C'era una volta ad Airola.....

I giochi e i passatempi



:girasole:  Con lo scorrere del tempo, cambiano molte cose: gli oggetti, le abitudini, i gusti e soprattutto cambiamo noi: cresciamo.

I giochi di una volta ad Airola, come dovunque, si basavano su regole semplici e strumenti rudimentali, improvvisati e creati al momento quando i ragazzini si riunivano nelle vie del paese. I materiali utilizzati erano quelli offerti dalla natura o recuperati per strada: sassi, rami, canne, tappi, bottoni, stracci, ferro, cartoni, frutti...
Le persone anziane ricordano quelli piú seguiti quando erano bambini; ce n'erano a non finire e ne rimanevamo appagati sino alla sazietà: dal gioco più semplice dei bottoni, a quello delle freccie o fionde, del fazzoletto, della campana, del tiro alla fune, a ladri e carabinieri, acchiapparella......
Tutti questi giochi si facevano all'aperto nei cortili, nelle strade dei borghi... dove la vita pulsava... e si sentiva il vocio animato dei ragazzini che si rincorrevano tra loro, a volte bisticciavano, mentre gli odori genuini di cucina casalinga si diffondevano nell'aria. Adesso le strade del paese sono deserte o quasi e vi regna un silenzio conventuale, l'alba di una nuova civiltà é sorta, sotterrando decisamente la prima. A quei tempi... bastava davvero poco per farli felici!

Giocare é...
Giocare
Inventare
oppure
Creare
a modo nostro.
E' restare liberi.
E fantasticare.
E' giocare, giocare, giocare.
Giocare allegramente
In compagnia
Ogni giorno dell'anno.
Creare e fantasticare
Anche con la mente.
Restare liberi
E ridere di cuore.
E' giocare ore e ore.

:girasole:

::: Gioco dei bottoni :::

(Antenato del gioco con le monetine)
Ogni bambino lanciava i bottoni, poi a turno doveva, lanciare il coccio, avvicinarlo il più possibile ad un bottone. Vinceva il bambino che, con il coccio, si avvicina di più al bottone. Vinceva il gioco chi conquistava più bottoni. Ai bottoni si dava un punteggio a seconda della loro dimensione. I nostri nonni non avendo altri giochi, si divertivano con questo e... era il gioco che faceva disperare le madri, quando loro, i nonni, ritornavano a casa senza piu bottoni ai pantaloni e alle giacchette, persi al gioco o comunque staccati per giocare.
Dove si può effettuare: All’aperto
Con quanti bambini insieme: 2 o più bambini
Quali materiali servono: Bottoni di varia grandezza ed alcuni cocci


::: 'A cavallina :::

Era un gioco di squadra: gli appartenenti alla prima si mettevano in fila con la schiena piegata, gli altri dovevano saltarvi sopra finché le gambe cedevano. Chi era sotto, e resisteva, vinceva la mano e cambiava ruolo; se il peso era troppo, rimaneva a schiena piegata a prendere una nuova serie di colpi.


::: Freccia o fionda :::

Un altro dei passatempi preferiti dai bambini e giovanotti di un tempo era quello della fionda. Arnese costituito da una forcella di legno (impugnatura), da due pezzi di elastico della lunghezza di 30 cm circa e da un pezzo di cuoio o pelle che fungeva da reggisasso, tutti ben legati tra di loro. La fionda si usava per dare la caccia agli uccellini o semplicemente per gare di precisione. Erano gli elastici, collegati da una estremità alla forcella e dall'altra al reggisasso, che producevano la spinta necessaria per il lancio del proiettile, in genere una piccola pietra.


::: Altalena :::

(Gioco antichissimo e sempre attuale)
Una volta l'altalena veniva ricavata fissando le due estermità di una fune ad un ramo ben resistente e sicuro. Un pezzo di tavola sistemato alla base della fune costituita una comoda superficie su cui sedersi. Un'energica spinta, un pizzico di coraggio e si cominciava a volare.


::: Gioco del fazzoletto :::

(Gioco basato sul ballo e sulla prontezza di riflessi)
Partecipanti: Varie coppie di ballerini. 1 Capo Gioco maschio o femmina.
Campo di gioco: Pista da ballo.
Materiale occorrente: Un fazzoletto.
Svolgimento del gioco: Le coppie iniziano a ballare. Il Capo Gioco, provvisto di fazzoletto, interviene consegnandolo in mano al cavaliere o alla dama e rubandogli il relativo partner. Il nuovo custode del fazzoletto deve cercare immediatamente di liberarsene ripetendo l'operazione precedente. Ad un certo punto la musica verrà interrotta e chi si ritroverà con il fazzoletto in mano dovrà pagare il pegno.


