10.5.16. GLI ANGELI DEL MARE A FURORE

A Furore, un angolo di paradiso della Costiera Amalfitana con il suo splendido fiordo, si rinnova ogni anno, tra fine luglio e inizio agosto, il tradizionale appuntamento estivo con la “Mediterraneam Cup High Diving Championship”, tuffi dalle grandi altezze, organizzato dall’Associazione Mar Meeting.

Un avvenimento di grande rilevanza e risonanza internazionale che ha raggiunto la sua quattordicesima edizione ripreso dalle televisioni nazionali e dal canale satellitare Rai-Sat.
La gera, spettacolare ed affascinante competizione agonistica, vede la partecipazione dei più grandi tuffatori al mondo, 15 atleti in rappresentanza di 13 Nazioni, che si esibiscono in acrobatici tuffi con avvitamenti e salti mortali da una pedana posta a ben 25 metri di altezza.
Ogni atleta esegue una serie di tre tuffi, il primo obbligatorio per tutti e gli altri due “liberi” con coefficienti di difficoltà conformi alla tabella stabilita dall’organizzazione.
Data la pericolosità di questa disciplina, il servizio di emergenza è curato nei minimi dettagli: oltre a quattro sommozzatori del Club Figli di Nettuno coordinati da un medico iperbarico, viene approntata una eventuale “via di fuga” marina per raggiungere in breve tempo il presidio ospedaliero più vicino.
A differenza degli altri anni, quando veniva allestita un’impalcatura a Villa Sessa Troiano, gli atleti da quest’anno, si lanceranno da una piattaforma installata sotto il ponte del mitico Fiordo di Furore.
E’ questa un’importante iniziativa presa dall’Associazione Mar Meeting, tesa al recupero e alla valorizzazione del Fiordo nonché alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio paesaggistico e ambientale delle nostre zone.

  Figura 10. 66. Il ponte di Furore