Il
Battistero di Santa Maria Maggiore, noto come "Plebs S.
Mariae de Nuceria", è tra i più caratteristici ed antichi
templi cristiani campani e certamente il più importante
monumento dell'Agro nocerino-sarnese per il suo valore storico
ed artistico.
Costruito dai Bizantini nella seconda metà del VI secolo, alla
fine della guerra greco-gotica, fu uno dei pochissimi battisteri
a cui spettò il privilegio, concesso solo a monumenti delle
città imperiali e di pochissime altre, di essere costruito
entro le mura della città.
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Il Battistero sorge sui resti di civili
abitazioni più antiche, di età romana, di cui sono di recente
riemersi i pavimenti a mosaico. Si tratta di un edificio
rotondo, detto appunto "La Rotonda", esem-plato su
modelli bizantini giustinianei, solitamente consi-derato come
derivazione di Santa Costanza in Roma, con la sola differenza
che a Nocera l'interruzione della botte anu-lare è in
corrispondenza dell'abside, mentre in Santa Costanza è di
fronte all'entrata.
L'edificio è rappresentato da un ambulacro esterno e di un vano
centrale delimitato da un carosello di 15 coppie di snelle
colonne con capitelli corinzi ed arabeschi del I e II secolo di
fine bellezza e grandiosità, su cui poggia una grandiosa
cupola.
Al centro è la grande vasca battesimale di forma circolare
all'interno e ottagonale all'esterno, decorata con croci in
stile greco; larga 7 metri e profonda 1,30 è la più grande
d'Italia dopo quella di S. Giovanni in Laterano a Roma. Sul
parapetto, elevato di 70 centimetri dal pavimento, rimangono
ancora 5 delle 8 colonnine del tugurium originale.
La posizione della vasca al centro del tempio indica la
destinazione dell'edificio sacro a Battistero, mentre le
notevoli dimensioni della stessa fanno pensare che nei secoli
passati, in essa venissero battezzati tutti i catecumeni della
Valle del Sarno.
Nell'edificio sono presenti due piccole cappelle di età
medioevale con i resti di alcuni interessanti affreschi del
Trecento e del Quattrocento attribuiti alla scuola senese di
Andrea Vanni, che illustrano con evidenti intento catechistico,
scene del Nuovo Testamento: la Natività, con il Bambino nella
culla sotto un tetto di paglia mentre gli angeli annunziano il
lieto evento; il Battesimo di Gesù; la Madonna assise in trono
con il Bambino in grembo; la Resurrezione, nella quale Gesù
esce dal sepolcro, con un angelo che lo annuncia alle pie donne;
l'immagine solenne di Cristo Signore del Mondo che domina tutta
la volta a botte; e i visi di alcuni personaggi liberati dal
Limbo con Gesù che regge il bianco vessillo e la croce.
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