9.2.2. LA MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA |
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La mozzarella di bufala, oggi simbolo del benessere alimentare
ma un tempo cibo dei poveri, è un formaggio fresco a pasta filata
con sfoglie sottili e leggermente elastico, prodotto
esclusivamente con latte di bufala. |
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Figura 9. 2. Mozzarelle di bufala campana |
Figura 9. 3. Un'antica bufalara |
La mozzarella di bufala si conserva nel cosiddetto
“latticello”, che è un siero residuato della lavorazione o in una
miscela di latte e acqua salata, mentre i bocconcini e le perline
possono essere conservati con panna e latte nelle cosiddette “lancelle”,
vasi di terracotta a due manici. |
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Figura 9. 4. Bufale della piana del Sele |
Figura 9. 5. Produzione manuale della mozzarella |
Per evitare sofisticazioni e sleale concorrenza e per garantire l’origine, la genuinità e la qualità dei loro formaggi, le aziende lattiero casearie del Casertano e del Salernitano, nelle cui campagne è concentrato l’intero allevamento bufalino nazionale, hanno costituito un Consorzio per la Valorizzazione dei Latticini della Campania (COVALC). Tale consorzio, con l’appoggio e l’adesione degli enti pubblici locali, ha finalmente ottenuto, in data 12-06-1996 con regolamento N° 1107, per la mozzarella di bufala campana, il riconoscimento del marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) che è il risultato di una fedeltà alle tradizioni e di difesa di una cultura che mantiene integro un sistema di allevamento che rappresenta una grande risorsa economica del territorio. |
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Figura 9. 6. Un appetoso piatto di mozzarelle |
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