::: Palla avvelenata :::

(Gioco basato sull'abilità)
Partecipanti: Tre bambini per volta.
Campo di gioco: Spazio aperto.
Materiale occorrente: Una palla.
Svolgimento del gioco: I tre bambini si dispongono su una stessa linea immaginaria a distanza di sei o sette metri l'uno dall'altro. I due concorrenti situati agli estremi si scambieranno la palla cercando di colpire il bambino situato nel mezzo. In caso di successo il colpitore si scambierà il posto con il colpito, altrimenti si continuerà nello stesso ordine.


::: Acchiapparella o fulmine :::

(Gioco di velocità)
Partecipanti: Numero illimitato.
Campo di gioco: Campo aperto.
Materiale occorrente: Nessuno.
Svolgimento del gioco: I concorrenti si dividono in carcerieri(1/3 circa dell'intero lotto) e persone da catturare (i rimanenti 2/3). I primi danno la caccia ai secondi cercando di toccarli e renderli prigionieri, nel punto stesso del contatto. Qualcuno dei carcerieri si prenderà l'onere di sorvegliarli cercando di impedire ai compagni di liberarli mediante un altro contatto. Il gioco avrà termine quando tutti gli avversari saranno stati catturati, o per abbandono di una delle squadre.


::: Palla prigioniera :::

(Gioco basato sull'agilità)
Partecipanti: Due squadre con eguale numero di partecipanti.
Campo di gioco: Spazio aperto delimitato da due linee parallele equidistanti tra di loro cinque metri circa.
Materiale occorrente: Una palla.
Svolgimento del gioco: Le due squadre si dispongono al di là delle due linee. Un concorrente, di uno dei due gruppi (a sorte), deve lanciare la palla oltre la linea avversaria, badando che non diventi preda degli avversari, pena la perdita della propria libertà. Infatti chi viene catturato dovrà abbandonare la propria squadra diventando prigioniero in campo avverso. Si riacquisterà la libertà solo dopo essere riusciti a riconquistare la palla lanciata da un compagno. I lanci naturalmente si alterneranno e sarà proclamata vincitrice la squadra che sarà riuscita a catturare tutti gli avversari.


::: Tiro alla fune :::

Partecipanti: Due squadre con eguale numero di concorrenti.
Campo di gioco: Spazio aperto.
Materiale occorrente: Una fune.
Svolgimento del gioco: Le due squadre si dispongono alle estremità della fune. Il campo viene diviso da una linea equidistante dalle due squadre. Alsegnale del giudice si inizierà a tirare, cercando di portare la squadra avversaria ad oltrepassare la linea divisoria. Sarà dichiarata perdente la squadra che vedrà il suo ultimo concorrente oltrepassare la linea.


::: 'O giro d'Italia cu 'e tapparielli :::

Partecipanti: Numero indefinito
Campo di gioco: Spazio aperto pianeggiante.
Materiale occorrente: Alcuni tappi metallici di bottiglia.
Svolgimento del gioco: Bisogna innanzitutto disegnare per terra il circuito per la competizione, tracciando due linee parallele della lunghezza di 10 metri circa e distanti tra di loro circa 20 centimetri. Su questo percorso ricco di curve e controcurve ha luogo la gara. Ogni concorrente è titolare di una macchina, tappo di bottiglia ('o tappariello) che deve spingere sul percorso mediante colpi secchi sferrati con le dita. I concorrenti ('e corridori) alternandosi devono cercare di lanciare il bolide il più lontano possibile, senza farlo sconfinare dal percorso stabilito. Sarà proclamato vincitore chi taglierà per primo il traguardo.


::: Tocca legno o tocca... :::

(Gioco basato sulla velocità)
Partecipanti: Numero indefinito.
Campo di gioco: Spazio aperto.
Materiale occorrente: Presenza di oggetti del materiale scelto.
Svolgimento del gioco: Il Capo Gioco (uno dei partecipanti) dà il via al gioco, precisando il tipo di materiale da toccare con le mani: legno, ferro, terra, cemento... per esigenze di chiarezza parleremo di legno. Ogni concorrente deve cercare di anticipare gli altri toccando per primo un qualsiasi oggetto purché di legno. L'ultimo arrivato, relegato al ruolo di cacciatore, dovrà cercare di intercettare gli avversari durante i loro spostamenti, approfittando dei momenti in cui questi non sono a contatto con il legno. Il successo o meno di questa caccia decreterà l'inversione dei ruoli o la riconferma.


