L'INVASIONE DELL'IRAQ ERA GIA' DECISA PRIMA CHE BUSH LANCIASSE L'ULTIMATUM A SADDAM
(Originale qui.)
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IRAQ: NYT,BUSH AVEVA DECISO INVASIONE GIA' A GENNAIO
2003
Da La Repubblica.
Mentre ufficialmente lanciava ultimatum a Saddam Hussein e coinvolgeva le
Nazioni Unite, il presidente americano George W. Bush aveva gia' deciso la
guerra: l'Iraq sarebbe stato invaso, con o senza risoluzione Onu, con o senza
armi di sterminio. La Casa Bianca era pronta anche a creare ad arte un
incidente, com'era avvenuto nel 1964 nel golfo del
Tonchino per motivare la guerra in Vietnam. La rivelazione e' contenuta
in un appunto di cinque pagine sull'incontro del 31 gennaio 2003 alla Casa
Bianca tra Bush e il premier britannico Tony Blair. Il memorandum porta la firma
di David Manning, all'epoca consigliere diplomatico di Blair. Qualche mese fa
erano gia' uscite indiscrezioni su alcuni brani, ma il New York Times ha visto
tutto il documento e ne ha dato conto oggi. "La nostra strategia diplomatica
deve essere aggiustata sulla base del piano militare", scrisse Manning dopo aver
assistito all'incontro.
Citando il presidente americano, il consigliere di Blair preciso' anche che
era stata gia' stabilita la data dell'inizio dei bombardamenti: il 10 marzo. Il
piano fu rispettato quasi alla lettera e il primo bombardamento aereo di Baghdad
fu la notte tra il 19 e il 20 marzo. Durante la conversazione, cui partecipo'
anche l'allora consigliere per la Sicurezza nazionale Condoleezza Rice, Bush
chiari' a Blair che intendeva andare alla guerra anche se non vi fosse stata una
nuova risoluzione (come poi si verifico') e anche se gli ispettori Onu non
avessero trovato arsenali proibiti. Anzi, i due leader concordarono sul fatto
che in Iraq non erano state davvero scoperte armi di sterminio e che forse non
ne sarebbero mai state trovate.
Eppure, solo cinque giorni dopo l'allora segretario di Stato, Colin Powell,
si presento' al Consiglio di sicurezza Onu per illustrare prove della presenza
di micidiali armamenti in Iraq, alcune delle quali rivelatesi poi false. Di
fronte alla possibilita' che non fossero scoperti arsenali pericolosi, Bush
ipotizzo' di ricorrere a diversi stratagemmi. Per esempio, avrebbe potuto far
dipingere le insegne dell'Onu su un aereo da ricognizione americano, nella
speranza che la contraerea irachena aprisse il fuoco. Oppure, si sarebbe potuto
decidere di assassinare Saddam Hussein. Quanto all'andamento della guerra, il
presidente e il premier erano sicuri che non vi sarebbero stati grandi problemi.
la vittoria sarebbe stata rapida e la transizione a un nuovo governo iracheno
complicata, ma gestibile. Secondo Bush sarebbe stata "improbabile una guerra
micidiale tra i diversi gruppi etnici e religiosi", si appunto' Manning, e Blair
fu d'accordo con la sua analisi.
(Articolo del New York Times a riguardo.)