robert Bear, che
ha precedentemente affermato che l'11/9 sembra essere organizzato dall’interno,
ha dichiarato a Raw Story che i nuovi risvolti richiedono un immediata
riapertura delle indagini.
“Ci sono tante discrepanze e domande senza risposta nel rapporto della
Commissione sull’11/9, tanto che sotto una amministrazione meno intransigente
l’indagine dovrebbe essere riaperta” ha scritto Bear.
“Considerando che le principali prove vengono fuori da confessioni estorte sotto
tortura, non mi è ancora chiaro che cosa accadde l'11/9” conclude.
Raw story
fornisce altri dettagli su come i documenti fanno luce sul ruolo delle
autorità saudite e la loro complicità nell’attacco.
Queste nuove rivelazioni segnano i più sconcertanti risvolti in diversi mesi
sull'11/9 e di sicuro daranno inizio ad una nuova ondata di dubbi sulla poco
solida versione ufficiale del governo.
Traduzione per
www.comedonchisciotte.org a cura di ANTO SARNO.