|
Molte
chiese della nostra città sono dedicate alla Madonna, ma soltanto
quella di S. Agostino, ove si venera un’icona della Vergine
risalente alla prima metà del XIII secolo, invocata da tutti con
il nome di “Nostra Signora di Costantinopoli”, è stata elevata a
santuario mariano con decreto arcivescovile del 1972. Secondo
un’antica tradizione la tavola, in durissimo legno di cedro,
raffigurante Maria seduta in trono in atteggiamento materno con in
braccio il Figlio e con due angeli adoranti agli angoli superiori,
fu rinvenuta nel 1453 sulla vicina spiaggia in seguito al
naufragio, nelle acque di Salerno, di una nave di mercanti fuggiti
dalla città di Costantinopoli caduta in mano ai turchi il 29
maggio dello stesso anno.
Sempre secondo la tradizione, fu un muratore che, intento a
procurarsi arena per il suo lavoro, colpì col suo badile la tavola
e all’istante rimase paralizzato alle braccia; le sue grida fecero
accorrere molta gente che, scavando nella sabbia, portò alla luce
l’icona della Madonna che fu subito portata nella vicina chiesa di
S. Agostino, divenendo oggetto di culto. Attualmente la tavola, di
grande valore storico e artistico, non solo devozionale, è posta
al centro del trono marmoreo della chiesa.
La prima domenica di agosto di ogni anno, una processione per mare
e per terra ricorda il viaggio della tavola bizantina ed il suo
approdo sulle coste salernitane; una barca recante la Sacra
Immagine, accompagnata da un coreografico corteo di imbarcazioni,
partendo dalla Colonia S. Giuseppe costeggia il litorale ed il
lungomare cittadino per approdare in piazza Cavour dove, dopo la
messa celebrata dall’arcivescovo di Salerno, la processione dei
fedeli accompagnerà il ritorno della Madonna alla sua chiesa.
Lungo il passaggio il corteo viene accolto in maniera festante non
solo dai fedeli ma anche dai bagnanti che popolano l’intero
litorale; gli stabilimenti balneari si misurano in una vera e
propria gara preparandosi a festeggiare il passaggio della Madonna
con canti e fuochi pirotecnici.
L’arrivo della Madonna del Mare sul lungomare salernitano
determina momenti di grandi emozioni e suggestioni, perché la
città, in quel momento, non solo celebra la solennità religiosa,
ma vive una straordinaria occasione per capire il passato e il
futuro della nostra terra, il suo rapporto con il mare, la sua
religiosità.
I festeggiamenti civili prevedono, inoltre, spettacoli
folcloristici e musicali, manifestazioni ricreative e un torneo di
calcetto in notturna per ragazzi. |