::: Ladri e carabinieri :::

Questo gioco si svolgeva fra due squadre composte, quando fosse possibile, di un egual numero di ragazzi. I carabinieri dovevano acchiappare i ladri, cioè bloccarli, e poi portarli nel carcere, convenzionalmente rappresentato da una semplice linea. I ladri dovevano ovviamente tentare di correre più velocemente degli avversari e di non farsi prendere. Il gioco terminava nel momento in cui tutti i ladri fossero stati portati in prigione e quindi si sarebbe ricominciato il gioco a ruoli invertiti. C'era però la possibilità di liberare i prigionieri, e per farlo bastava che uno dei ladri in libertà riuscisse a toccare uno dei suoi compagni al di là della linea e questo poteva immediatamente ricominciare a correre libero.
La tattica dei carabinieri prevedeva all'inizio catture casuali di ladri; poi una parte continuava a rincorrere i "malviventi" mentre almeno uno doveva rimanere a guardia della prigione. Come si può ben capire era più facile per i ladri liberare i propri compagni che per i carabinieri acchiappare i ladri; il gioco poteva protrarsi anche per delle ore e a volte addirittura non si riusciva a concludere. Proprio per ridurre il rischio di non finire mai, all'inizio si stabilivano dei limiti al campo di gioco in modo che i ladri non si potessero allontanare troppo.


::: Braccio di ferro :::

(Gioco tanto noto quanto antico, basato sulla forza fisica)
Partecipanti: Due concorrenti alla volta.
Campo di gioco: Base di un tavolo.
Materiale occorrente: Un tavolo e due sedie.
Svolgimento del gioco: Un tempo ogni occasione andava bene per misurare la propria forza fisica con quella degli altri. Un tavolo, due sedie, due mani ben strette, avambracci resistenti ed un po' di muscoli erano gli ingredienti per stabilire chi era il più forte. Il braccio di ferro consiste appunto nel riuscire a piegare la resistenza dell'avversario spingendo il suo avambraccio fino a toccare la base di appoggio.


::: Lotta libera :::

(Gioco basato sulla forza fisica e sull'agilità)
Partecipanti: Due concorrenti per volta.
Campo di gioco: Spazio aperto pianeggiante.
Materiale occorrente: Nessuno.
Svolgimento del gioco: Imitazione piuttosto casereccia della lotta libera, provvista comunque di regole e tattiche proprie. I concorrenti si dispongono a contatto diretto, l'uno di fronte all'altro, le braccia dell'uno intorno al corpo dell'altro, incrociate tra di loro e ben strette sulla bassa schiena. Un "via" darà inizio alla gara, che vedrà vincitore il concorrente che riuscirà a sopraffare l'avversario, costringendolo alla resa, servendosi naturalmente solo della forza delle proprie braccia.


::: Scarica barile :::

(Gioco di abilità e resistenza fisica)
Partecipanti: Due squadre con eguale numero di concorrenti, ingenere 5 o 6 per parte.
Campo di gioco: Spazio aperto.
Materiale occorrente: Nessuno.
Svolgimento del gioco: I concorrenti di una delle due squadre a sorte si dispongono tutti con la schiena curvata e con la testa sotto l'ascella del compagno che li precede, tranne il primo della fila che in posizione eretta, funziona da sostegno per i compagni stessi. La squadra così disposta formerà una base di appoggio per gli avversari. Questi uno alla volta, dopo una buona rincorsa e con un balzo in avanti, dovranno cercare di sistemarsi tutti sulle spalle dei malcapitati avversari. Il successo o meno deciderà la riconferma o l'alternanza dei ruoli delle due squadre.


::: Bocce :::

Partecipanti: Uno contro uno o due contro due.
Campo di gioco: Spazio aperto pianeggiante.
Materiale occorrente: Le bocce.
Svolgimento del gioco: Altro passatempo molto comune un tempo ed ugualmente diffuso oggi, quello delle bocce. La differenza con oggi è l'originalità consistevano nel fatto che un tempo come bocce si usavano dei sassi rotondi o più comunemente le radici molto resistenti dell'erica che per natura hanno la forma sferica adatta per questo gioco.


::: 'O schiaffo :::

(Gioco basato sulla forza e sulla resistenza fisica)
Partecipanti: Numero illimitato.
Campo di gioco: Qualsiasi spazio.
Materiale occorrente: Nessuno.
Svolgimento del gioco: Capogioco con le spalle rivolte al gruppo e con una mano bene aperta nella loro direzione. Uno dei partecipanti colpirà la mano, spetterà al Capogioco individuare questa persona e quindi cederle il posto o in caso negativo essere riconfermato.

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:orologio:  Imparando a leggere l'ora sull'orologio, abbiamo capito che il "tempo passa.":.girasoli.:


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